Undisputed, si torna sul ring | Recensione
Dopo un periodo in accesso anticipato, Undisputed si appresta a sbarcare nella sua versione completa: per saperne di più l'abbiamo provato in anteprima.
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a cura di Giacomo Todeschini
Editor
Ultimamente il mercato videoludico non è stato certo generoso con gli amanti del pugilato. Tolto il buon Creed Rise to Glory Championship Edition dello scorso anno, che tra l’altro è una riedizione di un’opera del 2018, sono infatti davvero pochi i giochi degni di nota dedicati alla celebre disciplina sportiva. Un leitmotiv che Steel City Interactive vuole provare a cambiare con Undisputed, videogioco da non confondere con l’omonima saga dedicata all’UFC di un decennio abbondante fa e in arrivo su PC, PS5 e Xbox Series il prossimo 11 ottobre.
Abbiamo recensito il gioco con il seguente PC:
- GPU: Zotac RTX 3070 Twin Edge OC
- MOBO: Asus ROG STRIX Z370-F
- RAM: G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3200MHz
- CPU: Intel i5 8600k 3.6 GHZ
- SSD: Sabrent SSD 2TB Rocket NVMe PCIe M.2 2280
- Tastiera: Corsair K70 LUX LED Rosso Cherry MX Brown
- Mouse: Fnatic Flick 2
- Cuffie: Logitech G930
- Monitor: Samsung C27HG 70 Quad HD 144Hz HDR
Versione completa
A onore del vero, Undisputed non è certo un nome nuovo per gli amanti dei videogiochi sportivi e del pugilato. Il titolo di Steel City Interactive, infatti, è sbarcato su Steam in early access più di un anno fa e, solo dopo un attento rodaggio, si appresta ora ad arrivare nella sua versione completa. Lo studio britannico, del resto, ha aperto i battenti solo nel 2020, con Undisputed che è nato come un semplice prototipo, salvo poi evolversi sempre più nel corso del tempo, fino ad arrivare alla forma che abbiamo potuto provare con mano nei giorni scorsi.
Il prossimo 11 ottobre Undisputed passerà infatti dalla versione 0.7 alla 1.1. Tra i miglioramenti numerose limature al gameplay, a partire dalla gestione della stamina e dei danni fino all’IA avversaria, e anche l’introduzione del tanto desiderato anticheat su Windows. Durante l’accesso anticipato, infatti, uno dei principali punti critici evidenziati dalla community era proprio relativo a un elevato numero di bari online, con tale situazione che dovrebbe venire drasticamente migliorata con il lancio ufficiale di Undisputed.
Il tutorial è poi stato ampliato e reso più intuitivo, mentre l’editing dei personaggi si è arricchito di ulteriori opzioni, come ad esempio la possibilità di modificare il tono dei vari gruppi muscolari del nostro pugile. Presenti poi anche vari upgrade alle performance e all’ottimizzazione generale del gioco, come ad esempio dei tempi di caricamento ridotti.
Steel City Interactive ha infine già promesso di supportare il gioco per diversi mesi a venire, sia con bug fixing e contenuti gratuiti, che con DLC a pagamento. Ovviamente è troppo presto per scoprirne qualcosa di più a riguardo, ma è bello sapere come ci siano già svariati piani per il futuro del gioco. Non tutti hanno in ogni caso vissuto Undisputed fin dall’accesso anticipato ed è pertanto cosa buona e giusta fare un passo indietro e raccontarvi il titolo nel suo completo.
La via del campione
All’interno di Undisputed vi sono 4 differenti modalità di gioco, alle quali si aggiunge l’editor dei personaggi. Oltre agli immancabili scontri veloci d’esibizione e alla modalità online, sono poi presenti una ricca modalità Carriera e una chiamata Prize Fights. Quest’ultima offre in particolare delle sfide disponibili per un tempo limitato, che mettono il giocatore nel bel mezzo di un incontro con delle variabili ben definite. I pugili da utilizzare, il round in cui entriamo in gioco e sistemi di punteggio dedicati: questi sono ad esempio solo alcuni degli aspetti che cambiano nei vari match di Prize Fights, con la modalità che ruota saltuariamente le challenge a disposizione del giocatore.
Il piatto forte di Undisputed è però sicuramente la modalità Carriera. All’interno di essa, dopo aver creato il nostro personaggio o scelto uno preesistente, lo accompagneremo infatti dagli esordi fino ai palcoscenici più importanti, facendolo crescere uppercut dopo uppercut. Un percorso fatto non solo di mazzate date e prese, ma anche di pianificazione, recupero e allenamento. Perché, come direbbe un vero esperto, i match si vincono in palestra, ancor prima di mettere il piede sul ring.
