Videogiochi e cinema: i migliori giochi ispirati ai film

Vediamo insieme alcuni dei videogiochi ispirati al cinema che ci hanno segnato maggiormente: da Alien fino a Harry Potter , c'è spazio per tutti.

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a cura di Valentina Valzania

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Videogiochi e cinema, un'accoppiata vincente che diventa sempre più contemporanea: dalla narrazione fino al linguaggio visivo, i due mondi hanno da sempre molto da scambiarsi. Nel pezzo di oggi vogliamo dedicarci a osservare la bellezza - e la particolarità - di alcuni titoli videoludici che si sono ispirati a film più o meno famosi e che hanno saputo farlo in modo ottimale. Passando da Il Signore degli Anelli, attraversando l'ambientazione horror di Alien fino all'inaspettato cartone animato La gang del bosco, c'è spazio per tutti in questa piccola top, che unisce il personale all'oggettivo.

Di titoli così - carichi di intrattenimento in qualsivoglia genere - ne abbiamo bisogno anche oggi. Anzi speriamo che videogiochi iconici e divertenti come quelli che andremo a citare riescano veramente a vedere la luce in un futuro non troppo lontano. Perché no, magari per John Wick o addirittura per un recentissimo Dune. Staremo a vedere e nel frattempo sfreghiamoci le mani ricordando queste chicche del passato, alcune più vicine altre molto malinconiche.

Il Padrino (The Godfather): l'ebrezza di un grande classico

Come potevamo anche solo pensare di scrivere una mini lista sui videogiochi e il cinema senza fare riferimento a Il Padrino del lontano 2006. Uscito su praticamente ogni console a disposizione, io personalmente lo giocai su PS2 durante la piena gioventù di una ragazza che scopre titoli come Grand Theft Auto e se ne innamora. Il Padrino me lo fecero vedere i miei genitori - di striscio - in televisione e da appassionata della narrazione "pesante" fin da piccola, fu passione al primo sguardo. Acquistare Il Padrino nel negozio di videogame di fiducia fu praticamente scontato: la bellezza di uno dei gangster movie più impattanti del mondo cinematografico sulla piccola e potente PlayStation, pronta a far sognare bambini e adulti.

La trama di The Godfather è piuttosto canonica: siamo il giovane Aldo Trapani, figlio di un alleto di Don Corleone ucciso dagli uomini di Don Barrese. Il nostro scopo? Vendicarci di nostro padre - perso a soli 12 anni - e la voglia di crescere nel giro della mafia italiana a Little Italy. Insomma, una narrazione perfettamente in linea con la pellicola e in grado di incrociare le fila della "vicenda principale". Tra quest principali e quest secondarie sarà fondamentale accontentare i vari boss, tra cui Salvatore Tessio, Peter Clemenza, Al Neri, Rocco Lampone, col fine di farci spazio e diventare un'uomo di fiducia della gang. Divertimento assicurato, sulla scia di un titolo come Grand Theft Auto pensato proprio per far svagare i ragazzi e - diciamocelo - romanticizzare un po' la vita della mafia e della malavita. Fare pagare il pizzo, possedere sempre più negozi, picchiare rivali in strada: ecco Il Padrino in tutta la sua bellezza.

Alien: Isolation, il terrore anche nel videogame

Se Il Padrino è il grande classico del gangster movie, Alien è indubbiamente il corrispettivo horror senza alcun dubbio. Uscito nel 2014, ha seminato paura nelle case di tutti noi e ci ha convinti dal primo all'ultimo minuto: una vera tortura videoludica che va assaporata almeno una volta. La bellezza di Alien: Isolation si trova nel saper replicare perfettamente le atmosfere mozzafiato del film firmato da Ridley Scott: ambienti stretti e scuri, zone ampie in cui essere attaccati in un paio di secondi, silenzi interrotti dai passi dello Xenomorfo. Come abbiamo già detto, una tortura a tutto tondo.

