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Google Pixel 8 Pro recensione, le differenze valgono il prezzo più salato?

Google Pixel 8 Pro propone un mix di caratteristiche familiari e novità. È abbastanza per giustificare la differenza con Pixel 8 e l'aumento rispetto il 7 Pro?

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Sono sempre stato un fan degli smartphone "Made by Google" e posso dire di averne acquistati ed utilizzati nel corso degli anni più di quanti mi piaccia ammettere. Il mio primo smartphone dell'azienda di Mountain View è stato il Galaxy Nexus, ai tempi prodotto da Samsung, e da allora credo di aver evitato solamente il Nexus 6 che ai tempi ritenevo essere troppo grande per i miei gusti.

Da quando, ormai sette anni fa, Google ha deciso di rivoluzionare l'immagine dei propri smartphone e presentare al mondo la gamma Pixel, sono sempre rimasto affascinato dal tipo di esperienza utente che l'azienda si è posta l'obiettivo di costruire. I Pixel sono sempre stati proposti come smartphone realmente intelligenti in grado di risolvere i problemi più comuni, facilitando allo stesso tempo l'interazione con l'avanzata tecnologia proposta dal marchio.

Sette anni dopo, ci troviamo di fronte ad una coppia di dispositivi ormai maturi, ricchi di funzionalità software esclusive e con un hardware che viene di anno in anno solamente rifinito invece che rivisto dall'inizio.

È passata quasi una settimana dal mio primo incontro con la nuova famiglia Google Pixel 8, avvenuto durante l'evento dedicato al lancio dei due dispositivi in Italia. Le prime impressioni sono state davvero molto buone, riaccendendo in me un interesse verso gli smartphone Pixel che nel corso degli ultimi mesi era un po' scemato per via dell'arrivo di alternative davvero molto forti e interessanti.

Google Pixel 8 Pro è il nuovo modello di punta e deve riuscire a convincere il grande pubblico che è un degno successore dei validi prodotti che l'hanno preceduto (tra alti e bassi, N.d.R.), oltre che una valida alternativa alle altre soluzioni già disponibili e in arrivo a breve. Un compito difficile, anche se credo che l'azienda si sia giocata le sue migliori carte per stuzzicare l'utenza che ancora oggi nel successo dei Pixel ci spera molto.

Iconico design Pixel

Da tre anni a questa parte, il design dei Pixel è diventato un tratto distintivo della serie. Basta cambiamenti radicali da modello a modello, Google ha trovato una formula a mio parere efficace e se la sta tenendo stretta, limando (letteralmente in questo caso) i dettagli.

Rispetto al Pixel 7 Pro, il nuovo flagship dell'azienda americana risulta leggermente più stondato agli angoli e guadagna una scocca posteriore opaca (in Gorilla Glass Victus 2) che davvero fa un'enorme differenza ai fini della percepita qualità. Peccato per le cornici lucide che trattengono una grande quantità di impronte e sporco, una scelta stilistica che non mi andrà mai troppo a genio. Se solo Google avesse usato anche per questo modello la stessa finitura che troviamo sulle cornici e sulla sporgenza delle fotocamere di Pixel 8...

Le dimensioni non sono cambiate troppo ed i tasti laterali sono sempre molto comodi da raggiungere senza dover per forza cambiare la presa. La certificazione IP68 la diamo ormai per scontata, sarebbe un problema se non ci fosse, mentre il sistema dedicato alla vibrazione è quest'anno ancora più forte e preciso.

In mano Pixel 8 Pro siede bene, ha una taglia che trovo perfetta per me, anche se viste le sue dimensioni generose ed un peso di 213g lo reputo adatto solamente a chi è già abituato ad un top di gamma degli ultimi anni, oppure a chi è consapevole di stare acquistando un dispositivo che è tutto fuorché compatto.

Voglio spendere una riga solo per sottolineare anche quanto mi sta piacendo di persona la variante Blu che ci è stata inviata, anche se non è ancora riuscita a farmi dimenticare il mio Pixel 6 Pro in versione Sorta Sunny, colorazione dual-tone che ho adorato.

Lo schermo più luminoso di sempre (o quasi)

Quest'anno Google ha anche voluto dedicare ai propri fan lo schermo migliore che si sia mai visto su un Pixel. Non solo, è obiettivamente uno dei migliori display su uno smartphone in assoluto!

