RedMagic 8S Pro, il gaming phone si fa più maturo | Recensione

Qual è il migliore smartphone da gaming? Spesso ci viene posta questa domanda e ovviamente, come sempre nella scelta di uno smartphone, non c'è una soluzione valida per tutti. C'è però un produttore che ha una grande esperienza nel settore e, con ogni nuova iterazione, sembra avvicinarsi sempre di più ad un risultato difficile da battere.

Stiamo parlando di RedMagic, marchio sotto l'ala di ZTE e Nubia, il cui ultimo modello rifinisce e migliora ulteriormente la nuova filosofia del brand riguardo allo smartphone da gioco. RedMagic 8S Pro si fa più maturo e convince, ma c'era davvero bisogno di un secondo modello in questo 2023?

Design elegante al servizio della tecnologia

A prima vista non è semplice distinguere RedMagic 8S Pro dal modello precedente, a meno che non si conoscano le varianti di colore esclusive di questa nuova iterazione. Il design è senza dubbio uno dei migliori da noi visti fino a questo momento, apprezziamo davvero molto l'aspetto a "mattoncino" costruito con materiali di alta qualità e con un look unico ma non troppo "tamarro", cosa che non si può dire di altri smartphone da gaming.

Se non si accendono le 4 aree illuminate da LED RGB sulla scocca e non si fa partire la ventola, la quale è adornata da 4 LED colorati che non sono disattivabili quando il raffreddamento attivo è in funzione, RedMagic 8S Pro sembra quasi uno smartphone classico. In pratica, a differenza dei modelli più vecchi della gamma RedMagic, può tranquillamente passare inosservato e non sembra fuori luogo durante una cena elegante o un meeting di lavoro importante.

La scocca della variante da noi ricevuta ha una finitura che ricorda il metallo spazzolato, anche se in realtà si tratta come al solito di un pannello di vetro prodotto da Corning. Presenti ancora una volta i tasti touch personalizzabili posizionati sul lato destro, ottimi per avere rapido accesso ai comandi di gioco indipendentemente dal supporto del titolo a cui stiamo giocando per i gamepad.

RedMagic 8S Pro ha in sostanza delle linee orientate più al sorprendere dal punto di vista estetico che alla praticità. Ma sapete cosa? Va benissimo così. Questo top di gamma dal prezzo di saldo ci è piaciuto davvero molto, come ci è piaciuto molto anche RedMagic 8 Pro.

Se c'è qualcosa che RedMagic ha sempre dimostrato di saper fare molto bene è l'hardware: questo smartphone è bello (se vi piace il genere), ha un look davvero moderno, a tratti futuristico, ed è costruito in maniera solida e con materiali di qualità. 

Come abbiamo accennato poco fa, poco cambia a livello di specifiche: RedMagic ha mantenuto invariato il bellissimo display AMOLED da 6,8" utilizzato dal prodotto della prima metà del 2023. La risoluzione di 1116 x 2480 pixel si piazza a metà strada tra i valori più comuni ed è ottima per garantire immagini più nitide del FullHD senza pesare inutilmente sulla GPU come un display QHD.

La luminosità massima di 1300 nit non stupisce in termini assoluti se paragoniamo questo ad altri flagship moderni che raggiungono addirittura i 2600 nit, come Xiaomi 13T Pro e Xiaomi 13 Ultra, ma è più che sufficiente anche in ambienti molto luminosi.

RedMagic ha infine puntato ad un'esperienza immersiva al 100% estendendo lo schermo il più possibile su ogni lato e nascondendo la fotocamera frontale sotto al pannello.

Nonostante la qualità delle foto non sia delle migliori, RedMagic utilizza una tecnologia UDC che rende davvero difficile scovare la fotocamera nascosta, una versione decisamente più avanzata di quella utilizzata sul Samsung Galaxy Z Fold5.

Nascosto sotto al display anche il lettore di impronte ottico che funziona abbastanza bene pur non essendo tra i più veloci sul mercato.

Non c'è hardware più veloce di così

Il più grosso cambiamento tra RedMagic 8 Pro ed il nuovo prodotto di punta lo si trova sotto la scocca. RedMagic 8S Pro è dotato di un SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 Leading Version, si tratta dello stesso chip che viene chiamato "for Galaxy" per esempio su Samsung Galaxy S23 Ultra. È una versione dai clock leggermente più alti dello Snapdragon 8 Gen 2 classico, in pratica una variante "Plus" che quest'anno ufficialmente non è stata annunciata da Qualcomm.

