Xenon Racer Provato

Abbiamo provato per l'ultima volta prima della recensione, Xenon Racer, l'atteso secondo titolo di 3D Clouds, studio italiano, autore di Air Fruit Racing.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

I videogiochi racing odierni cercano tutti di raggiungere un realismo grafico e fisico di prim'ordine, puntando sul tanto atteso fotorealismo che per poco il capolavoro di Playground Games, Forza Horizon 4, non ha raggiunto. In tutto questo manca però un titolo di corse senza troppi fronzoli che permetta di buttarsi subito nella mischia senza dover necessariamente perdere tempo in aspetti secondari. Insomma un gioco che diverta istantaneamente e non stanchi alle prime curve. Ebbene, forse questo titolo è arrivato e si chiama Xenon Racer ed è italianissimo.

Lo abbiamo provato nuovamente in questi giorni attraverso una demo semi-definitiva, si tratta della seconda prova dopo averlo visto e testato alla scorsa Games Week 2018 dove il gioco ci era parso comunque convincente, seppur con qualche riserva. Il team italiano 3D Clouds impegnato nel progetto e composto da circa una ventina di sviluppatori, ci ha accolto mostrandoci gran parte delle caratteristiche del gioco.

C'era una volta Ridge Racer

Bisogna fare una premessa che ripeteremo molto probabilmente in fase di recensione. Xenon Racer non è un racing game classico, non è un arcade come Bournout o Forza Horizon o un simulativo come Gran Turismo e Project Cars e non vuole nemmeno essere tutto ciò. Il videogioco di 3D Clouds è a tutti gli effetti un successore spirituale di Ridge Racer dove la scelta della vettura e l'abilità nel gareggiare erano l'unica cosa da tenere in considerazione.

Già dall'ingresso nei menu è possibile constatare la cura nei dettagli riposta dagli sviluppatori. Già All-Star Fruit Racing sorprese da questo punto di vista, grazie a sfondi in 3D di pregevole qualità I menu di Xenon Racer sono addirittura più semplificati, chiari, puliti e ciò rende la navigazione fruibile e mai frustrante. Può sembrare un aspetto di secondo grado, ma in un titolo come Xenon Racer che comprende diverse modalità, avere dei menu chiari può già dare un'idea positiva del prodotto.

Tra le numerose modalità previste abbiamo la carriera, la modalità Edge - che comprende sfide e prove a tempo - e il multiplayer sia in locale split screen a due giocatori che online fino a un massimo di 8 player. Analizzeremo più nel dettaglio carriera ed Edge mode in fase di recensione visto che ancora devono essere limate in vista del lancio che, ricordiamo, è previsto per il 26 marzo.

Le vetture, 18 in tutto, sono tutte disegnate a mano da un collaboratore che tra gli altri, ha lavorato anche in Ferrari. Ogni auto ha un design futuristico e cambia aspetto durante le gare in maniera dinamica, oltre a questo è possibile personalizzare ognuna di essa con diverse livree e applicare i colori che più si preferisce. 3D Clouds è stata molto attenta anche nell'equilibrio delle auto stesse, aggiungendo delle caratteristiche uniche. Un auto può essere più veloce, mentre un'altra è più stabile, un'altra ancora derapa meglio e così via, ma è anche possibile applicare "potenziamenti" o cambiamenti dedicati alla carrozzeria per modificare queste stesse caratteristiche. I pezzi da montare sono tutti sbloccabili ed è presente un compendium che li cataloga tutti spiegando nel dettaglio come e dove sbloccarli, questo per non dover necessariamente costringere un giocatore a guardare su Youtube o su altri siti.

Le somiglianze con Ridge Racer diventano ancora più evidenti durante il gameplay. La velocità di queste vetture futuristiche sono incredibili e raggiungono anche i 500 km/h per questo è importantissimo derapare nel momento giusto nelle curve dei circuiti cittadini proposti. Nelle piste è possibile trovare dei caricatori per il turbo che va usato con parsimonia per non incappare in uno scontro 1vs1 svantaggiati oppure per non schiantarsi contro un muro, visto che l'auto può esplodere e farci ripartire da un leggero ritardo rispetto agli avversari.

Siamo rimasti sorpresi dalla intuitiva guida di gioco, per nulla frustrante o troppo complessa anche se siamo convinti richieda un po' di allenamento per essere pienamente goduta, questo perché prendere ogni curva in maniera corretta non è subito immediato.

Unreal Engine al massimo

Il titolo di 3D Clouds è stato interamente sviluppato con l'Unreal Engine, motore che abbiamo già apprezzato in All-Star Fuit Racing ma che è stato migliorato sotto ogni aspetto, dall'illuminazione ai riflessi, fino alla costruzione degli scenari. Xenon Racer è quindi un prodotto di assoluta qualità visiva ed estetica che pur non comprendendo il meteo dinamico o il ciclo giorno notte offre la possibilità di selezionare quattro diversi situazioni meteo prima dell'inizio di una gara.

Il gioco gira normalmente a 30FPS, ma è su PlayStation 4 Pro, Xbox One X - e ovviamente PC - che il team è riuscito a dare il meglio di se, proponendo il 4K e 60FPS. Un risultato invidiabile soprattutto se si considera che parliamo comunque di un motore che nei racing game difficilmente riesce a spingersi facilmente sui 60 FPS.

Infine c'è tutta la componente audio, dove le musiche sono state realizzate da Monstercat, - famosa etichetta conosciuta per pezzi tecno - perfettamente coerenti con l'ambientazione futuristica di Xenon Racer che prende ispirazioni anche da Wipeout.

Verdetto preliminare

Quest'ultima prova di Xenon Racer ci ha lasciato buone sensazioni, oltre che una certa sorpresa per quanto riguarda le migliorie effettuate dalla prova della Games Week 2018. Questo secondo videogioco di 3D Clouds ha un pizzico di nostalgia che i fan di Ridge Racer non potranno che ritrovare, ma anche tanta qualità e parecchi contenuti che non vediamo l'ora di raccontarvi in fase di recensione. Il giudizio complessivo è quindi rimandato, ma se state cercando un racing game immediato e che vi sappia divertire, forse è giusto tenere d'occhio Xenon Racer.

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