Google lo chiama Super Actua display ed utilizza un pannello LTPO con una diagonale da 6,7", una risoluzione QHD+ (1344 x 2992 pixel) e una frequenza di aggiornamento variabile tra 1Hz e 120Hz. Ciò che lo rende davvero impressionante, però, è la luminosità di 1600 nit HBM e di 2400 nit di picco. Ci sono solo una manciata di smartphone in grado di raggiungere questi valori, tra questi Xiaomi 13T Pro, Xiaomi 13 Ultra e Oppo Find X6 Pro.

Dal vivo non ci si rende conto immediatamente di questa potenza luminosa. Si comincia piano piano a realizzare, però, che anche nelle giornate di sole più estreme non si ha mai alcuna difficoltà a leggere i contenuti mostrati a schermo. Questa cosa si rivela davvero utile per chi ha intenzione di utilizzare lo smartphone per la fotografia all'aperto e deve essere in grado di inquadrare correttamente una scena, oltre a modificare come desidera le impostazioni di scatto.

Vi rimando alla nostra recensione di Pixel 8 per capire come un display così luminoso è in grado di dare vita a immagini dall'incredibile resa e realismo sfruttando il formato immagine Ultra HDR.

Il lettore di impronte è lo stesso del modello base, di tipo ottico, sufficientemente affidabile e veloce. Il riconoscimento del volto è molto rapido ed è ora accettato per l'autenticazione alle app bancarie e per i pagamenti, peccato utilizzi solamente una fotocamera classica e non sia in grado di funzionare al buio. Sono sincero, mi manca il radar Soli di Pixel 4 XL.

Un vero "Pro" ha qualche cavallo in più

Come sottolineato nella recensione di Pixel 8, il nuovo Tensor G3 che troviamo anche in Pixel 8 Pro è un chip dalla potenza sufficiente potenza per muovere entrambi i prodotti in modo fluido e sempre reattivo. Tuttavia la concorrenza è lontana e, se la vostra idea è quella di avere tra le mani lo smartphone più potente in assoluto, fareste meglio a guardare altrove.

Ci sono moltissime considerazioni da fare riguardo all'hardware: c'è una nuova e potentissima TPU, tende ad essere mediamente più caldo di altri chip rivali, utilizza memorie "vecchie" e nei benchmark non ottiene risultati da capogiro. Tutti questi discorsi approfonditi li trovate nella nostra prova del modello base e sarebbe inutile ripeterli anche qui.

Quello che posso dire è che non ho mai trovato una situazione in cui le prestazioni di Pixel 8 Pro mi siano sembrate lacunose, ma c'è da sottolineare che chi acquista uno smartphone "Pro" ad un prezzo a quattro cifre si potrebbe aspettare qualcosa di più. Non si compra un Pixel per la potenza bruta o per i numeri su carta, però la prossima volta sarebbe bello poter dire che la distanza con gli avversari non è poi così grande.

  Geekbench 6 AnTuTu AiTuTu 3DMark PCMark Work 3.0
Single core Multi core Wild Life Extreme Wild Life Extreme Stress Test Performance
Google Pixel 8 Pro 1740 3710 766233 553284 2387
(14,30 fps)
2392 - 1439
(60,2%)
11051
Samsung Galaxy S23 Ultra 1918 5149 1237965 131861 3813
(22,80 fps)
3803 - 3165
(83,2%)
16094
Xiaomi 13T Pro 1285 3565 1433715 - 3411
(20,00 fps)
3975 - 3403
(85,6%)
13636
Huawei P60 Pro 1246 3849 1040693 3148676 2752
(16,50 fps)

2780 - 1476
(53,1%)

11622

Rispetto alla connettività Wi-Fi 7, Bluetooth 5.3 e alla presenza dell'eSIM che abbiamo anche nel modello base, Pixel 8 Pro guadagna anche un chip UWB.

A differenza del modello base troviamo sul retro, appena sollo al flash, un sensore di temperatura. Funziona abbastanza bene ma non è abbastanza preciso da essere utilizzato per rilevamenti che richiedono accuratezze nell'ordine di un grado °C o meno. La sua utilità è più per avere un'idea generale abbastanza vicina alla realtà della temperatura di diversi oggetti.

