Honor Magic6 Lite, perfetto per gli sbadati e che batteria! | Recensione
Honor inaugura la serie Magic6 presentando un medio gamma dalle caratteristiche di tutto rispetto e in grado di resistere agli imprevisti della vita.
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a cura di Luca Zaninello
Managing Editor
Honor inaugura il nuovo anno con il lancio sul mercato del primo smartphone della sua gamma di punta Magic6. Orientato agli utenti che vogliono uno smartphone resistente sotto ogni punto di vista, da una costruzione solida ad una batteria di lunga durata, Honor Magic6 Lite non rinuncia ad un design sottile e leggero proposto ad un prezzo competitivo e con una scheda tecnica decisamente allettante.
Un design duraturo non deve per forza essere poco elegante
A prima vista, Honor Magic6 Lite non sembra poi così diverso dal suo predecessore che abbiamo provato lo scorso anno, l'Honor Magic5 Lite. In verità siamo di fronte ad un aggiornamento sostanziale che ha molto da offrire agli utenti, soprattutto quelli un po' più sbadati.
Honor ha ingegnerizzato Magic6 Lite per sopravvivere agli urti e alle cadute, ricevendo da SGS una certificazione a 5 stelle per la resistenza. Non è uno smartphone rugged e con un po' di impegno si può certamente riuscire a romperlo, tuttavia è dotato di un nuovo vetro più robusto del normale mentre scocca e bordi sono realizzati in plastica, materiali che di certo vengono meno penalizzati dagli impatti.
Honor chiama questa tecnologia "Ultra-Bounce Anti-Drop" e garantisce la sopravvivenza in caso di cadute da un'altezza di 1,5m indipendentemente dal punto di impatto grazie ad una costruzione studiata per resistere a 360°. Ovviamente non abbiamo messo alla prova queste affermazioni, ad ogni modo siamo abbastanza convinti che Honor Magic6 Lite sia un prodotto duraturo per via della sensazione di grande solidità che restituisce in mano nonostante sia realizzato in materiali che solitamente definiamo come "meno pregiati" rispetto al vetro e al metallo.
Non fatevi però ingannare, il nuovo medio gamma Honor ha comunque un corpo molto sottile, appena 8mm fotocamere comprese, ed un peso decisamente contenuto, soli 185g. Le linee curve ai lati sia sulla scocca che sul display gli donano un'aria da smartphone decisamente più costoso, nonostante il design non sia poi così originale e si allinei con altre proposte che abbiamo già visto sul mercato.
Molto apprezzato anche quest'anno il cerchio posteriore contenente le fotocamere dal design simmetrico. Il suo posizionamento centrale garantisce un appoggio sicuro sulle superfici piane e l'anello zigrinato lucido, il quale ricorda un po' gli orologi da polso meccanici, gli dona un look davvero signorile.
La scocca posteriore non è lucida ma mostra comunque un po' più di impronte di quello che ci sarebbe piaciuto nella colorazione verde che abbiamo ricevuto in prova. Per i più maniaci della pulizia consigliamo la variante arancione con retro in pelle vegana, soluzione che rende Magic6 Lite ancora più simile ad un flagship.
Parlando di caratteristiche di fascia alta, Honor Magic6 Lite è dotato di un meraviglioso display da 6,78" con risoluzione 2652x1200 pixel, un po' più alta del FullHD e che garantisce una visione estremamente nitida dei contenuti. Si tratta di un miglioramento rispetto al modello precedente. È una soluzione che abbiamo sempre ritenuto come un'ottima via di mezzo tra il meno risoluto FullHD e le soluzioni QuadHD decisamente più esose di risorse.
La frequenza di aggiornamento variabile del pannello AMOLED può arrivare ad un massimo di 120Hz e la sua luminosità tocca un picco di 1200 nit, due valori che fino pochi anni fa erano relegati agli smartphone premium dal prezzo che sfondava la barriera dei 1000 euro. Unico vero peccato è la mancanza del supporto per la visualizzazione di contenuti in HDR. Nonostante Magic6 Lite possa riprodurre i file in versione HDR10+, HLG e Dolby Vision, il display non mostrerà il flusso video con gamma dinamica estesa, cosa di cui ci eravamo lamentati anche lo scorso anno. Una vera occasione sprecata vista l'altissima qualità del display scelto dal brand.
