Sono tanti i videogiochi che, in un modo o nell’altro, hanno scritto pagine importanti della storia di questo medium: esperienze uniche nel loro genere, capaci di regalare emozioni e ricordi che ancora oggi amiamo conservare nella nostra memoria. Ed è proprio sui ricordi che vuole fare leva il nostro articolo di oggi, incentrato su un filone particolare ma in grado di catturare da sempre milioni e milioni di appassionati da ogni parte del mondo.
Stiamo parlando dei videogiochi di calcio, un genere che in molti considerano circoscritto a due franchise - PES e FIFA, ora rispettivamente eFootball e EA Sports FC - ma che in realtà ha radici ben più profonde. Sono tante infatti le saghe che hanno portato negli anni a definire il genere nella sua concezione odierna, e oggi vogliamo ripercorrere assieme parte di questa storia: ecco a voi 5 videogiochi di calcio indimenticabili, coi quali speriamo di strapparvi un sorriso o addirittura una lacrimuccia. Buona lettura!
5 videogiochi di calcio indimenticabili
FIFA: Road to World Cup 98
Cominciamo con il secondo titolo in tre dimensioni appartenente alla serie più celebre di tutti i tempi: FIFA 98 deve gran parte del suo successo alla capacità di rievocare e raccontare l’atmosfera senza tempo del Campionato Mondiale poi vinto dalla Francia, e di contenere tutta una serie di elementi ormai divenuti iconici. Qualche esempio?
La canzone di apertura è Song 2 dei Blur, brano che non ha certamente bisogno di presentazioni, e la telecronaca è curata dagli indimenticabili Giacomo Bulgarelli e Massimo Caputi. Il tutto in un titolo che comprende tutte le nazionali partecipanti alle qualificazioni della Coppa del Mondo e, in aggiunta, ben 11 campionati nazionali. Si tratta inoltre del primo gioco del franchise a poter contare su una modalità online, e di uno dei primi a sfruttare il motion capture per le animazioni dei calciatori. Non male, vero?
Kick Off 2
Rimaniamo negli anni Novanta facendo un altro piccolo salto indietro, fino all’inizio della decade. Dopo il grande successo ottenuto con il primo capitolo, nel 1990 esce Kick Off 2: titolo entrato di diritto nella leggenda e, peraltro, sviluppato dal nostro (quasi) connazionale Dino Dini.
Kick Off 2 rappresenta un ulteriore passo avanti, mantenendo l’iconica visuale dall'alto con scorrimento multidirezionale, e introducendo diverse novità. Troviamo varie tipologie di torneo, ai quali possono prendere parte in contemporanea due giocatori come avversari o nella stessa squadra, in un’ecosistema dove praticamente tutto risulta personalizzabile per un’esperienza di gioco ancora più immersiva. In pochi sanno che il successo del gioco spinse Dini a ideare un terzo capitolo, ma l’idea fu abbandonata dopo che lo stesso autore venne a scoprire che la software house in cui lavorava stava avviando contatti con gli sviluppatori rivali Sensible Software. Kick Off 3 uscirà nel 1993, ma sarà un progetto completamente nuovo e senza alcun coinvolgimenti di Dini, che nel mentre avrà pubblicato Goal! in collaborazione con Virgin Games.
Pro Evolution Soccer 6
Passiamo ora a un titolo che abbiamo già trattato in uno speciale a parte, e che senza ombra di dubbio scalderà il cuore di molti di voi. Pro Evolution Soccer 6 è stato un crocevia fondamentale nella storia di questo genere, proprio perché in grado di offrire un’esperienza totalmente nuova ai fortunati videogiocatori.
Siamo di fronte alla versione più rifinita della “vecchia” versione del titolo calcistico di Konami, il quale presentava un grado di personalizzazione e una libertà di fondo incredibili da ogni punto di vista. Si potevano modificare squadre, giocatori, tornei e molto altro, potendo inoltre contare su una serie di divertentissime aggiunte capaci di rendere il titolo un cult senza precedenti: vogliamo parlare delle partite tra struzzi e pinguini? Il tutto condito dalla presenza di una delle migliori versioni del Campionato Master mai realizzate, con un’apparente semplicità di base che rendeva il tutto un’esperienza spettacolare sotto tutti gli aspetti. PES 6, insomma, ha davvero cambiato le carte in tavola.
Football Manager 2012
Altro giro, altro franchise che non ha certamente bisogno di presentazioni. L’evoluzione dello storico Championship Manager, ha iniziato dal 2004 in poi un vero e proprio percorso di ristrutturazione: passo dopo passo, i giocatori si sono trovati di fronte a un prodotto sempre più profondo e rifinito, con un livello di cura dei particolari davvero impressionante.
La versione 2012 è a detta di molti una delle più riuscite: ci troviamo davanti a un netto miglioramento nella gestione del calciomercato, a un tutorial intuitivo che rende il gioco accessibile anche ai giocatori meno esperti e a una maggiore profondità nella gestione dei rapporti interni al team. Un approccio in generale molto più realistico, che a parer di alcuni appassionati è stato fin troppo estremizzato nei capitoli successivi: non dimentichiamo che Football Manager è e rimane un gioco e in quanto tale deve intrattenere, motivo per cui è fondamentale trovare e mantenere il giusto equilibrio. Come successo, per l’appunto, con l’indimenticabile Football Manager 2012.
Sensible World Of Soccer
Chiudiamo con un capolavoro che sta per compiere ben trent’anni: Sensible World Of Soccer, sequel dell’altrettanto epico Sensible Soccer. Siamo nel dicembre 1994, e Jon Hare - ambizioso e leggendario autore videoludico - riesce a dar vita a un prodotto incredibilmente avanti con i tempi: parliamo di un titolo inserito nella lista dei “10 videogiochi più importanti di sempre” da uno studio del dipartimento History of Science and Technology Collections della Stanford University.
Per quantificare il lascito dell’opera, basti dire che ancora oggi si svolgono in tutto il mondo tornei, campionati e manifestazioni di vario tipo organizzate spontaneamente dai fan. SWOS era e rimane un’esperienza più che godibile anche a distanza di anni, grazie a un gameplay fluido e dinamico capace di regalare ore e ore di divertimento. Da quasi 30 anni.
Abbiamo visto insieme 5 videogiochi di calcio che hanno fatto la storia: un genere che, insomma, non è solo PES o FIFA! Negli ultimi anni questo filone ha fatto ulteriori passi avanti, lanciando una serie di prodotti in capaci di innovare e portare una ventata d’aria fresca. Ne è un esempio l'ottimo Football Drama di Open Lab Games, ma non vanno tralasciate anche alcune operazioni ad alto tasso di nostalgia come Dino Dini’s Kick Off Revival del 2016 giusto per citarne uno.
I giochi di calcio insomma riescono a loro modo a evocare emozioni e sensazioni ben precise, anche e soprattutto per merito di un aspetto fondamentale dell’esperienza: la condivisione, con i giocatori di tutto il mondo uniti nel vivere insieme ore e ore di divertimento su titoli del genere. Il videogioco, del resto, è bello proprio per questo.