Dopo tanto attendere, finalmente Warframe è pronto ad accogliere La Nuova Guerra a partire dal 15 dicembre su tutte le piattaforme. Certo il crossplay e il cross-save tanto sperati non riusciranno a comparire prima del 2022, ma Digital Extremes è pronta a scommettere sul fatto che da questo aggiornamento in avanti l'attesa sarà ben più dolce del passato. Del resto parliamo di un conflitto nominato, anticipato e preparato da diversi anni ormai, anche per colpa dell'emergenza sanitaria e delle necessarie preparazioni per portare Warframe sulle console di nuova generazione. Questo era il momento ideale per lanciare l'ultimo atto della catena di quest cinematiche del gioco e grazie a Digital Extremes siamo riusciti a scoprire un po' di più su quello che ci attenderà in un evento riservato alla stampa, nel quale abbiamo avuto anche l'onore di intervistare Rebecca Ford: membro fondamentale del team di sviluppo, l'originaria Lotus e grande appassionata di videogiochi di ogni tipo.
Il bello di parlare con Digital Extremes, od osservare i loro DevStream periodici, è quello di vedere chiaramente come tutto il team sia più che un gruppo di professionisti, sono infatti amatori di quello che chiamiamo videogioco, della cultura fantascientifica, degli anime, della letteratura e dell'arte. È difficile trovare un gruppo in grado di esprimere una passione per ciò che fa come avviene per Digital Extremes, e nel caso di La Nuova Guerra questo è ancora più sottolineato dal trepidante entusiasmo con cui attendono il parto di questo aggiornamento epocale. "Warframe non sarà più lo stesso" ha spiegato Rebecca durante la presentazione generale, tanto da creare un mondo pre e post guerra. Cosa vuol dire esattamente questa formula è ancora un mistero, tuttavia abbiamo ricevuto degli indizi decisamente succosi.
All'alba del conflitto
Partiamo dai fatti più crudi e già parzialmente noti, giusto per tirare le fila per chi legge la prima volta le nostre pagine su Warframe. La Nuova Guerra è l'atto "conclusivo" della storia che ha segnato il gioco finora, particolarmente relativa a quella che è la catena di quest Cinematiche. Attraverso queste storie, il nostro Operatore ha scoperto le origini dei Tenno, guadagnato un'astronave, salvato Deimos, risvegliato i propri poteri ed eliminato diverse minacce in tutto il Sistema Origin. Tuttavia, ad un certo punto, la minaccia Sentient, ovvero un'antica razza con enormi forze d'invasione, si è fatta così vicina da mettere in serio pericolo ogni pianeta conosciuto. Al netto delle loro differenze e dei conflitti, tutti gli abitanti del Sistema sono pronti a scendere in campo per fermare l'invasione, al cui fulcro ci sarà la fine di tutte le trame aperte intorno al nostro protagonista. Lotus, Erra e Ballas sono solo alcuni dei nomi che figureranno negli atti di questo aggiornamento, le cui battaglie ci porteranno ad affrontare flotte nello spazio, nemici a terra sia con i nostri Warframe che con i Necramech, e per la prima volta anche a controllare tre nuovi personaggi su fronti diversi: un soldato Grineer, un tecnico Corpus e Teshin.