Rimangono invariate le altre caratteristiche da da ormai diverso tempo caratterizzano gli smartphone Honor, come la frequenza di modulazione PWM a 1920Hz per ridurre l'affaticamento degli occhi e tutte le varie modalità software di cura per la vista.
Il lettore di impronte ottico integrato nel display è in linea con le altre proposte del mercato, con letture sufficientemente rapide ed un tasso di accuratezza molto alto.
Honor ha certificato Magic6 Lite contro gli schizzi d'acqua secondo lo standard IP53, occhio quindi a non immergerlo completamente. Probabilmente potrebbe resistere grazie alle varie guaine integrate a protezione ed all'ottima costruzione con tolleranze davvero strette, ma tale occorrenza non è prevista dai test a cui è stato sottoposto.
Resistente anche per quanto riguarda la batteria
E se dal lato fisico Honor Magic6 Lite è in grado di sopravvivere agli imprevisti quotidiani, anche per quanto riguarda la batteria lo scintillante dispositivo del brand mostra ancora una volta le proprie qualità. Proprio come il modello che l'ha preceduto, Magic6 Lite ha ricevuto il premio DXOMark Battery Gold Label che ne certifica l'ottima autonomia.
Per quanto riguarda la nostra esperienza, l'uso di un chip realizzato a 4nm (quindi con un'efficienza superiore al modello precedente) e di una batteria ancora più capiente che raggiunge i 5300mAh ha dato i propri frutti.
Sebbene nel nostro test eseguito con PCMark Work 3.0 Battery Honor Magic6 Lite si sia posizionato leggermente al di sotto del modello precedente con 13:06h contro 14:42h, nel corso delle giornate ha dimostrato di poter resistere decisamente più a lungo. Impossibile scaricarlo nel corso di una singola giornata tradizionale, con dati di utilizzo medio che si aggirano intorno alle 10 ore di schermo acceso nell'arco di due giorni. Questo valore comprende anche un paio d'ore di gioco e diverse ore di navigazione sui social e su piattaforme video come YouTube o Netflix.
Il sistema di ricarica rallenta un po' rispetto allo scorso anno fermandosi a 35W, un valore comunque accettabile e sufficientemente veloce per gli standard attesi dall'utente medio. Con una batteria così, tuttavia, sarà difficile trovarvi in una situazione di difficoltà a patto di pianificare le ricariche in momenti strategici. Se cominciate il vostro weekend fuori porta con la carica al 100% e vi dimenticate l'alimentatore a casa, potete raggiungere serenamente e senza troppi sacrifici la domenica sera. In caso di emergenza, le ottime modalità di risparmio energetico vi daranno un grande aiuto, non che nel nostro test siano mai state necessarie.
Le prestazioni convincono ma la scheda tecnica ha qualche lacuna
Honor Magic6 Lite è il primo smartphone a finire tra le nostre grinfie con a bordo il chip Qualcomm Snapdragon 6 Gen 1. Realizzato a 4nm, il SoC offre un ottimo bilanciamento tra prestazioni più che sufficienti per questa fascia di mercato e una buona efficienza.
Sia a livello di CPU che di GPU notiamo miglioramenti sostanziali rispetto al modello precedente anche nei benchmark sintetici, con un'esperienza utente che è sempre rimasta fluida e reattiva anche durante il multitasking un po' più spinto. Non scalda mai e questa è una grande notizia.
Ovviamente non aspettatevi uno smartphone da gaming, tuttavia è in grado di eseguire anche titoli un po' più complessi a patto di ridurre le impostazioni grafiche e abbassare le aspettative. Per qualche sessione di gioco senza pretese a Wild Rift l'abbiamo trovato perfetto e capace di reggere tranquillamente i 60fps anche nelle situazioni più concitate.
La RAM da 8GB può essere aumentata prendendo in prestito un massimo di altri 8GB dalla memoria interna da 256GB grazie alla tecnologia Honor RAM Turbo.
