Xbox One potrebbe uscire l'8 novembre, almeno negli Stati Uniti, ovvero una settimana prima di PlayStation 4. Microsoft non ha ancora annunciato ufficialmente il giorno del debutto della sua nuova console, ma a quanto pare le aziende che collaborano con i rivenditori si stanno già muovendo per pianificare le "aperture di mezzanotte".
I colleghi della redazione australiana di Kotaku hanno ricevuto da un informatore quella che sembra un'email di un'azienda di marketing che lavora con la celebre catena Walmart. Nel documento si leggono tutte le aperture straordinarie della stagione e a fianco a quelle per i giochi più importanti di questi ultimi mesi del 2013 si leggono anche quelle di PS4 e Xbox One.
Una parte della mail ricevuta da Kotaku, con quello che sembra un calendario delle aperture straordinarie
Quella per la console di Sony è prevista per il 15 novembre (in Italia ci toccherà aspettare il 29 dello stesso mese), il giorno del debutto del dispositivo negli Stati Uniti, e presenta la dicitura "confermata", mentre sulla riga dedicata a Xbox One si legge solo la data e la tipologia di evento, cioè l'apertura di mezzanotte.
Il fatto che la data non sia ancora confermata può significare che Microsoft debba ancora decidere come procedere o che sia una decisione recente, quasi come se l'azienda di Redmond avesse aspettato di conoscere il debutto di PS4 per poi arrivare prima sul mercato, provando a rovinare la festa alla console di Sony.
Il chip di Xbox One sembra grosso e difficile da produrre. Si dimostrerà affidabile?
Microsoft non sembra ancora intenzionata ad annunciare ufficialmente quando Xbox One sarà disponibile sul mercato e per il momento preferisce concentrarsi sulla parte tecnica, illustrando alcuni dettagli sul chip realizzato in collaborazione con AMD. L'azienda di Redmond ha infatti svelato a una conferenza che il chip di Xbox One contiene 5 miliardi di transistor, è grande 363 millimetri quadrati e ha 8 core a 64 bit che combinano la CPU e la GPU in un solo sistema, anche se quest'ultimo era un dettaglio già noto.
Si parla inoltre di 47 MB di memoria on chip, di un processo produttivo a 28 nanometri e di una velocità di trasferimento dati fra le varie parti del chip pari a 200 GBs. I colleghi di Venturebeat evidenziano che si tratta di un chip abbastanza grosso e difficile da produrre.
###old2280###old
La soluzione di Microsoft circa eventuali errori di produzione è un sistema di ridondanze, in modo che un'eventuale sezione non funzionante non comprometta il funzionamento di tutto il chip. Basterà questo sistema a evitare alla casa di Redmond una situazione simile al Red Ring of Death di Xbox 360? Probabilmente sì, soprattutto grazie alle dimensioni della console e al raffreddamento, che non dovrebbe far salire troppo le temperature.