La punta di diamante della conferenza Ubisoft è stata senza ombra di dubbio Watch Dogs Legion, il nuovo capitolo della serie ambientato a Londra - in un futuro distopico - che mette ancora una volta al centro delle vicende il Deadsec e la sua lotta digitale contro il potere. In questa nuova incarnazione, però, il publisher francesce ha voluto alzare l'asticella: Legion vuole infatti essere il più ambizioso capitolo del franchise, permettendo al giocatore di controllare qualsiasi npc del mondo di gioco.
Nel corso del nostro hands-on, lungo quasi un'ora, abbiamo potuto verificare se queste premesse trovano poi riscontro nel gioco, e quanti e quali siano le altre novità. Vogliamo dirlo subito, senza tirarla per le lunghe: Watch Dogs Legion mantiene le promesse, e il concept del gioco è molto intrigante. Ecco dunque le nostre impressioni.
Londra e la Legione, connubio entusiasmante
In primis, partiamo da qualche informazione sulla trama: Ubisoft non ha voluto approfondire, al contrario, ha solo raccontato più o meno il setting del gioco. Come detto in apertura, siamo in un Londra distopica dove la libertà del singolo è limitata dalla tecnologia e dal governo violento dello stato. In tutto questo, il gruppo di hacker ribelli Deadsec lotta per la libertà, reclutando cittadini comuni fra le loro fila nel tentativo di sovvertire la situazione. Proprio per questo motivo, non esiste un protagonista o un gruppo di personaggi primari; ogni singolo abitante di Londra sarà giocabile e potrà avere un ruolo nella storia. Ma davvero ogni personaggio, e come funziona? Ora ve lo spieghiamo.
Come la serie insegna, avremo a disposizione uno smartphone che funzionerà come "arma" per l'interazione con l'ambiente, personaggi compresi. Basterà premere il dorsale sinistro per scannerizzare l'indivuido e, in caso d'interesse, salvarlo nei proprio contatti premendo il dorsale destro.
A questo punto bisognerà accederei al menù dei contatti, in modo tale da visualizzarne il profilo: qui ci verranno mostrati i suoi interessi, i suoi rapporti con altri personaggi (i quali potranno influenzare determinati aspetti) e la sua lealtà al Deadsec. In caso quest'ultima sia positiva, allora può iniziare il reclutamento, che si svolgerà tramite una semplice missione. Una volta fatto, il personaggio sarà giocabile.
Lo sottolineiamo, ogni personaggio che vedete per strada, dallo spazzino al poliziotto, passando per il barista, potrà far parte della Legione. Una volta entrato in squadra, potremo assegnarli delle skill in modo tale da personalizzarlo - non in modo esagerato, sia chiaro. Watch Dogs Legion ha al suo interno tre classi: Enforcer, Hacker e Infiltrator.
Il primo è il classico personaggio aggressivo, che farà leva sulla sua capacità con le armi da fuoco per risolvere la situazione; il secondo è diciamo la classe "neutra", che gode di attributi sia di hacking che di attacco pure. L'infiltrator, infine, è un vero ninja digitale, capace di eludere ogni sistema di sicurezza. Abbiamo provato tutte e tre le classi, scoprendo qualche dettaglio in più.
Ognuna di esse ha delle abilità speciali che le differenziano ulteriormente l'una dell'altra: l'Enforcer ha una granata, l'hacker un ragno-robot che può intrufolarsi ovunque e hackerare al posto vostre, l'Infiltrator una tuta mimetica che permette di diventare invisibili e sfuggire anche alle misure di sicurezza più rigide.
Ogni npc dunque apparterrà ad una di queste classe, e le varianti possono essere la sua backstory, o qualche avvenimento particolare nella sua vita - potrete consultare tutte queste informazioni proprio dal menù contatti. Infine, ognuno avrà bonus particolari, fra i quali anche "30% in più di danno corpo a corpo quando è ubriaca".
Non è tutto però, perché ci è stato assicurato che ogni abitante di Londra avrà animazioni e dialoghi unici, e che il carattere influire sullo svolgersi di trama e cut-scene.
