A diversi mesi dall'annuncio, 3D Clouds.it, lo studio italiano che ha lavorato ad All Star Fruit Racing, si prepara a lanciare il suo nuovo videogioco: Xenon Racer. Questo originale racing game che abbiamo più volte provato e visto in azione, può essere considerati a tutti gli effetti un erede spirituale del leggendario Ridge Racer, riuscendo a prendere nel contempo qualche spunto dal futuristico Wipeout.
Il risultato è un'esperienza di guida vecchio stile, frenetica, frizzante e allo stesso tempo moderna e vivace. In questa recensione vi raccontiamo perché Xenon Racer è uno di quei videogiochi in grado di farvi divertire a ogni curva.
Xenon Racer, ecco il racing di 3DClouds
Il team italiano ha già dimostrato una certa abilità nel saper sviluppare racing game. All-Star Fruit Racing è un chiaro esempio, un kart game che è riuscito a proporre diverse idee originali all'interno di un panorama non troppo affollato, ma che vede come massimo esponente un super peso massimo come Mario Kart, di sicuro non l'ultimo arrivato. Gli elogi, quindi, sono assolutamente tutti meritati, anche considerando l'introduzione del multiplayer su Nintendo Switch, cosa non da poco.
Xenon Racer è però un progetto decisamente più ambizioso e nonostante la sua natura prevalentemente arcade, mira ad assicurarsi quella schiera fetta di fan che in passato ha tanto amato Ridge Racer di Namco Bandai. Si perché il videogioco di 3DClouds prende tantissime ispirazioni sia da Wipeout che soprattutto da Ridge Racer. Questo garantire un videogioco racing di corse senza fronzoli, intuitivo e che ci lancia a 500 km/h nelle gare senza dover aver assimilato prima una determinata abilità.
Il gameplay è quindi molto semplice da padroneggiare sin da subito, anche se nel corso del tempo vi accorgerete di prendere ancora di più la mano per quanto concerne le derapate in curva. Ciò però non significa che il gioco non sia stato costruito in maniera tale da non avere una base strategica. Le vetture, 18 in totale, sono tutte diverse tra loro sia esteticamente sia per quanto riguarda le loro caratteristiche. Un'auto è più veloce, un'altra più stabile, un'altra ancora ha un'accelerazione migliore e così via. Ad approfondire tutto ciò ci pensano le componenti aerodinamiche e meccaniche che si possono "montare" sulla propria vettura, cambiando quindi le caratteristiche, potendo così costruire l'auto perfetta a seconda dello stile di gioco. Ognuno di questi componenti può essere sbloccato completando una serie di sfide o di gare predefinite, è possibile capire come ricevere un oggetto semplicemente andando nel compendium che tiene sotto traccia tutto ciò che riguarda gli sbloccabili.
Il fulcro del gioco, ovviamente, sono le gare. Xenon Racer offre tre modalità di gioco principali: la Xenon Racing Championship, la modalità Edge che comprende una serie di sfide e il multiplayer sia in locale splitscreen che online con un massimo di 8 giocatori. La Xenon Racing Championship funge da modalità carriera e permette di affrontare una serie di gare, prove a tempo e sfide attraverso un percorso ramificato che mano a mano che si avanza aumenta di difficoltà. Questa modalità presenta dei bivi in cui spetta a noi decidere come avanzare, ciò non risulta di per se un grosso problema visto che una volta terminata la carriera è comunque possibile tornare indietro e completare le gare rimaste, sbloccando nel contempo gli oggetti. Ad essere sinceri, nonostante una certa ripetitività sulla lunga, al Xenon Racing Championship funziona decisamente meglio di molte carriere di racing game moderni con ben altro blasone.
La Edge Mode comprende invece una serie di sfide e prove a tempo da completare per riuscire a garantirsi una medaglia tra bronzo, argento e oro. Anche questa, come la Xenon Racing Game Championship, consente di sbloccare numerosi oggetti per modificare le caratteristiche della nostra vettura, come ruote, gomme o alettoni. Sia chiaro che, come da tradizione racing, le vetture possono essere personalizzate anche per quanto riguarda la mera estetica; potendo scegliere tra una vasta selezione di colorazioni e livree in cui è possibile facilmente perdersi.
In pista le vetture si comportano tutte abbastanza bene, offrendo una fisica tutto sommato basilare ma che funziona per ciò che Xenon Racer vuole rappresentare. Ciò che fa storcere il naso prevalentemente è un'intelligenza artificiale migliorabile, dove anche nelle difficoltà più alte risulta facile da sconfiggere e superare. A ogni modo, l'opera di 3DClouds riesce nell'intento di divertire e garantire delle gare, forse non troppo esaltanti, ma capaci di farci stare sempre all'erta, anche perché le curve sono il vero nemico e ogni incidente può farci esplodere l'auto e farci ripartire con un deficit di tempo non da poco.
Turbo Unreal Engine
In questi ultimi mesi, 3DClouds ha lavorato molto sull'Unreal Engine, perfezionando e limando tutte le possibili problematiche riscontrate su All-Star Fruit Racing. Il gioco è fluido e stabile anche con un hardware non particolarmente performante anche se a discapito di un impatto visivo buono ma sicuramente non sbalorditivo. A migliorare l'estetica ci pensano i vari tipi di meteo presenti nel gioco - non dinamici - e i vari effetti particellari, come eventuali scintille generate dall'impatto tra veicoli. C'è comunque da sottolineare che su Xbox One X e PlayStation 4 Pro il gioco gira in 4K e 60 FPS, risultato assolutamente non da poco.
Fortunatamente ci pensa il design ad allontanare le paure di un possibile gioco artisticamente anonimo. Sia i circuiti - forse un po' pochini - che i 18 veicoli sono ben realizzati, in particolare questi ultimi cambiano leggermente forma durante le gare stesse, dando un'idea di auto futuristiche dall'enorme potenza sotto il cofano. Il merito di questo lavoro va, soprattutto a un designer che tra le tante, ha lavorato anche in Ferrari e che ha disegnato personalmente a mano ognuno di queste 18 incredibili vetture.
Ciò che più è importante in un racing game, però, è senza ombra di dubbio la componente audio. In questo caso 3DClouds.it ha lavorato bene, soprattutto per quanto concerne le musiche, composte in collaborazione con Monstercat, – famosa etichetta conosciuta per pezzi tecno.