Xbox One è una validissima console e, nel corso degli anni, è riuscita ad attirare un buon pubblico, senza però avvicinarsi a quanto fatto da PlayStation 4. Parte della colpa è legata a una partenza pessima, condizionata anche da una presentazione poco convincente. Grazie a un'intervista rilasciata ai microfoni di GameSpot, abbiamo modo di fare luce sul dietro le quinte dell'evento e dei primi tempi di Xbox One.
Come ricorderete, nel 2013 il gioco online, la connettività e il cloud iniziavano a diventare fondamentali all'interno del mondo videoludico e Microsoft voleva essere una pioniera con la sua nuova console. La console però ha faticato a farsi capire dal pubblico. Era il maggio 2013 quando Xbox One è stata presentata come il nuovo punto di riferimento del salotto, non solo come macchina da gioco.
Il primo evento, infatti, ha visto un grande focus su elementi esterni al mondo dei videogiochi: la prima mezz'ora, infatti, era concentrata sugli show televisivi e i film. Solo nella seconda metà sono arrivati i giochi, iniziando con prodotti EA Sports. Il pubblico non ha affatto apprezzato questa linea di condotta, ma Spencer svela che il team Xbox stesso non è rimasto soddisfatto da quanto fatto dalla precedente direzione del reparto gaming.
"Il feedback che abbiamo ricevuto dai nostri dipendenti, tra detto e non detto, era 'Abbiamo lavorato molto duramente per due anni su questo prodotto. Siete saliti sul palco durante questo evento e avete buttato via tutto il buon lavoro parlando del prodotto in un modo che non combacia con la vera anima di una console Xbox e con ciò che i clienti stanno cercando da noi.' "
Il pubblico, dichiara Spencer, si è sentito tradito e ha espresso il proprio disappunto online. Ciò ha spinto la società a cambiare strategia, e la successiva presentazione si è concentrata maggiormente sui videogiochi. Don Mattrick, precedente presidente della divisione Interactive Entertainment Business di Microsoft, ha dichiarato all'E3 2013 che Xbox One era "completamente concentrata sui giochi". Durante il primo anno, però, ha faticato a farsi accettare, sopratutto a causa dell'idea di proporla in formato always-online.
L'anno successivo, Phil Spencer è stato promosso come capo di Xbox e ciò ha portato a netti cambiamenti, primo tra tutti l'abbandono del Kinect e l'abbassamento del prezzo della console, che inizialmente era venduta a 100€ in più rispetto a PS4. La console, quindi, non convinceva quasi nessuno, ma Microsoft ha continuato su quella strada fino a quanto non è stato palese che la scelta non stava pagando. Diteci, voi avete acquistato Xbox One al D1 o no?
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