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Xiaomi 13 Ultra è il sogno di ogni fotografo di strada | Recensione

Xiaomi 13 Ultra è uno smartphone pensato in primis come fotocamera ma che ha comunque dalla sua tutte le specifiche che rendono tale un vero flagship.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Non abbiamo mai nascosto quanto ci fosse piaciuto Xiaomi 13 Pro, arrivato da noi durante il MWC e capace ci strapparci un Award come miglior smartphone per la fotografia. Beh, forse siamo stati un po' affrettati ad assegnare il premio, perché Xiaomi aveva tenuto nascosto un asso della manica che ha decisamente alzato ancora di più l'asticella.

Xiaomi 13 Ultra è uno smartphone pensato in primis come fotocamera ma che ha comunque dalla sua tutte le specifiche che rendono tale un vero flagship. La partnership con Leica ha portato alla creazione di quello che possiamo tranquillamente definire come lo smartphone da sogno per i fotografi di strada e gli appassionati. Un prodotto per pochi, ma che soddisfa tale nicchia dandogli (quasi) tutto quello che hanno sempre sognato.

Una mirrorless sotto mentite spoglie

Se visto come uno smartphone, Xiaomi 13 Ultra è davvero esagerato, ma dato il nome l'azienda non prova minimamente a nasconderlo. Visto come una fotocamera compatta, invece, il nuovo top di gamma assoluto di Xiaomi comincia davvero ad avere più senso.

È stato pensato sin dal primo momento per essere impugnato in orizzontale, pronto a scattare tutte le foto e registrare tutti i video che possono venirvi in mente. A partire dal logo Xiaomi lucido visibile sulla scocca in pelle sintetica, materiale di classe che richiama le fotocamere Leica come finitura, fino al marchio dell'azienda di fotografia tedesca e alle specifiche delle fotocamere poste al centro del modulo fotografico, tutto suggerisce che questo prodotto nasce in orizzontale.

Per questo motivo ci sarebbe piaciuto trovare sul corpo dello smartphone un pulsante di scatto a doppia corsa come quello che si trova sui prodotti di punta di Sony, tuttavia questo comodità è riservata a chi possiede il camera grip ufficiale che da noi non è venduto tramite canali ufficiali.

Il modulo fotografico evidenziato da un raffinato anello dorato sporge, così tanto che appoggiando Xiaomi 13 Ultra su un tavolo sembrerà quasi che ci abbiate messo qualcosa sotto come spessore per inclinarlo verso di voi. Se utilizzato in questa posizione è molto stabile fino a quando i vostri tocchi saranno confinati ai 2/3 inferiori del display. Quando si interagisce con la parte alta del prodotto, invece, il modulo fotografico per quanto centrale non permette un appoggio stabile.

Xiaomi ha però fatto del suo meglio per "nascondere" alla vista questa sporgenza. La scocca posteriore si alza gradualmente in prossimità del gigantesco oblò che poi sporge solamente di qualche millimetro. Lo spessore dello smartphone nel punto più largo è però di ben oltre 15mm, tenetelo a mente se usate pantaloni stretti!

Le cornici metalliche, che curvano fino ad essere decisamente visibili sulla scocca posteriore, lateralmente sono invece perfettamente piatte e facilitano l'impugnatura di Xiaomi 13 Ultra. Lo smartphone è ben bilanciato e, nonostante il suo peso di 227g (meno di Samsung Galaxy S23 Ultra ad essere onesti), si impugna comodamente indipendentemente dall'utilizzo verticale o orizzontale. In tasca si sente più per lo spessore che per il peso.

Sinceramente ho però utilizzato Xiaomi 13 Ultra più come una macchina fotografica che come uno smartphone, per quanto mi abbia permesso di accedere alle mail, ai miei social o rispondere alle chiamate. Sempre pronto all'uso nel borsello a tracolla, è stato come avere sempre con sé una fotocamera compatta in grado di passare inosservata ai più (come fotocamera, non come smartphone. N.d.R.).

Provate a girare per strada con una reflex in mano e scattare fotografie che hanno come soggetto delle zone urbane piene di sconosciuti. Attirerete l'attenzione di molti, forse riuscirete anche a far arrabbiare qualcuno che non vuole essere fotografato, e soprattutto dovrete portarvi al collo un prodotto che è indubbiamente molto più pesante ed ingombrante di uno smartphone.

