Pro Evolution Soccer 6
Ed ecco al secondo banco di prova la simulazione calcistica di Konami. Più ricca nei contenuti rispetto alla versione presentata a Lipsia, questa demo di PES 6 è servita per confermare le buone impressioni (ma non ottime) del nostro primo hands-on . Il gioco, in pratica, non è altro che Winning Eleven 10 (già disponibile su PS2), arricchito da un motore grafico più moderno. L'unico reale problema è che le differenze reali sussistono negli elementi di contorno, come il pubblico in 3D o le animazioni del pallone. Per il resto, i giocatori offrono lo stesso identico stile di corsa / tiro / passaggio e quant'altro: un must per i fan della serie, che però indubbiamente erano in attesa di un'evoluzione più completa in occasione del debutto su next generation. Da sottolineare alcune incongruenze nei dettagli: gli stadi sono ben concepiti, così come le espressioni facciali dei giocatori, ora nettamente più riconoscibili (Gilardino a parte). La pioggia, invece, è ancora caratterizzata da linee trasversali davvero orripilanti. Misteri della programmazione?
Rivale diretto di PES 6 , il nuovo FIFA stravolge i due capitoli precedenti su Xbox 360 cominciando dall'implementare un dettaglio grafico finalmente piacevole. Sempre penalizzato da giocatori piuttosto ?scimmieschi?, l'engine di gioco gode di nuove animazioni molto credibili, senza parlare della gestione individuale della palla, la quale risponde in maniera sempre differente alle varie situazioni. L'impatto visivo, comunque, batte quello di PES 6 , il che è tutto dire. Il gameplay ha effettuato un ulteriore passo in avanti, assomigliando sempre di più nello stile a quello del calcio made in Konami. Un bene, seppur permane ancora l'impressione di non avere un pieno controllo dei giocatori, in particolare negli attimi in cui si tratta di effettuare un cross o gestire le azioni difensive. Indubbiamente questo resa un capitolo da tenere sott'occhio, in chiave di evoluzione della serie.