Il fenomeno delle copie non autorizzate nel mondo dei videogiochi è tornato a colpire l'App Store di Apple, questa volta prendendo di mira "Blue Prince", il titolo che ha rapidamente guadagnato popolarità sulle principali piattaforme di gaming per le sue ottime qualità. Un clone non ufficiale del gioco è comparso brevemente sullo store digitale di Apple prima di essere rimosso, sollevando nuovi interrogativi sull'efficacia del sistema di revisione delle applicazioni della casa di Cupertino.
La vicenda ha avuto inizio quando Dogubomb, lo sviluppatore originale, e Raw Fury, il publisher di Blue Prince, hanno pubblicato un comunicato congiunto per mettere in guardia i fan. "Abbiamo ricevuto segnalazioni di giochi che affermano di essere Blue Prince su iOS", hanno dichiarato le due aziende, precisando che attualmente il titolo è disponibile ufficialmente solo su Steam, Xbox e PlayStation, senza alcuna versione mobile autorizzata.
Prima della sua rimozione, bastava una semplice ricerca su App Store per trovare la copia non autorizzata: appariva come primo risultato, con un'icona che sembrava progettata appositamente per una versione mobile del gioco. Le screenshot nell'inserzione corrispondevano a quelle del gioco originale, così come la descrizione, che rispecchiava fedelmente quella pubblicata su Steam.
A un esame più attento, alcuni dettagli tradivano però la natura non ufficiale dell'applicazione. Il venditore risultava essere un certo "Samet Altinay", figura senza alcun legame documentato con il gioco originale. Inoltre, nei crediti di copyright compariva la dicitura "DogBomb" anziché "Dogubomb", con l'assenza di una "u" che passava facilmente inosservata a uno sguardo superficiale.
Al prezzo di 9,99 dollari, la versione pirata di Blue Prince appariva come una copia quasi identica dell'originale, con l'aggiunta di alcuni elementi adattati al formato mobile, come un joystick virtuale visualizzato sullo schermo. Tuttavia, i problemi tecnici emergevano rapidamente durante il gameplay, rivelando la natura approssimativa del porting.
Un bug particolarmente grave si manifestava già nei primi minuti di gioco: tentando di attraversare una delle porte della Entrance Hall, il personaggio precipitava attraverso il pavimento, rendendo impossibile continuare l'avventura. Lo stesso problema è stato segnalato nell'unica recensione presente sull'App Store prima della rimozione dell'applicazione, che aveva comunque ottenuto il clamoroso ottavo posto nella categoria Intrattenimento tra le app a pagamento, dimostrando quanto avesse venduto rapidamente.
Per chi avesse acquistato questa versione contraffatta, Apple mette a disposizione una procedura per richiedere il rimborso tramite il proprio sito di supporto. Nel frattempo, Dogubomb e Raw Fury hanno chiarito la loro posizione: "Non abbiamo novità riguardo ad altre piattaforme al momento, ma se ciò dovesse cambiare, faremo un annuncio ufficiale. Mentre indaghiamo sulla questione, vi chiediamo gentilmente di non acquistare o scaricare queste applicazioni".
Questo episodio si inserisce in un contesto di ricorrenti falle nel sistema di controllo dell'App Store, che in passato ha permesso la pubblicazione di copie non autorizzate di altri titoli popolari come Wordle e Palworld. Il caso solleva interrogativi sulla capacità di Apple di proteggere sia gli sviluppatori originali che i consumatori da prodotti contraffatti, nonostante le rigide procedure di revisione spesso pubblicizzate dall'azienda.