Warlander, una guerra spietata su vasta scala | Anteprima

Ecco la nostra anteprima di Warlander, il nuovo videogioco multiplayer di Toylogic ispirato a For Honor e ai MOBA più conosciuti

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a cura di Nicholas Mercurio

Sviluppato da Toylogic e pubblicato da PLAION (ex Koch Media), Warlander è un nuovo videogioco multiplayer free-to-play già arrivato in open beta su Steam, la celeberrima piattaforma statunitense. Stiamo parlando di una produzione che, ispirandosi ai tanti MOBA presenti sul mercato, intende ritagliarsi uno spazio in un mercato saturo di prodotti del genere.

Non potrebbe essere altrimenti, considerando quanti giocatori si divertono a vivere un’esperienza totalmente cooperativa. L’obiettivo di Warlander, stando alle dichiarazioni degli sviluppatori, è di renderlo unico e appassionante, e prospettano di infoltirlo in futuro di ulteriori contenuti, già confermati da PLAION stessa.

La scorsa settimana, tuttavia, abbiamo partecipato a una kermesse privata qualche giorno fa in cui abbiamo potuto vederlo in azione, mentre ci siamo goduti le spiegazioni esaurienti degli sviluppatori. È appunto questo che ci ha colpito maggiormente: Toylogic, celebre per la recente pubblicazione del remake di NieR Replicant, ha già in chiaro il futuro del suo videogioco. Abbiamo spesso ripetuto quanto, in effetti, sia molto complesso riuscire a ritagliarsi uno spazio in un mercato così agguerrito e in continuo mutamento.

Toylogic sembra avere le idee già chiare

Al netto di questa consapevolezza, lo studio nipponico non sembra spaventato dal futuro. Il talento, di cui abbiamo già tessuto le lodi in passato, è evidente e riconosciuto sia dal pubblico quanto dalla stampa specializzata. Occupandosi di videogiochi minori e ultimamente del remake di NieR Replicant, Toylogic aveva bisogno di una produzione che potesse permettergli di interfacciarsi con un pubblico più vasto e notoriamente più semplice da approcciare.

Nel mercato serve questo, d’altronde: coraggio e voglia di sperimentare nel modo giusto, prendendosi qualche rischio in più. Vorremmo citare Arkane Studios e Redfall, che però ben poco c’entrano con il discorso dedicato a Warlander e a Toylogic.

Se da una parte abbiamo un videogioco discutibile e non in linea con le altre produzioni di Arkane, dall’altra abbiamo una produzione che, pur prendendo ispirazione da molti MOBA e tanti Battle Royale come Fortnite, sembra avere tutte le carte in regola per dimostrarsi un concorrente reale del genere. Il futuro è un mistero da scoprire e, oltre alla cortina di fumo composta da aspettative e speranze, Toylogic potrebbe aver raggiunto la sua maturità definitiva con una produzione per nulla fuori dai suoi canoni.

In passato, infatti, ha pubblicato opere come Happy Wars e Happy Dungeons, ottenendo un ottimo successo in patria e una notevole accoglienza in Occidente. Con Warlander, però, il team nipponico sembra essere deciso ad alzare l’asticella della qualità, decidendo però di proiettarsi in un mercato effettivamente alquanto saturo. Nulla di negativo, se ci pensiamo, perché il panorama dei multiplayer è ricco ed è uno dei più giocati e apprezzati dai giocatori. E considerando il lavoro svolto con NieR Replicant, il capolavoro di Yoko Taro, non c’è da meravigliarsi che il team di sviluppo voglia prendersi qualche notevole rischio.

In un momento simile, riflettendo sulle tante alternative presenti sugli store online, Warlander potrebbe rappresentare un videogioco utile e significativo per i giapponesi, perché potrebbe in effetti essere la reale prova di maturità definitiva. Siamo reduci da produzioni come Fortnite, Apex, MOBA illustri e League of Legends, e siamo coloro che hanno passato ore interminabili sui videogiochi multiplayer più conosciuti come SMITE e For Honor di Ubisoft.

Di sicuro, nascondiamo un certo apprezzamento nei confronti di Warlander, perché arriviamo proprio dal videogioco cooperativo prodotto dai francesi che ancora oggi è giocato da molti appassionati. Se non altro, Warlander cerca di catturare le stesse atmosfere, seguendo tuttavia una sua linea e un proprio stile che non vediamo l’ora di approfondire nella sua interezza in futuro. Se c’è però qualcosa che va decantato, è proprio il rischio, che può portare un’opera nel dimenticatoio oppure in alto. Ed è questo che rende il panorama vario e piacevole: il sogno di gettarsi nell’ignoto. E sembra che Toylogic voglia farlo addirittura senza paracadute.

Un gameplay dinamico e coinvolgente

Warlander è un videogioco multiplayer in terza persona che si basa sulla conquista di ampie aree di gioco come qualunque MOBA presente sul mercato che cattura, al tempo stesso, la rapidità di un Battle Royale e i combattimenti vivaci di un action. C’è da difendere e attaccare, da combattere e affidarsi al caso il più delle volte, anche se è meglio scegliere una strategia utile per vincere gli scontri più intricati e complessi con raziocinio e attenzione, dedicando il proprio tempo alla personalizzazione degli eroi.

Warlander propone un menù semplice e intuitivo, non molto diverso da quello di tanti altri videogiochi cooperativi. C’è una lista amici e c’è una scheda di personalizzazione dei vari personaggi che possiamo impersonare durante le nostre lotte per la conquista.

