Vendite delle console in caduta libera e la situazione peggiora di mese in mese

Il crollo delle vendite delle console è un fenomeno che non si può ignorare e che l'utenza dovrebbe cominciare a prendere in considerazione.

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a cura di Andrea Maiellano

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Quando si pensa alla situazione attuale del settore videoludico, si tende sempre a guardare la propria "bolla social": Nintendo Switch da record, PS Portal introvabile, milioni di copie vendute da questo, o quel, titolo e investimenti da capogiro da parte delle compagnie più grosse.

Allo stesso tempo, ci si stupisce quando gli studi chiudono, il personale viene licenziato e i progetti vengono cancellati, poiché, sempre attraverso il nostro punto di vista, tutto sembra essere rose e fiori.

Per chi non lo sapesse, il mercato Inglese è quello predominante in Europa e funge da indicatore generale per l'andamento del settore nel "vecchio continente".

La realtà dei fatti, però, è decisamente diversa e il mercato videoludico inglese registra, mese dopo mese, un trend sempre più negativo che sta preoccupando tutti gli operatori del settore.

Christopher Dring, noto giornalista di Gamesindustry, ha riportato una significativa flessione nelle vendite di console nel Regno Unito, la quale tocca tutti i principali marchi, senza eccezione alcuna.

Secondo quanto riportato dal giornalista, quest'anno le vendite hanno subito una riduzione del 30%, con le Xbox Series  che hanno visto un calo leggermente inferiore al 25%, la PS5 che ha visto un calo delle vendite di poco superiore al 25%, e Nintendo Switch che presenta una diminuzione pari al 38%.

Quest'ultimo dato, per quanto possa risultare il più elevato e il più sorprendente di primo acchito, viene considerato come il meno preoccupante, data l'imminente fine del ciclo di vita della console, lanciata nel 2016, e l'attesa dei consumatori nei confronti del prossimo modello, previsto entro questo anno fiscale (che vi ricordiamo finisce a marzo 2025).

Le preoccupazioni maggiori si concentrano su PS5 e Xbox Series X|S. Nonostante la PS5 abbia manifestato un incremento del 200% nelle vendite l'anno scorso, in virtù del termine dei problemi di scorte che la affliggevano fin dal suo esordio sul mercato, attualmente le sue vendite sono inferiori a quelle della PlayStation 4 nello stesso periodo sul mercato.

Diverse teorie sono state proposte dal giornalista, tra cui forti sconti per la  generazione precedente di console, la presenza di modelli come la PS4 Pro che ancora vende discretamente, l'assenza di reali "killer app" capaci di trainare le vendite delle nuove console nella massa e un aumento dei prezzi tangibile sia per quanto riguarda le console, che per quanto riguarda i giochi.

Dring in conclusione, ha sintetizzato la situazione affermando che, sebbene ci possano essere molteplici ragioni dietro a un calo delle vendite così marcato, ciò non elimina il fatto che il settore console è in crisi e che, valutando i freddi numeri degli scorsi mesi, non sembra essere prossimo un cambio di tendenza.

Il report di Gamesindustry sottolinea, ancora una volta, un settore che non sta viviendo decisamente il suo periodo migliore, mostrando, attraverso dei freddi e inconfutabili numeri, come mai attualmente le aziende siano focalizzate principalmente sui risultati economici, arrivando a prendere decisioni drastiche a discapito delle aspettative del pubblico.

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