Rispetto allo smartphone "non-S", RedMagic 8S Pro ha la tendenza a scaldare appena leggermente di più, ovviamente tutto dovuto ai clock maggiori del chip che lo anima. 

Il sistema di raffreddamento ICE 12.0 mantiene però le temperature sotto controllo, consentendo di giocare intensamente e per diverso tempo senza eccessivo surriscaldamento. La ventola fa bene il suo lavoro spostando l'aria calda dall'area del processore, la differenza in temperatura si sente quando non la si attiva.

Ovviamente tutti i titoli mobile girano in modo ineccepibile, ad oggi non esiste sul mercato chip più potente per smartphone che non siano iPhone. Anche l'emulazione è un piacere, con RedMagic 8S Pro che è in grado di reggere anche l'emulazione di console molto recenti senza troppa fatica.

L'autonomia rimane molto buona, con solo una lieve differenza rispetto all'8 Pro. Il dispositivo è dotato di una batteria da 6.000mAh e viene fornito con un caricabatterie da 65W nella confezione. Peccato, in Cina il dispositivo arriva con un sistema di ricarica a 80W che l'avrebbe reso ancora più interessante ed unico anche in Europa.

Sappiamo bene come solitamente le fotocamere in uno smartphone da gaming siano un po' trascurate e RedMagic 8S Pro non fa eccezione: anche stavolta sono solo sufficienti. Il sensore Samsung GN5 da 50MP scatta foto decenti durante il giorno, ma le prestazioni peggiorano in condizioni di scarsa illuminazione. La fotocamera frontale da 16MP offre risultati simili, con foto spesso sbiadite e sfocate. Il comparto fotografico è perfettamente sovrapponibile a quello del modello precedente senza migliorie hardware né software.

Gli speaker stereo hanno un volume alto ma non eccezionale ed emettono un suono ricco e avvolgente. Asus ROG Phone 7 fa meglio ma costa anche quasi il doppio. Ottima la presenza di un jack da 3,5mm per le cuffie, di certo apprezzato dai gamer che non vogliono essere vittima di latenza extra dovuta alla connettività Bluetooth delle cuffie.

Importanti novità software, ma c'è ancora da lavorare

Il sistema operativo RedMagic OS 8 è un miglioramento notevole rispetto alla versione precedente. Sembra che RedMagic abbia deciso di prendere il suo vecchio sistema operativo e accantonarlo, per sfruttare quello realizzato dalla casa madre Nubia. Il nuovo OS basato su Android 13 sembra infatti lo stesso presente sui prodotti Nubia/ZTE con solo un pizzico di modifiche a tema gaming. Ciò permette a RedMagic di migliorare uno dei suoi storici punti deboli.

Tuttavia, non si tratta ancora di un software al livello delle validissime offerte ROG. Sebbene i ROG Phone utilizzino una versione di Android quasi stock con delle piccole aggiunte ben mimetizzate, l'esperienza di utilizzo è ancora superiore al personalizzato e ricco sistema operativo RedMagic. C'è sempre la sensazione di stare utilizzando un prodotto in lavorazione, quasi non completo lato software, nonostante tutte le app e i giochi non abbiano mai dato problemi.

La suite dedicata alla personalizzazione delle prestazioni di gioco, presente anche come overlay, è completa e facile da utilizzare. Permette non solo l'aumento delle prestazioni a discapito di un po' più di calore ma anche il risparmio energetico nei titoli meno esigenti. Si possono persino regolare le impostazioni grafiche della GPU Adreno e la resa visiva del display.

Conclusioni

Sebbene il RedMagic 8S Pro, al momento, sia forse il miglior smartphone da gaming in assoluto per quanto riguarda l'hardware, ci interroghiamo sulla sua reale utilità come prodotto. Rispetto al modello precedente cambiano solamente i clock di CPU/GPU e alcune varianti di colore, ma nella sostanza lo smartphone rimane invariato.

A livello di software è ancora acerbo nonostante siano passate diverse generazioni e in questo senso gli ROG Phone fanno molto meglio, così come anche i potenti flagship "standard" realizzati da Xiaomi, Samsung e tutti gli altri.

Se si riesce a sorvolare su tali mancanze e su un comparto fotografico mediocre, però, ci si può portare a casa uno dei dispositivi più prestanti in circolazione ad un prezzo che sembra quasi troppo bello per essere vero. Con un cartellino che segna una cifra praticamente dimezzata rispetto a tutti gli altri flagsgip del 2023, come si fa a resistere alla tentazione se ciò che si cerca è potenza bruta racchiusa in un pacchetto estremamente attraente?