Allo stato attuale delle cose non si può utilizzare per misurare la temperatura corporea e, in generale, aggiunge ben poco all'esperienza. L'applicazione Termometro sembra essere stata preparata molto in fretta e non fa nient'altro che mostrare la temperatura appena misurata. La misurazione, ad ogni modo, è istantanea.

Il volume degli speaker stereo è appena appena più alto se comparato a quello di Pixel 8, ma nulla che faccia davvero una differenza nell'utilizzo degli smartphone. La qualità è molto buona e sovrapponibile con quella verificata per il modello base.

La ricarica è leggermente più veloce rispetto al modello base: 30W via cavo e 23W wireless. La batteria da 5050mAh si è comportata inaspettatamente bene nonostante il Tensor G3 sembri trasformare davvero troppa energia in calore. Con un uso normale mi è sembrato in linea con gli altri flagship della concorrenza. Giocando e registrando video ad altissima qualità, però, o utilizzando i nuovi editor foto e video con IA, l'autonomia residua scende purtroppo abbastanza velocemente. Non è un batteryphone in grado di durare due giorni con uso intenso.

Fotografia computazionale all'ennesima potenza

Google è da tempo sinonimo di fotografia computazionale di altissimo livello su smartphone e, con il rilascio del Pixel 8 Pro, il gigante tecnologico ha portato le sue fotocamere a un nuovo livello. Questo dispositivo vanta una serie di benvenuti miglioramenti che lo rendono un concorrente di primo piano nell'arena dei cameraphone.

Il Pixel 8 Pro presenta una configurazione a tre fotocamere, con aggiornamenti significativi su tutta la linea. La fotocamera grandangolare è passata da 12MP a 48MP, unendosi al sensore principale da 50MP (il quale sembrava essere un Samsung ISOCELL GNV usato per la prima volta nel Vivo X80 Pro ma che si è rivelato essere un ISOCELL GNK di nuova concezione) e al teleobiettivo da 48MP con zoom ottico 5x.

Le lenti sono anche molto più luminose, con aperture di f/1.68, f/2.8 e f/2.0 rispettivamente per la fotocamera principale, il teleobiettivo e il grandangolo.

Ciò che distingue il Pixel 8 Pro è la sua flessibilità nell'acquisizione delle foto. Per impostazione predefinita, Google utilizza la fotografia computazionale per generare un'immagine finale da 12,5MP, che consente di risparmiare spazio di archiviazione e offre un'eccellente resa dei colori e riduzione del rumore. È l'ideale per la condivisione sui social e per l'uso quotidiano. Tuttavia, il dispositivo consente anche agli utenti di optare per la modalità ad alti megapixel, la quale cattura immagini a 50MP su tutta la lunghezza focale, rendendole perfette per la stampa o per la post-elaborazione.

L'inclusione della modalità RAW+JPEG è una caratteristica gradita agli appassionati di fotografia, in quanto fornisce file RAW facilmente modificabili che possono essere ritoccati con software come Lightroom. Google non si ferma qui: aggiunge la sua magia di elaborazione delle immagini al JPEG, rendendole pronte per la condivisione.

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Lo zoom ottico 5x del Pixel 8 Pro è particolarmente impressionante in modalità ad alta risoluzione, offrendo dettagli e nitidezza eccellenti. Questa funzione consente agli utenti di catturare facilmente soggetti distanti. Il Samsung Galaxy S23 Ultra fa meglio a partire dallo zoom 10x, ma nel range compreso tra 3x e 5x il Pixel 8 Pro ha la meglio.

La risoluzione migliorata della fotocamera grandangolare aggiunge versatilità alla fotografia, in particolare negli scatti macro. L'autofocus e la risoluzione migliorata consentono di ottenere risultati di ottimo livello. Sebbene non sia così infallibile come la fotocamera principale, migliora notevolmente la fotografia macro su uno smartphone.

Una delle caratteristiche più importanti, esclusiva della variante più costosa, è la modalità "Pro", che offre impostazioni avanzate agli appassionati di fotografia. Permette agli utenti di regolare con precisione bilanciamento del bianco, esposizione, ISO e la messa a fuoco con una gradita UI di focus peaking.

