Un Raspberry Pi 5 e una GPU Radeon hanno fatto girare DOOM Eternal in 4K con RTX attivo

Jeff Geerling, un noto YouTuber dedicato al Raspberry Pi, ha mostrato il funzionamento di una serie di giochi Tripla A sul piccolo PC.

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a cura di Andrea Maiellano

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Jeff Geerling, un noto YouTuber dedito a tutto quello che gravita attorno al Raspberry Pi, ha dimostrato il funzionamento di una serie di giochi tripla A, quali Doom Eternal, Crysis Remastered e Red Dead Redemption 2, in 4K sul piccolo computer da 70€ (che potete trovare su Amazon).

L'impresa (che potete vedere sul canale YouTube di Geerling) è stata possibile grazie all'utilizzo di una GPU esterna AMD Radeon di ultima generazione, appositamente collegata al Raspberry Pi 5.

I risultati ottenuti, per quanto sorprendenti, si sono scontrati con degli ovvi limiti hardware.

Questo risultato, alquanto soprendente, rappresenta un notevole passo in avanti rispetto ai precedenti esperimenti di Geerling, che solo poche settimane fa era riuscito a far girare Doom 3 in 4K sul Raspberry Pi. Il progresso ottenuto dallo YouTuber è dovuto principalmente allo sviluppo di driver per le schede grafiche AMD Radeon RX 6000 e 7000, che hanno permesso di sfruttare GPU molto più potenti.

Nonostante l'utilizzo di una potente Radeon RX 6700 XT esterna, Geerling ha riscontrato diversi colli di bottiglia che hanno limitato le prestazioni dei giochi:

  • La CPU del Raspberry Pi risulta sottodimensionata.
  • La larghezza di banda è limitata.
  • Gli 8GB di RAM sono insufficienti per moltissimi titoli recenti.

Di conseguenza, titoli come DOOM Eternal raggiungono in media solo 20 FPS a 4K, un frame rate troppo basso per essere effettivamente godibile. Abbassando la risoluzione a 720p si ottiene un leggero miglioramento, ma la CPU rimane il principale collo di bottiglia.

Geerling ha ottenuto risultati migliori con titoli meno esigenti come Portal 2, che ha definito "fluido come il burro" in 4K. Anche Halo 3 e Obduction hanno mostrato prestazioni accettabili. L'overclock della CPU del Pi 5, passata da 2.4 a 3.0 GHz, ha portato a un lieve aumento delle prestazioni, ma al costo di una eccessiva instabilità del sistema.

Oltre ai giochi, però, Geerling ha testato anche alcune applicazioni professionali utilizzando una scheda grafica workstation Radeon Pro W7700. Nella fattispecie, ha svolto dei benchmark di rendering 3D con Gravitymark e ha testato una configurazione multi-monitor con 6 schermi esterni a 60 Hz.

Anche in questo caso, però, le limitazioni hardware del Raspberry Pi hanno impedito di sfruttare appieno le potenzialità della GPU esterna. Nonostante i limiti evidenziati, però,  gli esperimenti di Geerling dimostrano le sorprendenti possibilità offerte dall'abbinamento tra un Raspberry Pi e una GPU esterna di ultima generazione.

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