Possiamo vestire i panni di guerrieri bardati e protetti da scudi inscalfibili, da maghi potenti, guaritori e serafini che possono supportare i membri della squadra e diventare comandanti, un ruolo agognato da chiunque decida di darle e prenderle senza esitare.

Insomma, cosa è presente negli universi fantasy più classici è all’interno di Warlander, e non mancano neppure magie e incantesimi, roccaforti e luoghi ameni che trasudano amore per il genere da ogni frame. Warlander, al contrario di quanto ci aspettassimo, propone un sistema di gioco su vasta scala, dove è la tattica del Comandante in carica a prendere il sopravvento, oltre che le nostre manovre d'assalto. Abbiamo vissuto violente battaglie dove abbiamo combinato le strategie più disparate in scontri fino a cento giocatori, un'idea assolutamente folle ma ottimamente congeniata.

Il gioco, dinamico e comodo pad alla mano, dà la possibilità di usare diverse abilità attraverso il personaggio di gioco, che può essere armato di spada e scudo e magari di una balestra capace di colpire i nemici a distanza. L’azione incentiva anche a utilizzare macchine d’assedio, una scelta che potrebbe rivelarsi azzeccata e piacere anche ai giocatori, spingendo magari arieti per abbattere le porte dei manieri e salendo sulle baliste - oltre che sui vari mecha - per sconfiggere più rapidamente i nemici.

Possiamo catturare torri e conquistare catapulte da rivolgere verso gli avversari, mentre trucidiamo gli avversari e difendiamo le aree duramente conquistate precedentemente, sgominando chiunque si interponga tra noi e la vittoria finale a bordo di potenti robot (sì, esatto: è la curiosità più grande della produzione targata Toylogic). Sconfiggere i nemici sul campo di battaglia, inoltre, ci farà guadagnare monete d’oro da spendere per potenziare i vari personaggi giocabili all'interno dell'avventura.

Nel menu principale dell’esperienza, per l’appunto, è possibile affinare le abilità dei nostri lottatori e definire il loro orientamento. I cavalieri, per esempio, potranno usare armi da taglio e da lancio come le balestre, fondamentali per attaccare i nemici alle spalle e ragionare sulle prossime strategie.

I maghi, invece, potranno vantare di attacchi più forti una volta che avremo potenziato il loro arsenale. Sono dinamiche da gioco di ruolo che ci sono sembrate ben implementate e intelligenti da proporre, specie per offrire maggiori libertà in un sistema di gioco che ci appare ben strutturato.

Inoltre, sarà possibile customizzare a piacimento il proprio eroe con elmi all’ultimo grido, nuove armature e bracciali, e sarà possibile cambiare le armi e accrescere la loro potenza, accrescendo in questo modo le varie statistiche.

Non mancheranno, ovviamente, le classiche emote per comunicare con altri giocatori durante gli scontri più accesi, in cui sarà necessario mantenere alta l’attenzione e combattere senza pietà. Un'implementazione curiosa, che abbiamo apprezzato, è il modello in stile deck di carte in cui possiamo inserire i nostri personaggi. In totale, ovviamente, sono tre: i guerrieri, i maghi e le sacerdotesse. In futuro se ne aggiungeranno ulteriori?

La conquista è da sempre qualcosa che ci intriga e appassiona, tanto che in Mount and Blade abbiamo conquistato castelli e rocche in barba all’opinione di vassalli e sovrani. In Warlander si ritorna a quelle atmosfere ma in un modo più fruibile, rapido e istantaneo, e con un gameplay di gioco che ci è sembrato semplice ed essenziale, anche se non molto originale.

Complici i tanti videogiochi multiplayer presenti sul mercato, non c’è in realtà nulla di originale nella produzione targata Toylogic. È da capire come Warlander potrebbe essere l’alternativa di cui abbiamo parlato poco fa, e in che modo potrebbe farsi conoscere dal pubblico. Produzioni del genere sono, dopotutto, adatte per sfogarsi e divertirsi con gli amici, e non c’è nulla di male ad ammetterlo, specie se è questo il taglio che lo studio nipponico ha deciso di seguire in questa sua nuova avventura.

Cosa aspettarsi dal futuro?

Warlander, nonostante sia solo all’inizio di un viaggio che il team pronostica lungo e ricco di sorprese, è una produzione che attirato la nostra curiosità e ci ha dato ottimi strumenti per riflettere sul suo futuro. Non stiamo parlando ovviamente di una produzione inedita e originale, ma nemmeno del classico videogioco multiplayer che vuole guadagnare senza offrire ulteriori particolarità nel suo game design.

È nel suo dinamismo che Warlander, in un modo o nell’altro, potrebbe averci catturato. Ed è qui, sostanzialmente, cosa ci aspettiamo dal futuro: una maggiore cura dei propri contenuti, magari con molte più modalità. Abbiamo notato, durante l’anteprima, anche un tutorial che potrebbe essere necessario seguire per imparare le basi del combattimento e affinare le abilità di conquista e di difesa.

Oltre a una lobby, a due squadre divise solo dal colore d’appartenenza e un gameplay che appare divertente, Warlander necessiterà di contenuti aggiuntivi per non limitarsi ad essere il classico gioco multiplayer che tutti giocheranno perché sarà di moda farlo. Eppure, Warlander è quel videogioco cooperativo che tutti, in un modo o nell’altro, ci saremmo augurati di giocare anni fa, perché inserisce cosa abbiamo sempre sognato in un sistema di gioco già rodato in passato, capace ancora oggi di intrattenere e divertire. In un panorama in costante cambiamento come il nostro, prendersi qualche rischio può aprire molte strade verso il futuro. Quello di Toylogic si apre quest’oggi.

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