Gli Yokai sono parte del folclore e della cultura giapponese ma hanno ormai da tempo valicato i confini del Sol Levante con la loro presenza all'interno di anime, manga, videogiochi e letteratura. Le enciclopedie sui mostri e gli spiriti del maestro Shigeru Mizuki sono fonti preziose, così come sono essenziali Le spaventose avventure di Kitaro per lasciarsi affascinare dal mondo degli Yokai, o molto popolari anche da noi sono manga e anime come InuYasha e Yu degli Spettri. Con Yo-kai Watch, Level-5 ha saputo orientarsi verso un pubblico più giovane, lo stesso che va a caccia di Pokémon, ma ha donato al titolo una forte personalità che lo ha fin da subito sganciato dall'idea di un mero gioco fotocopia di collezionabili.
Le storie di Yokai possono apparire folli, sopra le righe, e in questo contenitore di avventure le stramberie sono all'ordine del giorno e permettono al team di inserire una mole di contenuti e mini-giochi che altrove sarebbero potuti sembrare fuori luogo, ma qui i toni sono surreali e i dialoghi irriverenti da mettere in ridicolo persino i demoni. Yo-kai Watch 3, giunto da noi in un pacchetto contenente le tre edizioni singole giapponesi, non si limita al solo folclore di cui parlavamo in apertura ma ricomprende in sé anche la cultura pop e i misteri legati al paese che fa da sfondo alle avventure dei due protagonisti: America per Nathan Adams e Giappone per Hailey Anne Thomas, già presente nell'anime e che debutta come personaggio femminile anche nel videogioco, ripercorrendo l’incontro con Usapyon.
Il padre di Nathan deve trasferirsi ad Arachidia per motivi di lavoro e con lui tutta la famiglia. Qui Nathan è pronto per una nuova vita insieme a Jimbayan, Whisper e al suo nuovo Yo-kai Watch U che gli serve per poter individuare anche gli Yokai del suolo americano, raggiungendo un totale nel gioco di oltre 600 creaturine. Parallelamente Hailey vive la sua vita a Valdoro aiutando le persone e gli Yokai con i loro problemi. Da un qualsiasi punto di salvataggio nella mappa di gioco sarà possibile passare da un personaggio all'altro. Da un lato la longevità si estende, ma dall'altro diventa fondamentale proseguire quasi in parallelo nelle due avventure per intrecciare le storie tra loro. Una scoperta o un oggetto all'interno di uno dei due racconti potrebbe rivelarsi utile nell'altro.
Il cuore del gioco si divide sempre tra esplorazione, combattimenti, risoluzione di misteri, investigazioni e mini-giochi. Come direbbe il fisico e scrittore Torahiko Terada: nel momento in cui un mistero è risolto, uno yokai assume differenti forme, si evolve fianco fianco con gli umani e ci ispira a porci sempre nuove domande. Di base il motore del gioco sta proprio nell'interrogarsi sui tanti misteri e le attività possibili da compiere: i Varcòlogi da aprire, il Terrore Onirico da superare recuperando la chiave, i portali bizzarri verso altre dimensioni, le cacce al tesoro e tante altre sorprese da scoprire che però soprattutto nelle fasi iniziali di spezzano un po’ troppo il ritmo dell’avventura principale.
Tra novità e conferme
Tra i grandi cambiamenti apportati da Level-5 figura il sistema di combattimento. Ancora una volta gli Yokai saranno in grado di attaccare in modo automatico secondo il mix di attacco, tecnica, guardia e incanto ma bisognerà fare i conti con una griglia 3x3 chiamata Tabella tattica per posizionarli in modo intelligente e sfruttare il loro attacco Energimax - o evitare i poderosi attacchi nemici. La griglia sarà raffigurata sul touchscreen ed è da considerare come il campo di battaglia sul quale ci muoviamo: basterà infatti muovere con il pennino la medaglia Yo-kai desiderata per cambiare la formazione. Avvicinare gli Yo-kai sia in orizzontale che in verticale attiva degli effetti di collegamento: in orizzontale si concatenano le combo, in verticale l’esserino davanti copre quello dietro. Bonus ulteriori vengono dati se si collegano Yo-kai appartenenti alle stesse tribù. Una buona padronanza della tabella tattica è essenziale, come una partita a scacchi in cui rispondiamo alle mosse dell’avversario.
Le altre novità più succose riguardano l’introduzione dell’applicazione MioNyan dalla quale personalizzare il proprio Yo-kai gatto sia nell’aspetto fisico - forma, colori, timbro di voce – sia nelle sue caratteristiche combattive decidendone la tribù, le abilità speciali e l’attacco Energimax. Nuove mosse possono essere apprese grazie ad AllenaNyan, un procedimento automatico che restituisce dopo tre ore di tempo i frutti dell’allenamento. Notte degli Zombi, invece, è una prova di sopravvivenza. Calata la notte Nate dovrà affrontare gli zombi con un martello speciale, cercando di non farsi vedere e colpendoli alle spalle per un miglior risultato. L’obiettivo finale è quello di raggiungere una campana e suonarla. Spazio anche a una piccola feature da rhythm game con protagoniste le Next HarMEOWny.
Il character design si conferma ancora una volta uno degli aspetti più incredibili del titolo che dota di una spiccata personalità ogni Yo-kai. Anche le ambientazioni sono piuttosto dettagliate e curate per l’hardware di riferimento riuscendo ad esaltare anche il contrasto tra le zone di campagna e le città più ricche del centro. Nel complesso il lavoro di Level-5 è sempre encomiabile quando si tratta di dare vivacità e spessore alle proprie opere. Permangono alcune criticità ereditate da Yo-kai Watch 2 come i lunghi spostamenti con i mezzi e un generale senso di affaticamento dopo l’ennesima missione simile a quanto già giocato.
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