Un'analisi dettagliata del sistema idrico di Morrowind, il celebre videogioco del 2002 (che ha ricevuto un'espansione per The Elder Scrolls Online che potete trovare su Amazon), ha rivelato che i fiumi presenti nell'isola di Vvardenfell non sono in realtà veri e propri corsi d'acqua. Lo YouTuber Any Austin ha condotto un'indagine approfondita, applicando principi di idrologia al mondo virtuale del gioco.
L'analisi di Austin mette in luce come i presunti fiumi di Morrowind manchino di caratteristiche fondamentali come il flusso d'acqua, assomigliando più a "lunghi laghi sottili e inutili" che a veri corsi d'acqua. Questa scoperta getta nuova luce sulla geografia del mondo di gioco, rivelando alcune incongruenze nella sua progettazione.
Nel suo video, Austin applica concetti di idrologia e geologia per spiegare le scelte dei level designer di Bethesda. Analizza la composizione tettonica della Montagna Rossa al centro di Vvardenfell e confronta i corsi d'acqua del gioco con esempi reali, citando persino uno studio del 1983 a supporto della sua tesi.
Tuttavia, dopo aver costruito meticolosamente la sua argomentazione, Austin passa gli ultimi minuti del video a demolirla. Conclude che i corsi d'acqua di Vvardenfell non sono né fiumi né paludi, ma semplicemente "piscine naturali allungate senza una buona ragione di esistere".
Questa analisi minuziosa, seppur apparentemente futile, testimonia la profondità e la complessità del mondo creato da Bethesda. Morrowind, a differenza dei suoi successori, ha invitato i giocatori a immergersi completamente nella sua lore e nella sua ambientazione, stimolando riflessioni e analisi anche a distanza di oltre vent'anni dalla sua uscita.
L'attenzione ai dettagli e la coerenza interna del mondo di gioco hanno contribuito a fare di Morrowind un titolo di culto, ancora oggetto di studi e discussioni. Questa dedizione da parte dei fan dimostra non solo la qualità del gioco, ma anche il suo impatto duraturo sulla cultura videoludica.
La minuziosa analisi di Austin, che applica principi scientifici a un mondo virtuale, rappresenta un esempio dell'approccio critico e analitico che i videogiochi più complessi possono stimolare. Dimostra come un'opera videoludica possa trascendere il semplice intrattenimento, diventando oggetto di studio e riflessione approfondita.