WB Games si terrà il prodigioso "Nemesis System" in esclusiva per un bel po' di tempo

Warner Bros. Games manterrà il Sistema Nemesis, reso celebre in Shadow of Mordor, nonostante la chiusura di Monolith Productions.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

La crisi dell'industria videoludica ha messo in ginocchio numerosi studi di sviluppo negli ultimi mesi, ma alcuni beni intellettuali sopravvivono alla chiusura dei team che li hanno creati. È il caso del celebre "Nemesis System", l'innovativo meccanismo di gioco sviluppato da Monolith Productions per la serie "Shadow of Mordor", che continuerà a esistere nonostante la recente chiusura dello studio da parte di Warner Bros. Games. La tecnologia, che ha rivoluzionato l'interazione tra giocatore e nemici controllati dall'intelligenza artificiale, rappresenta un asset troppo prezioso per essere abbandonato, specialmente considerando che il brevetto rimarrà di proprietà dell'editore fino al 2036.

Il "Nemesis System" ha rappresentato una vera rivoluzione nel panorama videoludico quando è stato introdotto in "Middle-Earth: Shadow of Mordor". La sua unicità risiede nella capacità di creare nemici dinamici in grado di apprendere dalle interazioni con il giocatore. Immaginate di affrontare un capo orco e perdere lo scontro: nelle partite successive, quel nemico non solo sarà più forte, ma ricorderà la vostra precedente disfatta, menzionandola durante i nuovi incontri.

Lo stesso meccanismo funziona anche in caso di vittoria del giocatore, con i nemici che diffondono "voci" sulle gesta dell'eroe, creando un clima di paura tra i ranghi nemici. Questo sistema di memoria artificiale ha permesso di personalizzare profondamente l'esperienza di gioco, trasformando semplici NPC in avversari con cui si sviluppa una vera e propria rivalità personale.

Nel 2021, Warner Bros. Games ha preso una decisione che oggi si rivela particolarmente lungimirante: brevettare il "Nemesis System". Questo passaggio legale ha garantito all'editore l'esclusiva della tecnologia fino al 2036, impedendo ad altri sviluppatori di implementare sistemi simili nei propri giochi. Il brevetto si è trasformato in una cassaforte che protegge una delle innovazioni più apprezzate degli ultimi anni nel campo videoludico.

La chiusura di Monolith Productions, annunciata insieme a quella di Player First Games e WB San Diego, ha sollevato dubbi sul futuro di questa tecnologia. Allo stesso tempo, è stato cancellato il progetto "Wonder Woman", titolo che avrebbe dovuto integrare proprio il "Nemesis System" nel suo gameplay, adattandolo all'universo DC.

Nonostante le chiusure e le cancellazioni, Warner Bros. Games ha chiarito che intende concentrarsi su alcune proprietà intellettuali chiave: Harry Potter, Mortal Kombat, Game of Thrones e i personaggi DC Comics, con particolare attenzione a Batman. Ed è proprio nel contesto dell'Uomo Pipistrello che potremmo vedere una rinascita del "Nemesis System".

L'universo di Gotham City offre terreno fertile per l'implementazione di questa tecnologia: invece degli orchi, potremmo vedere criminali che ricordano i loro incontri con il Cavaliere Oscuro. Immaginate uno scagnozzo che, dopo essere stato sconfitto da Batman, sale di grado nella gerarchia criminale e sviluppa una vendetta personale contro il vigilante mascherato.

La versatilità del "Nemesis System" lo rende adattabile a vari contesti narrativi. Nel mondo di Harry Potter, potrebbe gestire la reputazione del mago protagonista tra le varie case di Hogwarts. Nell'universo di Game of Thrones, potrebbe simulare le complesse relazioni tra le casate nobili, con tradimenti e alleanze che evolvono in base alle azioni del giocatore.

Warner Bros. Games non sembra affatto intenzionata ad abbandonare il "Nemesis System", nonostante la scomparsa dei suoi creatori originali. Al contrario, questo gioiello tecnologico potrebbe presto brillare in nuovi titoli, magari con ulteriori raffinamenti che ne espandano le potenzialità. 

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