Che cosa è il Gorilla Glass? Differenze fra versioni e curiosità

Si sente sempre parlare del Gorilla Glass di Corning, ma di cosa si tratta nello specifico?

Avatar di Marco Cagliero

a cura di Marco Cagliero

Negli anni abbiamo assistito a un tendenza molto forte legata al design degli smartphone. Siamo passati infatti da oggetti di consumo realizzati prevalentemente in materiali plastici e in policarbonato, alla situazione dei giorni nostri con prodotti di design realizzati con materiali pregiati e ricercati.

Uno degli elementi cardine di questo cambiamento è senza dubbio il vetro, tanto elegante quanto però fragile. Abbiamo quindi iniziato negli anni a familiarizzare con il termine Gorilla Glass, ma siamo sicuri di conoscerne appieno il significato e le varie versioni disponibili? Facciamo un passo indietro e scopriamo insieme cosa si cela dietro il materiale prediletto dai produttori di smartphone ma non solo!

Indice

Che cos'è il Gorilla Glass?

"Il vetro è vetro, è come tale si può rompere", questo il pensiero più che condivisibile del celebre Youtuber d'oltre oceano del canale JerryRigEverything. In Corning, l'azienda che produce i robusti vetri per smartphone denominati col nome commerciale Gorilla Glass per l'appunto, non devono però pensarla allo stesso modo. Il brand è infatti impiegato da anni nella realizzazione di materiali composti sempre più resistenti a graffi e cadute in modo da rendere più longevi i nostri amati dispositivi.

La storia di Corning comincia quasi un ventennio fa nel settore del trattamento del vetro per l'industria aerospaziale e dell'automotive. Nel corso degli anni il brand ha saputo sfruttare l'enorme boom del mercato degli smartphone, diventando una delle aziende leader grazie a innovazioni costanti che hanno portato a diverse generazioni di Gorilla Glass, il resistente vetro utilizzato da quasi tutti i cellulari presenti in vendita ai giorni nostri.

Generazioni a confronto

Nonostante sia purtroppo comunque ancora vero che il vetro è pur sempre vetro, gli avanzamenti tecnologici nella scienza dei materiali e dei processi di lavorazione ottenuti nel corso degli anni da parte di Corning hanno portato alla nascita di prodotti sempre migliori con il passare del tempo, ognuno dotato di importanti cambiamenti e migliorie alle caratteristiche della propria resistenza fisica.

Gorilla Glass 1

La prima iterazione commerciale del Gorilla Glass di Corning è stata prodotta tra il 2005 e il 2006, con gli iPhone di Apple che sono diventati i primi smartphone dotati del nuovo resistente materiale. Si trattava di pannelli in vetro spessi 1,5 mm, con la particolarità principale rappresentata dal trattamento oleofobico pensato per limitare la permanenza delle impronte dopo il continuo utilizzo di quelli che ai tempi erano i primi smartphone touchscreen capacitivi.

Gli iPhone furono i primi a implementare questi particolari vetri, ma il numero totale di prodotti che negli anni seguenti implementarono tale tecnologia di prima generazione arrivò fino a 250.

Gorilla Glass 2

L'anno di riferimento è il 2012. Durante il CES (Consumer Electronics Show) Corning presenta al mondo la seconda generazione di Gorilla Glass. Si tratta di un miglioramento molto importante  per un aspetto principale: lo spessore.

L'azienda era infatti riuscita a ridurre lo spessore del vetro del 20% pur mantenendo inalterate le caratteristiche di resistenza agli urti, con test di laboratorio che indicavano in 50kg il peso massimo sopportabile senza incorrere in rotture e crepe. Fra i modelli di maggior successo ad adottare il Gorilla Glass 2 ricordiamo il Google Nexus 4 e il Samsung Galaxy S3.

Gorilla Glass 3

La seconda generazione di Gorilla Glass ha avuto un successo dirompente, il materiale è stato utilizzato su ben 600 milioni di smartphone. Il Gorilla Glass 3 verrà ricordato, più che per una riduzione delle sue dimensioni, per un focus sulla resistenza.

Rispetto al predecessore, infatti, il Corilla Glass 3 era in grado di garantire il 35% in più di resistenza ai graffi, come dimostrato dagli smartphone Samsung Galaxy S4 e Moto X, per citare solo alcuni esempi.

Gorilla Glass 4

Un'attenta ricerca di mercato condotta da Corning, portò l'azienda alla scelta specifica dell'area sulla quale agire per la realizzazione della quarta generazione di Gorilla Glass: il 70% dei danni agli smartphone (statistica del tempo) era dovuto a cadute. Il nuovo Gorilla Glass 4, dunque, puntò tutto sulla capacità di assorbire al meglio le forze a cui il vetro viene sottoposto in fase di caduta, grazie a tecniche di produzione e trattamento del vetro migliorate.

Rispetto al prodotto precedente, Corning riuscì a garantire il doppio della resistenza, con lo ZenFone 2 di Asus e il Samsung Galaxy Note 5 come alcuni dei più importanti device ad essere prodotti utilizzando il nuovo vetro.