Sebbene queste funzioni offrano un maggiore controllo sugli scatti, non ho trovato l'interfaccia molto comoda per un controllo veloce. Tuttavia, sono un'aggiunta preziosa per chi vuole ottenere il massimo dalla propria fotografia, senza dimenticare che comunque Google applica un livello di elaborazione ai file in grado di migliorare ulteriormente i risultati ottenuti. Non si lavora mai con sensori e ottiche "crudi" senza che gli algoritmi di Google sistemino l'immagine finale, ma durante i miei test è una cosa che ho apprezzato.

Spesso, con gli smartphone, in modalità automatica si ottengono fotografie impossibili da ottenere anche con le stesse impostazioni in modalità manuale. Google ha ridotto questa differenza, lasciando attivi gli algoritmi per la fotografia computazionale anche quando si vuole mettere mano alle impostazioni di scatto. A mio parere il meglio di entrambi i mondi.

Resta da chiedersi perché Google limiti questi controlli avanzati della fotocamera solo al modello Pro. Anche il modello base potrebbe trarre grande beneficio da queste funzioni, rendendole accessibili a una gamma più ampia di utenti.

I miglioramenti al sistema di fotocamere del Pixel 8 Pro si estendono anche alla fotocamera frontale per i selfie da 10,5MP, la quale eccelle in vari aspetti, tra cui la resa dei colori e la modalità ritratto, anche se spesso ho notato poca nitidezza rispetto ad altri concorrenti.

Inoltre, i miglioramenti del software e dell'intelligenza artificiale di Google spiccano nella fotografia e nelle riprese video. Lo strumento Magic Editor offre capacità impressionanti, consentendo agli utenti di modificare le foto con facilità, rimuovendo gli elementi indesiderati o spostando gli oggetti senza difficoltà. I risultati possono variare, come con Gomma Magica, ma se questo è solo il punto di partenza prepariamoci a della spaventosa magia nera in grado di piegare la realtà al nostro comando.

Best Take consente di scegliere le espressioni migliori per ogni persona in una foto di gruppo, migliorando i ricordi. Questa funzionalità si può applicare anche alle immagini non catturate con Pixel 8 Pro, a patto che siano tutte state scattate in un tempo molto ravvicinato.

Anche i miglioramenti ai video sono notevoli, con funzioni come Audio Magic Eraser, che aiuta a eliminare i rumori di sottofondo che distraggono dal centro dell'azione. La qualità dei video non è eccezionale ma è comunque molto buona. Qui gli iPhone o i nuovi Galaxy S23 continuano a godersi il proprio distacco. Ho anche notato dei fastidiosi flare nelle riprese notturne, una cosa che Google non poteva permettersi di certo di lasciare come esclusiva degli iPhone 15 Pro (vi prego, cogliete il sarcasmo).

Sebbene la fotocamera del Pixel 8 Pro sia un concentrato di potenza, è essenziale notare che alcune funzioni, come Zoom Enhance e Video Boost con Night Sight, non saranno disponibili al momento del lancio ma sono promesse in un aggiornamento futuro. Non abbiamo potuto valutare tali caratteristiche e vi invitiamo a non acquistare mai un prodotto basandovi solo sulle promesse di funzioni aggiuntive future.

L'approccio puramente digitale e basato sulla fotografia computazionale e sull'IA generativa preso da Google apre il mondo a tantissime possibilità, tuttavia è anche una strada molto difficile e molto più esosa di risorse se confrontata all'uso di hardware di livello più alto come punto di partenza.

Google Pixel 8 Pro è in grado di restituire risultati eccellenti ma, se comparato ad uno Xiaomi 13 Pro o Ultra, si nota abbastanza velocemente come i sensori abbiano prestazioni di base peggiori e siano spinti dalla (tanta) elaborazione software. Infine, i due top di gamma di Xiaomi presi come esempio hanno una scienza dei colori che personalmente trovo molto più piacevole e che dona alle immagini in carattere inconfondibile. Le foto di Pixel 8 Pro, al contrario, sono così elaborate per provare a piacere a tutti che le trovo un po' piatte e "anonime".

Passerò un po' di tempo utilizzando Pixel 8 Pro come smartphone personale, magari sarà in grado di farmi cambiare idea.

Android ci sarà ancora nel 2030?

Ovviamente il titolo qui sopra è una provocazione dovuta alla tendenza di Google di non rispettare le proprie promesse. Sono tantissimi i servizi del brand che sono stati lanciati in pompa magna e poi sono stati dismessi solamente pochi mesi o anni più tardi.

