Mediaset è sotto indagine da parte del Garante delle Comunicazioni a causa della sua capacità trasmissiva in digitale. Ieri, l'Agcom dopo aver chiuso l'istruttoria sul calcolo dei canali televisivi digitali, che per legge non possono superare la soglia del 20% rispetto al totale dei programmi nazionali, ne ha aperta un'altra ai danni di Mediaset "per accertare le caratteristiche dei contenuti dei diversi canali".
In pratica, come sottolinea in un comunicato Altroconsumo, RTI (società licenziataria delle concessioni televisive Meadiset) "detiene il 29,7% del totale dei programmi televisivi, essendo titolare di almeno quattordici palinsesti tv". Mediaset, secondo l'associazione dei consumatori, sforerebbe con le Pay per view e i canali +1 che trasmettono in differita di un'ora.
Il Testo Unico della radiotelevisione, che tutela la concorrenza e il pluralismo nel settore, indica nel 20% (Legge Gasparri) la soglia massima di programmi (terrestri e digitali) trasmissibili sul territorio – a prescindere dalle autorizzazioni in possesso.
Secondo il quotidiano Il Giornale bisognerebbe fare "dei distinguo", poiché la programmazione in chiaro, i canali pay TV e pay per view andrebbero trattati come prodotti diversi.
News correlate |
Decoder unico per DTT e Sky, qualcosa si muove L'Agcom vaglierà una proposta di decoder unico; intanto Xdome ha presentato l'HD... (leggi tutto) |
Rai sotto indagine per la strategia satellitare Agcom ha avviato un'indagine sull'anomala strategia satellitare della Rai; anche... (leggi tutto) |
Mediaset Premium sbarca su FastwebTV Mediaset Premium Bouquet e Premium Calcio saranno disponibili sull'IPTV di Fastw... (leggi tutto) |