Unity fa dietrofront, nessuna modifica fino al 2024

Unity ha annunciato una revisione delle modifiche apportate poco più di una settimana fa, cercando di riottenere la fiducia persa.

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a cura di Andrea Maiellano

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Unity ha annunciato una revisione del suo controverso modello di pricing poco più di una settimana dopo aver provocato l'indignazione degli sviluppatori. Le modifiche apportate rappresentano un netto cambiamento rispetto all'annuncio iniziale.

Secondo le nuove regole, gli utenti che utilizzano il piano di abbonamento Unity Personal, non saranno soggetti alla nuova tariffa. Inoltre, il limite di ricavi per i giochi realizzati con questo piano è stato aumentato a 200.000 dollari.

Un altro importante cambiamento è che i giochi, realizzati con Unity, che generano meno di 1 milione di dollari in 12 mesi non saranno soggetti alla tariffa.

Unity ha anche modificato quali giochi saranno interessati dalla nuova tariffa. In precedenza, la tariffa si sarebbe applicata a tutti i giochi che soddisfacevano specifiche soglie di download e ricavi, sia quelli in fase di sviluppo che quelli già rilasciati, Ora, invece, Unity ha stabilito che la tariffa si applicherà solo ai giochi creati con la prossima versione prevista per il 2024.

Il presidente di Unity Create, Marc Whitten, ha dichiarato: "La politica di Runtime Fee si applicherà solo a partire dalla prossima versione LTS di Unity che sarà disponibile a partire dal 2024. I giochi attualmente distribuiti, e i progetti su cui si sta lavorando al momento, non saranno inclusi, a meno che non si scelga deliberatamente di aggiornarli a questa nuova versione di Unity".

Inoltre, Unity sta rispondendo alle critiche degli sviluppatori, ripristinando la possibilità di utilizzare i Termini di Servizio (TOS) che corrispondono alla versione di Unity con cui stanno lavorando. Questo ripristino era stato promesso in passato ma poi annullato senza fornire informazioni precise.

Nonostante queste modifiche sembrino cercare di sistemare la frattura creatasi fra Unity e il settore, la fiducia fra i due potrebbe rivelarsi, comunque, irrimediabilmente compromessa. Unity ha riconosciuto i suoi errori e ha annunciato che, al netto di questa comunicazione repentina, sosterrà una discussione pubblica per approfondire, ulteriormente, tutti questi cambiamenti.

La questione del modello di pricing è stata al centro dell'attenzione di molti sviluppatori e l'azienda sembra ora cercare di mitigare la situazione attraverso queste revisioni. Resta da vedere come queste modifiche influenzeranno la percezione degli sviluppatori verso Unity e se riusciranno a ristabilire la fiducia persa.