La promessa di 7 anni di supporto software completo (aggiornamenti di Android, Feature Drop e patch di sicurezza) è strepitosa e c'è davvero da congratularsi con Google per l'impegno che vuole dimostrare verso i suoi utenti. Tuttavia, resta da vedere se l'azienda sarà in grado di tenere fede alle sue parole. Ad oggi, quello che possiamo dire è che Pixel 8 Pro (come anche il modello base) è lo smartphone Android con la prospettiva di vita più alta in assoluto.

Si tratta di qualcosa di molto importante e che sicuramente convincerà diversi consumatori ad effettuare un investimento nel lungo periodo. In fondo, nella mente di molti, spendere 1000 euro per un nuovo smartphone ogni sette anni è più giustificabile dello spendere la stessa cifra ogni due o tre.

Le novità esclusive di Android 14 per i Pixel 8 le trovate raccontate nella recensione del modello base.

Conclusioni

Un display fenomenale, un sistema di fotocamere completo e ricco di assi nella manica, un software personalizzabile e pulito sono i punti di forza di Pixel 8 Pro. Purtroppo per Google, però, la concorrenza in questa fascia di prezzo è davvero tanta. Vivo X90 Pro, Xiaomi 13T Pro, Honor Magic5 Pro e OnePlus 11, solo per citarne alcuni, sono tutti avversari formidabili, ognuno con i propri punti di forza e debolezze.

Quello che davvero rende Pixel 8 Pro speciale è "la magia" software che ormai contraddistingue gli smartphone Google da generazioni. Che si tratti di evitarci la chiamata del fastidioso call center, di rimuovere le distrazioni da un foto o di aiutarci a comunicare con altre persone, Pixel 8 Pro è dotato di una marea di piccoli accorgimenti e comodità su cui nessun altro smartphone può contare.

Rispetto al Pixel 7 Pro è, a mio parere, un dispositivo decisamente più interessante ma che non giustifica un upgrade se già possedete il modello dello scorso anno. Stessa cosa se già avete un prodotto top di gamma degli ultimi 12 mesi. Rispetto a Pixel 8 base guadagna un teleobiettivo molto valido, una migliore fotocamera grandangolare, i controlli manuali nell'app fotocamera (i quali potrebbero però arrivare anche su altri Pixel in futuro) e la funzionalità Video Boost che però non è ancora accessibile.

La scelta tra Pixel 8 e Pixel 8 Pro si può quindi ridurre a quanto valore date alla maggiore capacità di batteria e al più ampio display. La RAM aggiuntiva (12GB invece di 8GB) potrebbe ritardare l'invecchiamento nell'arco dei 7 anni, donando allo smartphone più spazio di manovra per i futuri aggiornamenti di sistema e delle app, ma potrebbe anche benissimo non fare alcuna differenza.

Personalmente do molto valore alle "comodità" esclusive come Now Playing e tutte le funzionalità di editing intelligente delle immagini, come apprezzo anche molto la filosofia Google del software. Per questo ho deciso che proverò a utilizzare Pixel 8 Pro anche dopo questo periodo di recensione e credo che sia lo smartphone più adatto alle mie esigenze. Per molti, però, tutto ciò potrebbe non essere abbastanza.

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Design migliorato

  • Uno schermo fenomenale

  • Connettività di ultima generazione

  • Autonomia buona (potrebbe essere migliore)

  • Supporto software da primo della classe

  • Fotocamere di alta qualità e dalle funzioni uniche

Contro

  • Tensor G3 non è il miglioramento che speravamo

  • Memoria interna della scorsa generazione

  • La ricarica potrebbe essere più veloce

  • Face Unlock non funziona al buio

  • Fotocamera frontale mediocre

Commento

Google Pixel 8 Pro è uno smartphone eccezionale che sicuramente farà felici gli utenti che decideranno di acquistarlo. Purtroppo, su carta non fa una bella figura anche per via di numeri non impressionanti sulla scheda tecnica e nei benchmark. Le funzionalità software esclusive rendono la vita più semplice ma sono difficili da quantificare prima dell'acquisto. È consigliato a chi vuole un dispositivo premium in grado di durare per anni a venire, giustificando in questo modo l'investimento iniziale. Chi da molto valore alla potenza bruta e ai numeri impressionanti sulla scheda tecnica non sarà impressonato.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Google Pixel 8 Pro

Google Pixel 8 Pro

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