Dopo anni di predominio incontrastato dell'inglese, la lingua che si crede sia la più diffusa ha ceduto il primo posto al cinese semplificato, confermando una trasformazione che rispecchia i profondi cambiamenti demografici del pubblico videoludico mondiale.
La conferma ufficiale è arrivata direttamente da Valve durante l'ultima Game Developers Conference (GDC), dove l'azienda ha presentato dati che attestano come il 33,70% degli utenti della piattaforma abbia selezionato il cinese come lingua preferita, superando, seppur di poco, il 33,50% di utenti anglofoni. Questo sorpasso, anche se di soli 0,2 punti percentuali, rappresenta una svolta epocale per l'industria videoludica occidentale.
La leadership del cinese semplificato diventa ancora più significativa se si aggiunge alla statistica anche il cinese tradizionale, portando il distacco complessivo a circa l'1% rispetto all'inglese. Questo dato non è solo una curiosità statistica, ma rappresenta il sintomo di una profonda trasformazione del mercato dei videogiochi a livello globale, con l'Asia, e in particolare la Cina, che afferma la propria centralità non solo come mercato di consumo ma anche come determinante culturale nel settore.
Il panorama linguistico di Steam rivela una netta polarizzazione: dopo il duopolio cinese-inglese, che insieme rappresenta più dei due terzi degli utenti, si colloca il russo con l'8,20%, seguito a distanza dallo spagnolo (4,60%), dal portoghese brasiliano (2,80%), dal tedesco (2,50%) e dal coreano (2,20%). Per quanto riguarda l'italiano, la lingua di Dante occupa una posizione marginale, essendo scelta solo dallo 0,70% degli utenti della piattaforma.
Questo cambiamento linguistico evidenzia come Steam abbia completato con successo la sua espansione verso l'oriente, diventando una piattaforma veramente globale dopo essere nata e cresciuta nell'ecosistema occidentale. Per gli sviluppatori di videogiochi, questi dati rappresentano un chiaro messaggio: ignorare il mercato cinese oggi significa rinunciare potenzialmente al segmento più ampio di utenti sulla principale piattaforma di distribuzione digitale.
Durante lo stesso evento, Valve ha condiviso altre statistiche rilevanti sul funzionamento della sua piattaforma. Particolarmente interessante è il dato relativo ai giochi in accesso anticipato: esattamente la metà di essi (50%) completa questo percorso entro un anno dal lancio, transitando alla versione completa. Un'altra novità riguarda il sistema di playtest, con la funzionalità di invito agli amici, sperimentata con successo per il titolo Deadlock, che presto diventerà una caratteristica standard della piattaforma, entrando in fase beta.
La trasformazione linguistica di Steam non è un fenomeno isolato, ma riflette cambiamenti più ampi nell'industria videoludica, dove i mercati asiatici stanno assumendo un ruolo sempre più predominante sia in termini di consumo che di produzione. Gli sviluppatori occidentali si trovano ora di fronte alla necessità di ripensare le proprie strategie di localizzazione e marketing, considerando la presenza del cinese come un requisito fondamentale per raggiungere una porzione sostanziale del pubblico globale.