Il mondo di gioco è ambientato anni dopo le vicende della splendida protagonista Ellen Ripley: il nostro pad guida il corpo terrorizzato della figlia Amanda Ripley, alle prese con l'ennesimo Xenomorfo e alla ricerca della verità sulla morte della madre. La mappa di gioco è praticamente un labirinto in cui sarà difficilissimo orientarsi e come unico alleato un piccolo radar che ci avverte della possibile presenza della creatura, molto spesso non in tempo per salvarci. Strategia e fortuna vanno di paripasso: una letale unione pronta ad annientare il giocatore.

Harry Potter e la Pietra Filosofale: Hogwarts nel suo massimo splendore

La saga di Harry Potter è tra le più conosciute in tutto il mondo e nel lontano 2001 è sbarcata su PC, Game Boy Color, Game Boy Advance e PlayStation, rapendo irrimediabilmente i cuori di tutti noi. Tutt'oggi i fan solo legati a questo titolo e sicuramente c'è un perché: tutto ha il sapore di Hogwarts nella sua bellissima rarità, tra il fantasy e il proibito. Agli occhi di un bambino Harry Potter e la Pietra Filosofale è stato un sogno a prima vista, una trasposizione cinematografica perfetta - per l'epoca - della neonata saga di libri e di pellicole che avrebbe fatto impazzire il mondo per gli anni a venire.

Album delle figurine magiche, lotte con Malfoy e altri maghi della scuola, fantasmi pronti a parlaci, gelatine tuttigusti + 1 da recuperare e la splendida storia del primo capitolo tutta da scoprire. Indubbiamente una chicca videoludica legata al mondo del cinema che andava aggiunta nella nostra lista.

La gang del bosco: divertimento puro per i più piccoli

Siamo giunti al videogame meno atteso di tutta la lista, ma saprà stupirvi in particolare modo se non lo conoscevate fino a oggi. La gang del bosco è un film d'animazione del 2006 che ci racconta le straordinarie disavventure di RJ, un procione appassionato di cibo umano. Dopo l'ennesima lite con l'orso della zona, è costretto ad aggregarsi a una "gang" di animali che sopravvivono grazie a un'attenta cura e nel conservare il cibo, in modo tale da sopravvivere durante l'inverno. Come potrete immaginare RJ causerà non pochi guai al gruppo affiatato ma questo darà alla narrazione la scusa di mostrarci 100 sketch diversi. Il gioco è esattamente questo: un insieme di minigiochi, spesso a tempo, che riprendono tutte le loro disavventure nel quartiere umano.

Ovviamente questo è il titolo maggiormente pensato per un pubblico molto piccolo e devo ammettere che durante la mia infanzia l'ho giocato - e completato - più e più volte; non perché fossi facile da accontentare ma perché è veramente pieno di divertimento, di challenge continue, che richiedono una buona dose di attenzione. Saccheggiare le dispense degli umani, scappare dai nemici e dalle talpe, sconfiggere il gigantesco orso che ci minaccia: il giusto mix di spensieratezza e gameplay dinamico, almeno per il 2006.

Il Signore degli Anelli: Il ritorno del Re, c'è qualcosa da aggiungere?

Concludere con Il Signore degli Anelli: Il ritorno del Re è un must have per questa lista. Il videogioco, uscito nel 2003, è ispirato al terzo e ultimo capito della saga. Nello splendido e complicato mondo della Terra di Mezzo, il videogioco ci porta ad avanzare attraverso livelli di gioco diversi, guadagnando EXP per potenziare costantemente i propri personaggi ed evitare di sopperire sotto orde di orchi, troll e creature di ogni genere. Il titolo videoludico è una riproduzione fedele e affascinante del terzo film, carico anche di contenuti aggiuntivi molto interessanti.

Una volta finita la trama principale infatti si sbloccherà il palantír: un'arena in cui sopravvivere a orde di nemici diversi tra loro e letali a proprio modo. Insomma, una sfida interessante e ben bilanciata tra quest principale e contenuti aggiuntivi, in grado di soddisfare i fan di Tolkien che ancora rimpiangono l'ormai invecchiato videogioco del 2003. Uno splendido finale per questa piccola top, tra malinconia e amore cinematografico allo stato puro.

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