Se volete essere sempre pronti a cogliere l'attimo, ma non volete compromettere (per quanto possibile) la qualità dei vostri scatti a zonzo per la città, Xiaomi 13 Ultra è la soluzione ideale. Discreto, siamo più abituati a vedere le persone scattare foto di scene di vita comune con lo smartphone che con una mirrorless, facile da trasportare, si può riporre in tasca o in un anonimo borsello, e versatile, ha un comparto fotografico completo e potente (di cui parleremo più in basso).

Come da tradizione Xiaomi, il motore lineare per la vibrazione è preciso, secco e piacevole. Allo smartphone non manca la certificazione IP68 contro l'ingresso di acqua e polvere, utile per le giornate di pioggia o per i fotografi più avventurosi.

Il miglior display per stare all'aperto

Per il suo top di gamma supremo, Xiaomi non si è accontentata di un display qualsiasi. Il pannello leggermente curvo ai lati da 6,73", ha una risoluzione QHD+ (1440 x 3200 pixel) e una frequenza di aggiornamento adattiva che va da 1Hz a 120Hz grazie alla tecnologia LTPO su cui è basato.

Non è questo, però, ciò che rende unico e speciale Xiaomi 13 Ultra. Il cameraphone di Xiaomi ha una luminosità massima di ben 1300 nit (HBM), un valore che altri prodotti raggiungono solo in picco. Xiaomi 13 Ultra raggiunge i 2600 nit di picco quando necessario. Ok, i nit non sono una misura lineare e 2600 nit non sono percepiti dall'occhio come due volte più luminosi di 1300 nit. Tuttavia, per chi si trova spesso all'aperto e soprattutto conta sul fatto di poter vedere l'anteprima delle foto che sta per scattare anche nelle più luminose giornate di sole, questa è una specifica che cambia la vita. Mai più scatti "al buio" da verificare in seguito spostandosi all'ombra di un palazzo o di un albero.

La doppia certificazione HDR10+ e Dolby Vision rende questo display perfetto anche per l'intrattenimento, mentre la protezione in Corning Gorilla Glass Victus ne assicura una buona resistenza ai graffi e alle cadute, anche se non sfiderei la sorte con uno smartphone così costoso.

Il display include anche un lettore di impronte ottico nella parte bassa, un sensore veloce e preciso che non si discosta dalla concorrenza o da ciò che siamo abituati a trovare sugli smartphone ormai da diverso tempo. Può misurare il battito cardiaco tramite una voce dedicata delle impostazioni, ma come detto più volte se questi dati non sono accessibili dalle applicazioni di terze parti non sono più di tanto utili o interessanti.

Non solo fotografia

Ovviamente un flagship moderno non può contare solo su un comparto fotografico da urlo, servono anche i muscoli ed il cervello per poter sfruttare al massimo i sensori a disposizione.

Xiaomi ha optato per la scelta più ovvia (e anche la migliore, a mio parere) in questo caso: il SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, il chip per smartphone scelto da praticamente ogni top di gamma che si rispetti anche per via degli avanzati motori di elaborazione grafica e AI.

Non c'è quindi da stupirsi che 13 Ultra sia una vera bestia anche nel gaming e nell'utilizzo delle più pesanti applicazioni disponibili, come emulatori o programmi di editing foto e video. La veloce e capiente memoria interna UFS 4.0 da ben 512GB e le RAM LPDDR5X da 12GB sono e saranno più che sufficienti per ogni tipo di attività per diverso tempo a venire.

Rispetto a Xiaomi 13 Pro, il modello Ultra è in grado di garantire prestazioni leggermente più elevate (sia CPU che GPU) sul breve periodo ma soffre un po' di più il calore sul lungo. Si scalda leggermente quando sotto stress, ma niente di così esagerato da essere mai un problema e non è dissimile dagli altri flagship del 2023.

Smartphone Geekbench 5 Geekbench 6 AnTuTu AiTuTu 3DMark
Single-core Multi-core Single-core Multi-core Wild Life Extreme Wild Life Extreme Stress Test
Xiaomi 13 Ultra - - 1988 5493 1541030 Errore 3450(20,00 fps) 3712 - 2999(80,8%)
ROG Phone 7 Ultimate - - 2009 5658 1324060 3931074 3774(22,60 fps) 3765 - 3753(99,7%)
Huawei P60 Pro - - 1246 3849 1040693 3148676 2752(16,50 fps) 2780 - 1476(53,1%)
Xiaomi 13 Pro - - 1394 5148 1276523 130282 3003(18,00 fps) 2974 - 2920(98,2%)
Samsung Galaxy S23 Ultra 1581 5085 1918 5149 1237965 131861 3813(22,80 fps) 3803 - 3165(83,2%)
OnePlus 11 1132 4699 1286 4672 1136977 83790 3589(21,50 fps) 3618 - 1505(41,6%)
Google Pixel 7 Pro 1065 3226 1437 3533 - - 1829(11,00 fps) 1827 - 1382(75,6%)

Lato connettività troviamo sempre la possibilità di utilizzare il 5G su entrambe le SIM ma pecca della comoda eSIM. Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.3 completano il comparto radio.