Chi ha seguito Warframe finora sarà già più che pronto ad affrontare ciò che attende nel Sistema Origin, ma Digital Extremes ci ha ben espresso la volontà di voler coinvolgere anche le persone che non si sono mai avvicinate a Warframe, le quali – anche grazie a dei recenti aggiornamenti che hanno introdotto la Guida Tenno – dovranno principalmente completare tutte le missioni collegate alla Quest Cinematica (che stimiamo possano richiedervi intorno alle 30 ore) e infine sbloccare sia il Railjack che i Necramech. Il resto può essere affrontato anche successivamente, sebbene il finire La Nuova Guerra renderà il vostro account appartenente allo status "post-guerra". A tal proposito, abbiamo chiesto a Rebecca quale sia la motivazione dietro questa scelta e quale futuro comporterà per i contenuti del gioco:
Rebecca Ford: "Siamo stati molto fortunati a far uscire un sacco di nuovi strumenti per i novizi di Warframe proprio a novembre, arrivando quindi in perfetto orario per l'aggiornamento di La Nuova Guerra. Adesso i giocatori sanno dove devono andare, per così dire, e per il 2022 vogliamo potenziare ancora di più questi strumenti focalizzandoci sul "perché?" e dare per esempio ancora più chiarezza alle mod e a sistemi simili, soprattutto pensando all'influsso che arriverà con il cross-play. Non ci fermiamo mai del resto, già a pensiamo a cosa ci sarà dopo La Nuova Guerra! La storia infatti non finirà con La Nuova Guerra, parte di quello che prevede l'aggiornamento è di far vedere cosa inizierà ad avvenire dopo e questo ci fornisce l'opportunità di potenziare la nostra narrativa e portarla su nuove storie. Una volta che si arriverà a questo nuovo punto di progressione, i nostri passi successivi saranno così unificati da essere un sollievo per i giocatori veterani di Warframe. Nel 2020, anche con la pandemia in corso e con aggiornamenti come quello di Railjack, pensiamo di non essere riusciti a dare quella direzione chiara, creando un caos che puntiamo a non ripetere. Ora siamo in una situazione in cui tutto questo scomparirà e chiunque potrà dire "capisco cosa il team sta facendo, vedo dove stanno andando e non riesco ad aspettare ancora!". Ecco, vogliamo che quell'eccitazione non vada scemando come è capitato nel passato."
Parlando proprio del modo in cui La Nuova Guerra sembri rappresentare un punto di chiusura per Warframe, al fine di aprirne di nuovi e più delineati, ci è sembrata un'ottima occasione per fare una specifica domanda a Rebecca. Per chi non la seguisse sui suoi vari canali, Rebecca è una fan accanita di Final Fantasy XIV ed ha spesso trasmesso in diretta su Twitch il gioco. Dato che anche il titolo di Square Enix è arrivato a un punto di chiusura con Endwalker, le abbiamo chiesto se ritenesse La Nuova Guerra un'esperienza vicina a quella che Endwalker rappresenta per Final Fantasy XIV:
Rebecca Ford: "Assolutamente! Ho giusto fermato la mia corsa sull'espansione per lavorare a La Nuova Guerra. Ovviamente non posso scendere nei dettagli di quello che abbiamo in serbo per voi, tuttavia mi sento di dire che per me La Nuova Guerra è per Warframe quello che Endwalker sta facendo con Final Fanatsy XIV, e puoi anche citarmi letteralmente! In un certo senso possiamo dire che nel gioco stiamo distruggendo qualcosa che abbiamo creato, e stiamo ottenendo i frutti da quello che abbiamo costruito per arrivare a un nuovo punto della storia. La Nuova Guerra è parte di un percorso durato 6 anni, fatto di emozioni ed elementi con un ruolo preciso ed è in questo istante che vogliamo farvi sentire di essere arrivati, finalmente, dove tutti noi dovevamo essere."
In effetti, la minaccia dei Sentient di per sé è sempre stata un po' quello che ci aspettavamo fosse un livello "Thanos" all'interno della lore del gioco, un qualcosa di così grande per cui avevamo bisogno di poter ottenere tutta la forza possibile sia dal nostro passato che da quello delle altre fazioni. I classici elementi sulla scacchiera, che nella Nuova Guerra vedono tra le nostre fila anche due aggiunte di particolare rilievo: la prima è il nuovo Warframe ibrido Sentient denominato Caliban e dalle abilità davvero peculiari, in grado di utilizzare il vuoto e l'energia tipica di questo nemico a suo favore. La seconda è invece la comparsa del nuovo Harrow Prime, variante della famosa armatura dell'omonima quest Le Catene di Harrow (che consigliamo di giocare per eventuali collegamenti con La Nuova Guerra) che non poteva arrivare in un momento più propizio.
