WoW Classic è uno dei fenomeni del momento. Il vecchio/nuovo gioco di Blizzard ha attirato l'attenzione di moltissimi giocatori fin dal D1 (e anche prima, grazie agli streamer di Twitch) con picchi di 1.1 milioni di spettatori sulla piattaforma di Amazon. Gli spettatori sono molti, ma lo stesso si può dire degli appassionati che cercano di giocare. La chiave della questione è proprio "cercano": purtroppo attualmente le code per accedere ai server sono molto lunghe e questo dà parecchio fastidio. Sì, Blizzard ha aumentato il numero di persone per ogni server e ne ha aperti vari al D1, ma ancora non basta.
Come vi abbiamo spiegato, Blizzard è restia ad aprirne molti perché teme che sul lungo periodo rischierebbe di non poter gestire tutti i server, facendo calare la qualità generale di WoW Classic. La soluzione è quindi di attendere pazientemente in fila il proprio turno. Come sempre accade, però, c'è qualcuno che non accetta di giocare secondo le regole e cerca di superare la fila, o per essere più precisi, di non tornarci proprio.
Pare infatti che alcuni giocatori di WoW Classic abbiano segnalato degli utenti che utilizzano un programma di "auto clicker" che permette di programmare il PC per eseguire delle pressioni di tasti in modo regolare, così da ingannare il server e fargli credere che il giocatore è ancora attivo, evitando quindi l'espulsione. Nel frattempo, probabilmente, tali giocatori vanno a dormire, mangiano o escono di casa, certi che una volta tornati al PC potranno riprendere la propria partita.
Non possiamo però sapere quanti sono i giocatori che sfruttano questo metodo e quale sia l'impatto sulle code. Queste procedure, in ogni caso, sono contro il regolamento di WoW Classic e di WoW "regolare": purtroppo sono programmi facili da trovare e usare. Diteci, cosa ne pensate della situazione?