Gorilla Glass 5

Siamo arrivati al 2016 e l'impegno dell'azienda è sempre più quello di garantire la miglior resistenza possibile per gli smartphone presenti sul mercato. La quinta generazione di Gorilla Glass puntò tutto su questo aspetto, con l'incredibile dato rappresentato dalla resistenza a cadute sino ad 1,6 metri di altezza.

L'abilità a resistere a graffi e cadute da altezze "importanti" caratterizzò quindi il Gorilla Glass 5, implementato fra gli altri sul Samsung Galaxy Note 20.

Gorilla Glass 6

Una delle implementazioni fra le più popolari negli smartphone presenti attualmente in commercio. Forte di una resistenza doppia rispetto alla quinta generazione, il Gorilla Glass 6 è in grado di superare test di laboratorio rappresentati da 15 cadute consecutive all'altezza di un metro, il tutto grazie alle nuove tecnologie implementate da Corning.

Il vetro è inoltre altamente personalizzabile realizzando finiture e colorazioni uniche non possibili con i materiali precedenti. Oppo è sicuramente una della principali aziende che ha deciso di sperimentare in questo senso, basti pensare agli smartphone dotati di scocca Oppo Glow.

Gorilla Glass Victus

È il nome che forse gli appassionati che seguono il mercato di recente hanno sentito più spesso abbinato all'azienda Corning. Si tratta in sostanza della settima generazione, seppur si sia scelto l'abbandono della nomenclatura numerica in favore appunto di una più commerciale.

La peculiarità del Gorilla Glass Victus è quella di essere il doppio più resistente sia alle cadute (due metri secondo i test anziché uno), che ai graffi.

Gorilla Glass Victus+

Si tratta di una versione esclusiva realizzata da Corning in collaborazione con Samsung per il lancio sul mercato dei flagship Galaxy S22, Galaxy S22+ e Galaxy S22 Ultra. Secondo quanto comunicato dai due brand il vetro dovrebbe risultare il 12,5% più resistente se paragonato al Gorilla Glass Victus normale.

I test effettuati sul campo sembrano mostrare una resistenza ai graffi maggiore, con il Gorilla Glass Victus+ in grado di mostrare solamente graffi leggeri utilizzando uno strumento di durezza 7 sulla scala di Mohs e graffiandosi in modo più vistoso arrivando al valore 8 della stessa scala di durezza. La versione precedente del vetro iniziava a graffiarsi con materiali di durezza 6 e mostravano solchi più profondi al livello 7.

Gorilla Glass Victus 2

Il focus di Corning per la nuova generazione di Gorilla Glass è stato posto sul migliorare la resistenza alle cadute sul cemento e sul rendere ancora più duraturi gli smartphone moderni, questi ultimi cresciuti in diagonale di display e peso nel corso delle generazioni.

Gli smartphone più grandi sono un problema non solo per la maggiore diagonale dello schermo, ma perché essi sono diventati anche più pesanti: secondo Corning, uno smartphone medio oggi è più grande del 10% e più pesante del 15% rispetto a uno di quattro anni fa. Più peso equivale a più forza quando il dispositivo colpisce il suolo e questo aggrava il problema.

L'azienda afferma che ha sviluppato Victus 2 utilizzando avanzati macchinari di laboratorio per eseguire i test specifici e che questo può sopravvivere a cadute di un metro (altezza fianchi) sul cemento. Il vetro può inoltre sopravvivere a cadute da 2 metri (altezza della testa) sull'asfalto.

Con Victus Corning ritiene di aver anche trovato un buon equilibrio tra prestazioni di caduta e resistenza ai graffi. Con Victus 2 le prestazioni di caduta su superfici ruvide sono state migliorate, pur mantenendo la resistenza ai graffi.

Non solo smartphone

Fino a questo punto vi abbiamo principalmente parlato solamente dell'impegno dell'azienda nel mercato degli smartphone. Grazie però alla crescita continua del mercato smartwatch e indossabili, negli ultimi anni sono nati prodotti dedicati anche a questo settore.

Il riferimento va a prodotti quali Gorilla Glass DX/DX+, progettati con l'intento di garantire resistenza e robustezza agli orologi intelligenti lanciati in questi anni, senza allo stesso tempo mettere in secondo piano il tema della visibilità dei pannelli stessi, elemento fondamentale in questa tipologia di dispositivo.

Questo quindi il racconto del mondo Corning e dei suoi Gorilla Glass, dalle origini sino ai giorni nostri. Un racconto fatto di tanti successi senza dubbio ma che non lascia ancora tranquilli gli utenti al 100%, dato che ancora a oggi le pellicole esterne vengono viste da tanti come la soluzione migliore per proteggere al meglio il proprio smartphone.

Diteci però nei commenti il vostro pensiero in merito, indicandoci se il vostro smartphone è dotato o meno di un vetro Gorilla Glass, dicendoci anche quale generazione nello specifico.

Leggi altri articoli