A differenza di tutti gli altri flagship Xiaomi degli ultimi tempi, 13 Ultra guadagna anche il supporto alla USB 3.2 Tipo-C, perfetta per una velocità maggiore di trasferimento di foto e video verso PC o supporti di memorizzazione esterni. La porta funge anche da uscita video, Xiaomi non dispone però in Europa di una modalità desktop dedicata in stile DeX di Samsung o Ready For di Motorola. La ricarica avviene via cavo a ben 90W, alimentatore incluso in confezione, e fino a 50W con una basetta wireless acquistabile separatamente. Secondo il nostro test eseguito con PCMark Work 3.0 Battery, la batteria da 5000mAh è leggermente più duratura (12:48) di quella di Xiaomi 13 Pro (12:04) e sullo stesso livello di quella di Samsung Galaxy S23 Ultra (13:05), cosa di fatto confermata dalla nostra prova sul campo.

Gli speaker stereo sono ottimi per la visione di film e serie TV, come anche per l'ascolto di un po' di musica e per la fruizione dei contenuti social. Tuttavia, per quanto di buona qualità e perfettamente in linea con la maggioranza dei concorrenti, vista la dimensione dello smartphone ci sarebbe piaciuto trovare degli altoparlanti più capaci in stile ROG Phone 7. Ovviamente chiedere di meglio è sempre lecito, non che ci sia nulla di male in ciò che troviamo già qui.

50 + 50 +50 +50 motivi per amarlo (se siete degli appassionati della fotografia)

Se non vi siete ancora letti la nostra recensione di Xiaomi 13 Pro, vi consiglio di iniziare da lì. Xiaomi 13 Ultra evolve sul già ottimo concetto del modello che l'ha preceduto, apportando ulteriori miglioramenti ove possibile ed estremizzando ancora di più il concetto di cameraphone. Non ci soffermeremo molto su ciò che di buono abbiamo già trovato nel modello di cui sopra, ma parleremo soprattutto delle sostanziali differenze.

Il sensore principale rimane lo stesso, l'enorme Sony IMX989 da 50,3MP con dimensione da 1" in grado di catturare una quantità di luce mostruosa e di creare un naturale bokeh fotografico in accoppiata alle lenti da 23mm. Rispetto al 13 Pro qui troviamo però un trucchetto che Samsung aveva sfoderato per i Galaxy S9 e S9 Plus: un sistema che oscura parzialmente la lente modificandone l'apertura da f/1.9 a f/4.0.

Con un sensore di queste dimensioni si ha come risultato un cambio abbastanza drastico di piano focale che con f/4.0 si allarga a coprire praticamente tutto quello che può essere contenuto in una scena urbana tipica. Ciò permette di scattare delle immagini che mantengono a fuoco i soggetti in primo piano e lo sfondo, il tutto senza sacrificare troppo la quantità di luce che raggiunge il sensore viste le ottime capacità di quest'ultimo.

Oltre a poter scegliere manualmente l'apertura anche quando si scatta in automatico (ottimo!), questo ha permesso a Xiaomi di implementare una modalità scatto rapido molto intelligente. In soli 0,8 secondi lo smartphone si sblocca, chiude l'apertura a f/4.0 e immortala la scena aumentando la possibilità di successo visto l'aumentato campo di messa a fuoco. Per non perdere "l'attimo fuggente" è un trucchetto che fa davvero comodo avere.

Il cambio di apertura è disponibile anche nella registrazione di video sia automatica che manuale, davvero una soluzione ben implementata da parte di Xiaomi. Huawei P60 Pro ha un sistema molto più versatile grazie ai suoi 10 stop, tuttavia questo primo passo verso una vera apertura variabile su più livelli è un qualcosa che abbiamo apprezzato davvero molto.

Cambiano tutti i sensori secondari, che da due salgono a tre: sono tutti Sony IMX858 per una migliore coerenza nella resa cromatica e nelle performance quando si passa tra le varie lunghezze focali.

