L'annuncio di Vampire: The Masquerade Bloodlines 2 ha reso felici tutti gli appassionati del gioco di ruolo a tema vampiresco. C'è ancora molto da aspettare dato che Vampire Bloodlines 2 non uscirà prima della fine del 2020. Gli sviluppatori Hardsuit Labs, vogliono prendersi tutto il tempo necessario per rifinire al meglio l'esperienza. Nello specifico una delle cose che il team vuole rafforzare è il combat system.
In un'intervista rilasciata alla redazione di Gamasutra, Florian Schwarzer, il Senior Producer di Paradox Interactive, ha parlato del combat system di Vampire Bloodlines 2, in particolare rispetto al gioco originale. Schwarzer ha detto che, usando il motore Source, il primo capitolo era in forte conflitto con l'idea di ciò che il team originale voleva fare. Con il sequel, gli sviluppatori sperano di creare un combat system più raffinato soprattutto con i combattimenti con le armi.
Schwarzer ha detto: "Con il Source Engine era stata aggiunta una componente shooter insieme a un tipo di prospettiva in terza persona che il vecchio team ha faticato molto a calibrare. Era una specie di combat system a distanza ravvicinata, messa in un gioco che offriva anche situazioni di stealth articolate. Penso che se fai qualcosa del genere al giorno d'oggi viene molto difficile".
Inoltre, il senior producer, ha dichiarato che "Il combat system che stiamo sviluppando per il sequel è incentrato sull'idea che l'arma è lo stesso giocatore. Il giocatore non sarà uno specialista anti-terrorismo che avrà a disposizione un sacco di oggetti da alternare, sarà il giocatore stesso ad essere al centro dell'azione" Cosa pensate di queste ultime dichiarazioni su Vampire The Masquerade Bloodlines 2?
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