Unity chiede scusa, rivedrà la politica dei prezzi

Unity ha chiesto scusa pubblicamente su X agli sviluppatori e promette che rivedrà la nuova politica dei prezzi.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Dopo la decisa reazione della sua community di sviluppatori, Unity Technologies ha emesso delle scuse ufficiali e annunciato che apporterà modifiche alle recenti  "tasse sulle installazioni". La decisione della compagnia di imporre questa tassa aveva suscitato preoccupazioni e confusione tra gli sviluppatori che utilizzano la popolare piattaforma di sviluppo di videogiochi.

In una dichiarazione pubblicata sui social media, Unity ha dichiarato: "Vi abbiamo sentiti. Ci scusiamo per la confusione e la preoccupazione causate dalla tassa sulle installazioni che abbiamo annunciato martedì. Stiamo ascoltando, discutendo con i membri del nostro team, la comunità, i clienti e i partner e apporteremo modifiche alla regola. Condivideremo un aggiornamento tra un paio di giorni. Grazie per i vostri feedback sinceri e critici."

La reazione dei dev è stata decisamente compatta, con molti che hanno espresso preoccupazione per l'impatto finanziario e la mancanza di chiarezza nella comunicazione da parte di Unity. La speranza ora è che le decisioni future vengano prese in modo più trasparente e con maggiore coinvolgimento degli sviluppatori, considerati partner chiave per il successo di Unity.

Tim Soret, il direttore creativo di "The Last Night," uno dei giochi sviluppati con Unity, ha commentato il post di Unity e ha sottolineato l'importanza del rispetto dei Termini di Servizio (TOS) di ogni versione del software. Ha anche esortato Unity a essere più chiara e aperta con chi usufruisce del motore.

Ovviamente ciò non significa che la famigerata "tassa" verrà tolta definitivamente, ma sicuramente verrà rivista. Lo scopriremo sicuramente nel corso dei prossimi giorni quando Unity spiegherà in che modo cambierà la politica dei prezzi.

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