La generazione Xbox One non è stata la più semplice per Microsoft. Per quanto non la si possa definire un flop, in termini di console vendute è ormai stata surclassata dalla concorrenza (compreso Nintendo Switch, che ha venduto quasi lo stesso numero di console, ma in meno tempo). Non di meno, la società si sta dimostrando più che pronta per approcciarsi alla nuova generazione, comunemente nota per ora come Xbox Scarlett. L'impegno dimostrato dal team di Phil Spencer può essere simboleggiato da poche parole: Xbox Game Studios.
Parliamo ovviamente dell'agglomerato di vecchi e, sopratutto, nuovi team di sviluppo first-party: Ninja Theory, Obsidian Entertainment, inXile Interactive, Double Fine Productions, The Initiative, 343 Industries, The Coalition, Playground Games, Compulsion Games, Rare, Undead Labs, Turn10, Relic Entertainment, Mojang. Un portfolio di team di tutto rispetto che ovviamente darà il meglio solo durante la prossima generazione, per quanto già ora ci sia qualcosa di pronto, come ad esempio Bleeding Edge di Ninja Theory.
Con questa "forza lavoro", gli Xbox Game Studios potranno di certo sfornare una buona quantità di titoli. Qual è l'esatto obbiettivo di Microsoft? La risposta ci arriva direttamente da Phil Spencer, capo di Xbox, il quale afferma che la sua speranza è di vedere quattro o cinque giochi all'anno. Spiega anche che i vari team di Xbox Game Studios non hanno limiti o direttive sul genere, sulla grandezza e sullo stile del gioco: ogni sviluppatore è libero di agire secondo la propria creatività.
Considerando anche quanto bene la società sta facendo con i propri servizi - in primis Xbox Game Pass - e il notevole supporto alla retrocompatibilità e al cross-play, Xbox Scarlett si potrebbe dimostrare una console di prim'ordine. Ovviamente dovremo vedere quali videogiochi usciranno dalla fornace di Xbox Game Studios, ma le premesse sono ottime.
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