Geekbench 6 |
3DMark |
PCMark Work 3.0 | |||||
Single-Core | Multi-Core | Wild Life Extreme | Wild Life Extreme Stress Test | Wild Life | Wild Life Stress Test | Performance | |
Honor Magic6 Lite | 947 | 2754 |
616 (3,69 fps) |
613 - 610 (99,5%) |
2388 (14,30 fps) |
2392 - 2372 (99,2%) |
11891 |
Honor Magic5 Lite | 893 | 2086 |
359 (2,20 fps) |
363 - 360 (99,2%) |
1207 (7,20 fps) |
1214 - 1208 (99,5%) |
10254 |
realme 11 Pro | 936 | 2380 |
637 (3,80 fps) |
638 - 629 (98,6%) |
2297 (13,80 fps) |
2304 - 2291 (99,4%) |
13708 |
Motorola moto g84 5G | 910 | 2035 |
356 (2,14 fps) |
357 - 355 (99,4%) |
1199 (7,18 fps) |
1198 - 1191 (99,4%) |
11555 |
La ricezione in 5G è buona, più di altri modelli in questa fascia di mercato secondo la mia esperienza, però lato connettività questo Honor Magic6 Lite ha delle piccole mancanze. Lo standard per la rete wireless è fermo al Wi-Fi 5, un collo di bottiglia non indifferente per chi a casa ha già a disposizione la fibra a 1Gbps o più, ed il Bluetooth è ancora in versione 5.1, anche se questo è un problema decisamente minore visto il supporto alle funzionalità AD2P e LE.
La porta USB nella parte bassa è una 2.0 di Tipo-C, non ci aspettavamo di meglio in un mondo in cui persino molti flagship ancora non sono passati alle porte USB 3.X. Manca come lo scorso anno il jack da 3,5mm, porta che difficilmente vedremo ricomparire in modelli futuri, e rimane singolo lo speaker audio, cosa che limita un po' l'esperienza multimediale promessa del bel display. Viene a mancare anche il LED IR che ancora era presente su Magic5 Lite.
Il comparto fotografico di Honor Magic6 Lite si presenta come un aggiornamento limitato al sensore principale rispetto al modello precedente, ma offre comunque agli utenti una serie di opzioni per catturare i loro momenti preferiti. Al centro di questo sistema c'è il sensore principale da 108MP, denominato Ultra Clear dall'azienda, che promette di fornire dettagli cristallini e immagini di alta qualità.
La fotocamera principale si dimostra dunque all'altezza delle aspettative durante gli scatti diurni, restituendo colori realistici e dettagli ben delineati. La fotocamera consente di giocare con l'Intelligenza Artificiale per ottimizzare gli scatti, sebbene non si notino stravolgimenti eccessivi. La modalità Pro offre agli utenti un controllo avanzato sui parametri, consentendo loro di sperimentare con l'esposizione e altri aspetti per ottenere risultati personalizzati.
Tuttavia, è al crepuscolo che Honor Magic6 Lite deve dimostrare la sua versatilità. In condizioni di scarsa luminosità, il dispositivo si comporta bene grazie alla modalità notturna, che riesce a gestire efficacemente le difficoltà del buio. Le foto risultano complessivamente buone, con una riduzione del rumore apprezzabile. Anche l'utilizzo dell'ultra grandangolare in situazioni notturne sorprende (nei limiti delle sue capacità), consentendo di catturare scatti gradevoli anche se lontani dalla perfezione. C'è di meglio, è giusto dirlo, ma parlando di un prodotto di fascia medio-bassa poteva andare anche molto molto peggio.
Questo modulo ultra-grandangolare con sensore da 5MP contribuisce alla flessibilità del sistema fotografico di Magic6 Lite, offrendo una resa in linea con le aspettative. Di giorno i colori sono buoni e la gamma dinamica è accettabile ma le immagini che restituisce mancano un po' di dettaglio. Il software fa del suo meglio con i dati in arrivo, ma non può fare miracoli. Il sensore da 2MP dedicato agli scatti macro da 4cm di distanza va preso per quello che è: una simpatica aggiunta che probabilmente non utilizzerete mai.
Per quanto riguarda lo zoom, la mancanza di un sensore dedicato impone per forza un ritaglio nel sensore principale e fino allo zoom 2x i risultati sono soddisfacenti. Oltre questa soglia la granulosità inizia a farsi sentire, ma è un compromesso accettabile data la fascia di prezzo e l'uso tipico degli utenti.
Passando alla fotocamera frontale da 16MP, Honor Magic6 Lite regala scatti dettagliati con un buon equilibrio dei colori. I selfie risultano in linea con le aspettative, garantendo un livello di realismo apprezzabile senza strafare, a patto di disattivare la modalità bellezza.
