Una IA ricrea Super Mario Bros. guardando qualcuno giocare

Una IA può ricreare un videogioco come Super Mario Bros. solo guardando qualcuno che ci gioca. Tutto questo senza avere accesso al codice sorgente.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

In un futuro non troppo lontano l'intelligenza artificiale prenderà il posto dell'uomo praticamente in ogni settore. I videogiochi già oggi sono spesso usati dai ricercatori per far progredire le IA, in modo che imparino a "ragionare" in modo simile a noi - e anche meglio - e arrivare a un determinato compito.

Di recente un'intelligenza artificiale si è spinta oltre: non ha appreso come si gioca ai videogiochi, bensì è anche riuscita a ricreare il motore di gioco di titoli 2D come Super Mario Bros. solamente guardando alcune partite. È quanto sono riusciti a ottenere alcuni ricercatori della School of Interactive Computing del Georgia Institute of Technology.

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L'IA che sviluppa videogiochi non ha avuto alcun modo accesso al codice. È bastato che vedesse il gioco in funzione e i pixel in movimento per ricreare i medesimi effetti, che però al momento soffrono di vistosi glitch, come si può vedere in alcune dimostrazioni con Super Mario Bros. e Mega Man.

Si tratta della prima intelligenza artificiale al mondo in grado di replicare un codice a cui non ha avuto accesso. Occorre infatti precisare che al sistema è stato fornito un dizionario visivo con tutti gli sprites presenti nel gioco oltre a un insieme dei concetti di base, come la posizione degli oggetti e la loro velocità, dati indispensabili per analizzare e replicare il codice eseguito.

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Su Mega Man qualche glitch fa perdere alcuni pezzi... (a destra)

Successivamente, l'IA ha analizzato ogni frame per ricreare le regole che gestiscono l'azione sullo schermo. Queste regole sono poi state registrate come una serie di istruzioni logiche combinate con il motore di gioco.

Per il momento, il sistema riesce a lavorare solo su platform 2D. Questo perché si affida all'uomo per creare la "sceneggiatura" completa di cosa accade in un determinato gioco. Ovviamente, in un gioco 3D queste informazioni richiedono una mole di lavoro e di tempo al momento difficilmente replicabili.

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Al sistema vegono forniti alcuni dati per replicare il gioco

In futuro, il team del Georgia Institute of Technology prevede che un sistema simile potrà trovare la applicazione non solo nel mondo dei  videogiochi, ma anche nella vita reale.


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