Da poco eletto miglior videogioco ai BAFTA, Vampire Survivors è ancora una mania per molti e una vera e propria droga, nonché la prova che senza borra, un po' di Yatta Cavallo e magari di Rebibbia non si va da nessuna parte. Al netto delle battute infelici, il successo di Luca Galante, detto Poncle, è una conquista tutta italiana che, a distanza di mesi, mostra che il Bel Paese non è secondo a nessuno quando si tratta di sviluppare opere significative e memorabili. Con un amico, qualche giorno fa, discutevo dell'importanza di un'opera del genere nello scenario nostrano e non solo, citando nomi altisonanti del mercato videoludico.
Recentemente, inoltre, ho parlato del primo contenuto aggiuntivo dedicato all'opera dello sviluppatore romano, intitolato Legacy of the Moonspeell, ambientato nel Giappone feudale tra samurai e creature di ogni genere. Il DLC, oltre ad affascinare con un contesto comune e appassionante per molti, ha anche messo alla luce il gran talento di Luca Galante e le tante contaminazioni che Vampire Survivors può accogliere. Se prima era il Giappone, quel tipico fascino orientale e un antico monte da esplorare, adesso invece l'ambientazione cambia e si fa più fantasy, con folletti, draghi, funghi antropomorfi e tante bestialità di ogni genere pronte a rendere la vita impossibili ai vari eroi impersonabili nel corso di questo nuovo, incredibile e inaspettato viaggio.
Il contesto scelto, infatti, è il Lago Foscari. Potrebbe suonare comune ai tanti studenti dell'Università Ca' Foscari di Venezia, e l'ispirazione appare del tutto evidente, considerando la somiglianza con l'ateneo della città marinara per eccellenza.. Invece, qui si respira l'aria arturiana, quella che in tanti hanno avvertito sfogliando le pagine di Marion Zimmer Bradley, autrice de Le Nebbie di Avalon. Di nebbie, foschia o di Avalon, però, non ce n'è affatto. Se vi state chiedendo se sono presenti Merlino, Artù, Lancillotto o Ginevra, vi devo dare una triste notizia: questi personaggi non sono all'interno di questo DLC, ma perché al loro posto, invece, ce ne sono molti altri, ognuno dei quali arriva direttamente dalla mente brillante di Luca Galante, che stavolta propone uno scenario fantasy tutto da sviscerare e amare.
Un lago incantato, funghetti amichevoli e creature di vario genere: cosa potrebbe andare storto?
Tutto potrebbe andare storto. Una volta all'interno di questa nuova ordalia, tempo per capire, guardarsi attorno e fuggire non ce n'è affatto, e allora non resta che combattere e sopravvivere alle orde di nemici pronti a sgominarci e a procurarci ulteriore dolore. Come nel precedente contenuto aggiuntivo, anche in Tides of the Foscari non c'è tempo per ammirare il paesaggio o perdersi fra i luoghi mistici proposti da Poncle. Di sicuro, il contesto scelto risulta assolutamente ben integrato all'interno della produzione, che rimaneggia sapientemente il genere fantasy e le sue sfumature. In tal senso, le creature più celebri e rinomate di questo filone rappresentano il reale fiore all'occhiello del DLC, capace sia di esaltare per i suoi innumerevoli contenuti sempre sul pezzo che per altre questioni relative alla longevità, in questo caso davvero generosa.
Foscari, come accennavo prima, è un lago occupato da mostri di ogni genere, nonché da strani esseri pronti a tutto pur di fermare gli infallibili eroi che è possibile selezionare prima di partire all'avventura. Anche se un'ovvietà, penso sia fondamentale sottolinearlo: Vampire Survivors è un roguelite punitivo ma appagante, forte di un contesto e un'unicità di game design che potrebbe facilmente portarvi a perdere intere giornate dietro ai suoi colori, ai punteggi e alla raccolta dei vari collezionabili. Il nuovo DLC, conducendo il giocatore in una nuova realtà che ammicca suadente ai mondi sopracitati, è stato sapientemente gestito da Poncle soprattutto nei suoi contenuto. Mi riferisco a nuovi personaggi, ben diversi dagli altri e al contempo potenti, reali protagonisti di questo mondo affascinante e pieno di vita e scoperta.