Se la fotocamera grandangolare ci è piaciuta nel suo uso tradizionale per lo scatto di panorami, il suo utilizzo per gli scatti macro grazie alla presenza dell'AF un pochino meno. I risultati sono ok, ma non sono per nulla paragonabili alla lente telemacro che ci aveva fatto sognare su Xiaomi 13 Pro, lente che qui manca completamente ed è sostituita da un normale teleobiettivo da 75mm.

Il primo teleobiettivo, che ha un ingrandimento ottico effettivo di 3,2x rispetto alla fotocamera principale, ha un'apertura focale pari a f/1.8 ed è perfetto per i ritratti. Cattura una grande quantità di luce anche al buio, una lente molto comoda e divertente da usare, solo non quanto il teleobiettivo del 13 Pro che ritengo praticamente perfetto per uno smartphone.

Si aggiunge alla lista un ulteriore teleobiettivo con zoom dal design a periscopio ed ingrandimento 5x. Anche in questo caso Leica e Xiaomi hanno lavorato per migliorare le capacità del loro modello di punta dal lato ottico, donando a questo teleobiettivo delle lenti dall'apertura f/3.0. Sinceramente è forse la lente un po' più debole delle quattro. Per quanto si guadagni in range di ingrandimento, non vede poi così più lontano dell'altro teleobiettivo ed una soluzione 10x come quella di Samsung avrebbe aiutato di più per i soggetti davvero lontani, differenziando di più l'offerta. Nella street photography è forse più comodo questo 120mm equivalente, quindi è comprensibile la scelta, ma in termini di pura utilità pratica per l'ingrandimento il periscopio di Samsung è ancora un passo avanti.

Mettendo da parte queste considerazioni che ricadono forse più sul gusto e sul tipo di fotografia personale piuttosto che sulla qualità effettiva del cameraphone, Xiaomi 13 Ultra non ha rivali nel mondo della fotografia per smartphone. Non solo per la pura qualità delle immagini che è in grado di catturare e per la bontà di sensori e lenti scelti, ma anche per l'esperienza d'uso che Xiaomi è riuscita a cucirci attorno.

In versatilità non ha rivali, sia a livello di foto che di video. Tutte e quattro le fotocamere registrano alla massima risoluzione di 8K@24fps, non solo la principale, e tutte sono supportate nella loro interezza nelle modalità manuali sia per le foto che nei video. Messa a fuoco manuale, ISO, tempo di esposizione, apertura (nel caso della principale) tutto è al vostro controllo grazie ad un software ben pensato e realizzato.

Il cosiddetto "shutter lag" praticamente è inesistente, le pellicole digitali ed i filtri Leica permettono di diversificare gli scatti e dare carattere ad ogni foto in modo unico, la possibilità di scattare in UltraRAW a 14bit garantisce un livello di libertà nell'editing unico nel suo genere. Xiaomi 13 Ultra è davvero un sogno per gli utenti come me che vedono lo smartphone in primis come fotocamera e solo poi come portale di accesso al mondo.

Conclusioni

Xiaomi 13 Ultra è a mani basse la migliore mirrorless tascabile e ultra-compatta che possiate desiderare, e ha come vantaggio quello di telefonare e navigare in internet!

Esagerazioni a parte, si tratta di uno smartphone che ha uno ed un solo obiettivo: far divertire gli appassionati di fotografia mettendogli tra le mani quello che forse è il miglior hardware fotografico nel suo complesso che abbiamo visto fino ad ora. Costa parecchio, ma nemmeno poi così tanto se paragonato allo Xiaomi 13 Pro che forse è stato lanciato con un cartellino un po' troppo sopra le righe.

È ancora possibile migliorare? Certamente, anche questo cameraphone micidiale non è perfetto. Tuttavia Xiaomi ci è andata pericolosamente vicina...

Voto Recensione di Xiaomi 13 Ultra



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Qualità delle foto invidiabile (spesso difficile distinguerlo da una vera macchina fotografica)

  • Esperienza di scatto e registrazione video migliore in assoluto

  • Materiali pregiati e finiture raffinate

  • Speaker stereo di alta qualità

  • Uno dei display migliori sul mercato

  • Buon supporto software

  • Tanta memoria veloce (sia RAM che interna)

  • Potenza da vendere

  • Ottima autonomia

  • Ricarica rapidissima (anche wireless)

Contro

  • La MIUI 14 non migliora troppo rispetto al passato

  • Il teleobiettivo da 75mm è peggiore di quello di Xiaomi 13 Pro

  • Costo elevato

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Informazioni sul prodotto

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Xiaomi 13 Ultra

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