Per quanto riguarda la registrazione video, quest'anno è possibile registrare video in 4K ma sempre a soli 30 fps. Avremmo forse apprezzato di più una buona registrazione video in 1080p a 60fps, siccome il target di utenza non ha realisticamente necessità di risoluzioni maggiori ma predilige la fluidità del risultato. La modalità Multi-video offre un'interessante opportunità di catturare prospettive diverse simultaneamente.
Poche novità per un software efficace
Se siete abituati ad utilizzare uno smartphone Honor non saranno molte le sorprese ad aspettarvi nel software. MagicOS 7.2 è un aggiornamento iterativo dell'ormai classica interfaccia del brand. Siamo ancora basati su Android 13 con l'ultima versione in arrivo nel corso dei prossimi mesi; una data precisa non è stata annunciata.
Sebbene non ci sia nulla di cui potersi lamentare troppo nell'uso del dispositivo, come sovente ripetiamo provando gli smartphone Honor, ci piacerebbe vedere un salto decisamente più grande nell'evoluzione di MagicOS. Il brand è rimasto ancora molto legato ai dettami di design ed alle funzionalità ereditate dall'ormai ex casa madre Huawei e gli aggiornamenti apportati nel corso degli ultimi anni non hanno fatto nulla (o molto poco) per sottolineare la separazione dei due marchi. Nel 2024 ancora manca un'opzione per aprire l'area contenente le notifiche trascinando il dito verso il basso nella schermata home: Honor, per favore, ci vuole così poco!
Chiuso il solito discorso che ormai ripetiamo da un po' parlando dei prodotti del marchio, questo Honor Magic6 Lite si è sempre comportato in maniera egregia. Non lascia mai sottintendere la sua natura di fascia medio-bassa ed il chip Snapdragon di nuova generazione fa davvero un ottimo lavoro nel tenere il display a 120Hz sempre fluido e reattivo. Sporadicamente capita di vedere qualche ricaricamento della schermata principale, ma visto l'ampio quantitativo di RAM disponibile siamo propensi a credere sia un piccolo problema di ottimizzazione che di certo verrà risolto nel corso dei futuri aggiornamenti.
Presenti tutte le funzionalità dedicate all'integrazione con gli altri prodotti del brand, come Honor Connect, Collegamento a Windows e Honor Share. La barra laterale per l'accesso rapido alle applicazioni preferite è sempre molto comoda e la possibilità di creare delle grandi cartelle nella home rende il tutto molto più accessibile. Ci sarebbe piaciuto vedere integrati anche i dettami del design Material You e l'utilizzo del motore di temi integrato in Android da ormai un paio di generazioni, magari ci andrà meglio la prossima volta.
Conclusioni
Sebbene si possano trovare dei piccoli difetti a questo smartphone se guardato con sguardo critico da esperto, visto dagli occhi dell'utente a cui è proposto questo Honor Magic6 Lite ha davvero poco di cui potersi lamentare. Nel suo target ci sono sono quegli utenti che vogliono uno smartphone in grado di resistere agli imprevisti della vita sia per quanto riguarda il corpo che per quanto riguarda l'autonomia, il tutto senza sacrificare lo stile.
Bene la fotocamera principale che migliora rispetto allo scorso anno, anche se gli altri due sensori hanno bisogno di un po' più di attenzioni da parte del brand. Lo speaker singolo e la mancanza del supporto dell'HDR sono due fattori che limitano un po' la fantastica esperienza multimediale offerta dal brillante e risoluto pannello AMOLED presente nella parte frontale.
Proposto ad un prezzo di 399,90 euro, ha tanta concorrenza da affrontare. Al prezzo promozionale di 349,90 euro (comprensivo di una cover in omaggio) a cui è possibile acquistarlo per il primo mese di questo 2024 ha molto da dire.
Voto Finale
Conclusioni Finali di Tom's Hardware
Pro
-
Display di fascia superiore (ma ancora niente HDR)
-
Leggero ed elegante
-
Resistente a urti e cadute
-
Prestazioni buone
-
Fotocamera principale convincente
-
Batteria di lunga durata
Contro
-
Scocca e cornice in plastica
-
Audio mono
-
Software non aggiornato e con UI stagnante
-
Fotocamere secondarie sottotono
Commento
Informazioni sul prodotto
Honor Magic6 Lite