La "Legione" che potremmo gestire ha un limite di 20 personaggi, e quando uno di questi verrà ucciso o catturato, potremmo sostituirlo. Non è tutto, perché accedendo alla mappa vedremo in tempo reale la posizione di ognuno, che potrà essere utilizzata come viaggio rapido per raggiungere più in fretta determinati luoghi.
Ora che vi è chiara l'ambiziosa struttura del titolo, passo a raccontarvi il contenuto della demo, condito da qualche opinione preliminare.
Nel cuore della rivolta
Iniziamo in un bar in pieno centro, nei panni di un personaggio femminile ovviamente parte del Deadsec. Lo sviluppatore ci incoraggio ad hackerare quante più persone presenti nel luogo, sottolineando - ve l'abbiamo già detto - come tutte queste siano reclutabili. Scegliamo il nostro bersaglio, un ex pugile che sembra fare al caso nostro. Lo aggiungiamo ai contatti e proviamo a reclutarlo: la sua fedeltà al Deadsec non è sufficiente (potremmo alzarla/abbassarla aiutandolo in qualche modo, per scoprire come basterà leggere la sua biografia) e per accorciare i tempi usiamo un piccolo trucco previsto solo per questa demo di E3 che porta proprio la fiducia al massimo. Una volta fatto, lanciamo la missione di reclutamento semplicemente premendo il tasto A del pad Xbox.
Un segno appare sulla mappa e ci rechiamo sul luogo: dobbiamo accedere ad una zona protetta, e per farlo avremo a disposizione un personaggio con classe hacker. Entrare nella struttura risulta molto facile, basta hackerare un paio di telecamere, lanciare il drone-robot sul campo e muoverlo fino al server principale per fargli scaricare le informazioni che ci servono. Una volta fatto, lo stesso drone ci avverte che il nostro personaggio deve trovarsi in una zona limitrofa per avviare il download. A questo punto torniamo nei panni del membro del Deadsec, apriamo i cancelli usando l'hacking, uccidiamo un paio di guardie in modo stealth e completiamo il download. Terminata la missione, il personaggio che volevamo reclutare diventa parte della Legione e con due semplici passaggi ne prendiamo il controllo.
Segue una missione della storia principale che ci permetterà di testare le altre due classi e di provare anche il sistema di shooting. Parlando di questi ultimi due elementi, il primo è sicuramente il più riuscito: avere una classe diversa cambia l'approccio alla partita, aggiungendo altra varietà ad una ricetta già decisamente variegata. Lo shooting invece è classico, senza infamia e senza lode, e tutto sommato svolge bene il suo mestiere.
Altri spunti interessanti possono essere il comparto tecnico, non molto performante in termini di dettagli e qualità delle texture, ma di grande impatto per quanto concerne l'ambiente. Londra è infatti riprodotta con grande cura, se nella vostra vita ci sarete stati almeno una volta, vi sentirete a casa. Anche il comparto di puro design è molto ispirato, sia per quanto riguarda la tecnologia che gli interni degli edifici. A proposito di tecnologia: si potranno hackerare dei droni che sorvegliano costantemente la città, e i più grandi di essi saranno addirittura "cavalcabili" in modo tale da sorvolare la città.
Le sensazioni, lo avrete capito, sono molto positive: il concept e la struttura di gioco sono accattivanti e potenzialmente vincenti; gli unici dubbi sono sulla tenuta sul lungo periodo, nel senso che bisognerà capire dopo quante ore e reclutamenti incontreremo personaggi molto simili fra loro. Il primo approccio, però, è stato entusiasmante. Ubisoft punta molto su questo titolo e secondo noi fanno bene: lo sforzo produttivo è percepibile, e se la versione finale godrà veramente di tutta questa libertà, allora Watch Dogs Legion ha tutte le carte in regola per lasciare il segno, o comunque essere il miglior esponente di tutta la saga.
Infine, qualche informazione a corredo: ci saranno 5 storyline principali e più di sessanta missioni. La mappa della demo era solo il 20% di quella finale (abbastanza piccola, infatti) e il gioco godrà di una modalità multiplayer a quattro giocatori. Approfondiremo questo particolare aspetto nei prossimi mesi.
Watch Dogs Legion uscirà il 6 marzo 2020 su Xbox One e PlayStation 4.