Sto parlando di personalità iconiche come il buon Maruto, un personaggio tanto potente quanto brutale e resistente, nonostante non sia affatto rapido e serva una duttilità per usarlo in modo adeguato. In totale, tuttavia, ci sono ben otto personaggi giocabili, da sbloccare man mano che si avanza nel DLC, ognuno di essi con caratteristiche uniche come la saggia maga Eleanor, ispirata a Morgana, la sorellastra di re Artù. La differenza sostanziale fra i due personaggi, tuttavia, è che uno sa come procurare dolore con poco mentre l'altro, invece, insegue un trono che non occuperà mai. Tralasciando questa orribile verità, servirà parecchio tempo, tanta dedizione e molte ore di gioco prima di accaparrarsi ciascuno degli otto nuovi protagonisti di questa nuova avventura.
In aggiunta al pacchetto, inoltre, ci sono ben tredici armi, inclusa la leggendaria spada Eskizzibur. Impossessarsene conferisce bonus particolari e del tutto positivi soprattutto quando si sale di livello, e nel Lago Foscari, considerando il numero di nemici da sconfiggere, è sempre saggio essere pronti ad affrontare tutto, persino la Morte. Sì, il Cupo Mietitore c'è anche in questo nuovo DLC in tutta la sua furia, pronto a comparire all'improvviso per rovinare i piani degli eroi più potenti del mondo videoludico. Al suo interno, fra un'attiva e l'altra legata al contesto, ci ho impiegato circa quindici ore per sbloccare ogni personaggio, traccia audio, obiettivo e tanto altro. Se il precedente contenuto aggiuntivo era superlativo, nel mondo fatato ma spietato di Vampire Survivors: Tides of the Foscari si raggiungono vette qualitative altissime.
L'evoluzione di Vampire Survivors si può spingere ben oltre le aspettative
Considerando il suo enorme successo e l'apprezzamento della stampa specializzata e del pubblico, Vampire Survivors rappresenta il perfetto ed equilibrato esempio di un settore che dimostra quanto la creatività, una sana dose d'ironia e un buon game design possono concretamente fare la differenza per confezionare prodotti alla portata di chiunque e soprattutto degli appassionati. Ormai da diversi mesi su Xbox GamePass, Vampire Survivors è apprezzato e amato anche dal capoccia Phil Spencer, esponendosi in modo entusiastico sul lavoro svolto da Luca Galante e sull'importanza dei videogiochi indipendenti all'interno del servizio.
In realtà, c'è da sottolineare che il videogioco di Poncle ha ottenuto il meritato successo su Steam, assicurandosi recensioni perlopiù positive e comparendo per mesi fra i dieci videogiochi più giocati e venduti sulla piattaforma di Valve. In relazione a questo, inoltre, il futuro della produzione sembra ancora totalmente aperto e Luca Galante, potendosi già assicurare una fanbase affezionata e legata alla sua opera, può considerarsi in acque sicure. Dubito fortemente che in futuro, guardando a entrambi i DLC, la sua opera possa in qualche modo cambiare le carte in tavola sotto il profilo del gameplay con aggiunte o ulteriori stravolgimenti.
Rispetto al passato, ho avvertito un maggiore equilibrio nell'esperienza per quanto riguarda la progressione, qualche aggiustamento tecnico e una ripulitura generale nella godibilità totale dell'esperienza, che ha subito un'impennata qualitativa notevole anche grazie agli ultimi aggiornamenti. Vampire Survivors: Tides of the Foscari rappresenta, senza ombra di dubbio, il migliore tra i due pacchetti proposti, nonché un lavoro curato attentamente e tirato a lucido. Il costo, per nulla eccessivo come il gioco base e il primo DLC, è del tutto onesto. Se amate Vampire Survivors e non potete fare a meno di affettare mostri o fantasmi di qualunque tipo, tenete libero il cellulare: questa nuova chiamata alle armi è l'estensione migliore su cui possiate mettere le mani. E poi, diciamocelo, la nuova colonna sonora spacca davvero.