Picchiaduro next-gen: atto secondo
Piattaforma: PS3
Genere: Picchiaduro
Sviluppatore: Sega-AM2
Voto: 8,5 / 10
Con l’uscita di Virtua Fighter 5 su PlayStation 3 (e prossimamente su Xbox 360), il mercato della nuova generazione subisce un secondo ed importante innesto nel comparto dei picchiaduro, in seguito ad una prima esperienza piuttosto discutibile targata Dead or Alive 4. Il termine next gen, tuttavia, fatica ancora a trovare una sua reale dimensione in questo genere di produzioni, che ad oggi hanno principalmente favorito la carta del restyling grafico piuttosto che trovare una soluzione relativa allo stravolgimento di un gameplay che, nella sostanza, ha il peso di oltre dieci anni di esistenza. Questa scelta potrebbe echeggiare come una nota stonata per alcuni, snervati dal doversi confrontare con un’ideologia arcade forse oramai obsoleta, ma nel caso specifico di Virtua Fighter è tale la maturazione del sistema di gioco che è praticamente impossibile non appassionarsi ad ogni evoluzione della saga. Storicamente, il picchiaduro di casa Sega si è sempre contraddistinto dalla concorrenza per la sua propensione al realismo e per la chiara imposizione al contatto fisico ravvicinato. Mosse piuttosto credibili e arene di gioco delimitate sono così diventati i due pilastri sul quale poggiano le basi del gameplay, un gameplay incredibilmente tecnico e bilanciato che trova la sua vera natura in questo quinto capitolo.