Oltre il campo di battaglia
Sebbene le caratteristiche più action di questo aggiornamento di Warframe fossero già più o meno note, quello che ci ha più colpito della presentazione è stata una particolare sezione dedicata a una misteriosa lezione tenuta nel passato della Zariman Ten Zero, una nave coloniale importantissima nella storia del gioco e la cui fine è purtroppo segnata dalla tragedia. La lezione, con la quale i giocatori potranno interagire in un ambiente scolastico molto verosimile (ispirato alla maestria di Atlus con la serie di Persona, secondo quanto detto dal team di sviluppo), si concentrava sul Vuoto, il tempo e delle nozioni davvero particolari. Avendo giocato Deimos e vedendo il trend dei recenti aggiornamenti, abbiamo chiesto a Rebecca se questa particolare direzione più accademica, descrittiva e fantascientifica sia un qualcosa che hanno interesse a potenziare ancora di più nel futuro di Warframe, tanto da accostarla alla componente action come pilastro centrale.
Rebecca Ford: "In un certo qual senso il mondo di Warframe, con tutti i pezzi che abbiamo disseminato, sarà completamente diverso rispetto a quello che conoscevamo. Cosa è il Vuoto? Cosa è davvero La Nuova Guerra? Con chi stiamo combattendo? Ecco, tutte queste cose hanno dei significati definitivi e l'universo è in uno stato – anche dopo Deimos e la sua "stanza sul retro" - in cui si facilita la comprensione dei suoi fenomeni, il che ci ha spinto anche a passare dei limiti tematici. Per questo aggiornamento sono infatti previsti degli avvisi riguardo alcune cose rappresentate nelle missioni, il che può sembrare strano (neanche tanto visto che originariamente Warframe era conosciuto come Dark Sector) ma tutto sommato vogliamo esplorare e spingerci ancora più in là per riuscire a narrare esattamente ciò che avevamo in mente, soprattutto nel modo in cui vogliamo dare rilevanza ai personaggi del nostro universo: con rispetto narrativo, rispetto tematico e cura nel tessere le maglie di argomenti complessi. Non sono solo quest'ultimi a caratterizzare la storia: ogni dettaglio dell'universo, dall'illuminazione all'art design, fanno tutti parte del racconto e alla fine di La Nuova Guerra non vedrete l'ora di immergervi in ciò che porterà il 2022."
Parte di questo meccanismo coinvolge anche il famoso sistema di allineamento morale, introdotto proprio nelle Quest Cinematiche. Quello è forse uno degli elementi che più è collegato a La Nuova Guerra e a tal proposito Rebecca ci ha lasciato quale indizio, raccontandoci dell'importanza della dimensione "personale" in un conflitto di così vasta scala e dalla moralità non sempre chiara.
Rebecca Ford: "La scelta di dare al giocatore il controllo dei suoi nemici è di per sé un qualcosa dalla moralità molto grigia ed effettivamente il nostro obiettivo è quello di dare una dimensione del conflitto che non sia "epica" ma più vissuta, vicina quasi a quella letteratura di guerra e dalle molte correnti, dalla poetica a quella militare, che si possono intravedere nelle storie che abbiamo creato per questa occasione. Questo cambia i paradigmi dei giocatori poiché noi cambiamo la prospettiva del giocatore durante il conflitto, senza saltare nel tempo. I personaggi esterni all'Operatore non faranno parte della moralità della Luna e del Sole, tuttavia quel sistema ha un ruolo all'interno di La Nuova Guerra e sarà presente nella dimensione della storia del Tenno e non vediamo l'ora di scoprire le reazioni di coloro che completeranno La Nuova Guerra, passando al futuro in arrivo!"
Warframe è disponibile gratuitamente su PlayStation 5, Xbox Series X, PC, Nintendo Switch e le precedenti console della scorsa generazione. Su Amazon sono disponibili alcuni fumetti legati alla storia del marchio di Digital Extremes.