La prima cosa da fare, una volta deciso di imbracciare i guantoni, è quella di circondarsi di professionisti in grado di far decollare la nostra carriera. Il primo è ovviamente il coach, che si occupa di allenarci e ci offre consigli prima, durante e dopo gli scontri. Vi è poi il cutman, ossia l’addetto medico che va a impattare sulle nostre abilità di recupero e ripresa sia tra un round e l’altro che in seguito a un match. Il terzo professionista che dobbiamo scegliere in Undisputed è infine il manager, che rende più semplici le contrattazioni e ci permette di guadagnare di più e di aumentare la fama più velocemente.
Ognuno di questi membri del team è contraddistinto da un livello e da delle caratteristiche, che vanno a influire sugli effetti e sulla nostra carriera. Un coach più costoso, ad esempio, richiede sì un salario maggiore, ma ci renderà anche decisamente più pericolosi e preparati sul ring. Insomma, il classico trade off che ci si trova spesso a fare in esperienze simili. Lo stesso meccanismo, infine, è presente anche per le palestre, con quelle contraddistinte da un prezzo più alto che sono in grado di offrire miglioramenti più evidenti rispetto a quelle meno costose.
Un altro aspetto gestionale molto carino che mette a disposizione dei giocatori Undisputed è poi quello della negoziazione. Quando si va a cercare il prossimo avversario da affrontare è infatti possibile dare via a una fase di contatti con lui per definire le caratteristiche dell’incontro. Tra di esse, ad esempio, la possibilità di pubblicizzarlo o meno per dare più fama al vincitore, il montepremi, la clausola per un’eventuale rivincita, le settimane di attesa e molto altro ancora.
Dopo aver stilato un contratto parte poi il conto alla rovescia, che dovremmo imparare a gestire al meglio tra fasi di recupero, allenamenti, attività mediatiche e anche un po’ di dieta per non sforare i limiti della categoria. Insomma, Undisputed, pur non offrendo nulla di trascendentale, è dotato di una modalità carriera ben curata, capace di offrire diversi spunti e numerose soddisfazioni per i fan della disciplina.
Tutti nella boxe se la cavano bene, tranne il pugile
Spostandoci sul gameplay, Undisputed funziona decisamente bene e, dopo un breve periodo di adattamento iniziale, è davvero divertente da giocare. Una volta fatta bene la conoscenza con il sistema di combattimento imbastito da Steel City Interactive, infatti, è assuefacente muoversi sul ring, scagliare colpi ed evitarli all’ultimo momento.
Grazie all’elevato numero di tipologie di pugni differenti, il footwork, la stamina e le schivate, inoltre, sono diverse le variabili da imparare a tenere in considerazione durante lo scontro e che rendono Undisputed particolarmente profondo. Insomma, se volete diventare dei veri maestri sul ring, dovrete fare parecchia pratica.
Il variegato roster, che include vecchie glorie del passato come Muhammad Ali ed eroi dei tempi odierni, dà poi sfogo a diversi stili di combattimento e modi di affrontare gli scontri. Con alcuni pugili viene infatti naturale volare come una farfalla e pungere come un’ape, mentre con altri è decisamente più immediato puntare sulla forza bruta. Undisputed offre quindi atleti decisamente differenti da controllare e che offrono a loro volta esperienze di gioco diverse.
Non tutto è ovviamente perfetto nel gioco dello studio britannico e ad esempio alcune animazioni ci hanno lasciato un po’ a desiderare. Nulla di eclatante, sia chiaro, ma vi è di tanto in tanto un saliscendi tra un realismo di ottimo livello e altre animazioni meno convincenti. Pure la gestione della telecamera non ci ha fatto poi impazzire, dato che durante gli scontri si sposta spesso e volentieri con movimenti netti e veloci non esattamente adatti ai deboli di stomaco.
Se siete degli amanti di mouse e tastiera dovete inoltre sapere come Undisputed non sia attualmente, e probabilmente non lo sarà mai, giocabile con tali device. Il sistema di comandi del gioco di Steel City Interactive fa infatti ampio uso di combinazioni di tasti e degli analogici, rendendo un lavoro di adattamento a mouse e tastiera forse troppo complesso per un team non certo estesissimo. Se non possedete un gamepad, insomma, non potrete scendere sul ring.
Alti e bassi
Ricollegandoci alle animazioni citate poco fa, Undisputed pure sul lato tecnico vive un po’ di alti e bassi. Certo, non abbiamo riscontrato rallentamenti di sorta con la configurazione presente a inizio articolo con dettagli alti in Quad HD, ma è indubbio come non tutti i modelli e gli effetti convincano. Alcuni pugili sono infatti davvero ben realizzati, mentre altri non colpiscono a pieno. Il sangue e gli spettatori non sono poi proprio il massimo. Steel City Interactive non è in ogni caso certamente dotata di budget stratosferici ed è indubbio come il risultato finale sia tutto sommato di valore, anche se con alcune criticità non sempre trascurabili.
Voto Recensione di Undisputed
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
Finalmente un nuovo gioco sul pugilato
-
Gameplay immediato ma profondo
Contro
-
Tecnicamente vi sono alti e bassi
Commento
Informazioni sul prodotto
Undisputed - PC