Ubisoft ha annunciato un ulteriore evoluzione nel processo di sviluppo del remake di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo. A partire dal 2020, il progetto ha visto diverse modiche nel suo iter di sviluppo, originariamente affidato agli studi di Pune e Mumbai. A seguito di alcuni ostacoli, il rilascio pianificato per il 2021 è stato posticipato e il compito è stato trasferito a Ubisoft Montreal, lo studio dietro al titolo originale del gioco.
Nonostante ciò, il progetto ha incontrato ulteriori ritardi e alla fine del 2022 Ubisoft ha iniziato a rimborsare tutti i preordini del gioco, mantenendo però alte le aspettative sulla futura realizzazione del titolo. L'azienda ha assicurato che il lavoro stava procedendo, seppure senza fissare una nuova data di rilascio. Ebbene, recentemente è emersa una novità: Ubisoft Toronto si unirà a Ubisoft Montreal nel lavoro sul remake.
Lo studio di Toronto ha espresso entusiasmo nel prendere parte al progetto, promettendo di portare freschezza e innovazione con l'impiego di tecnologie aggiornate per rivitalizzare questo classico amato dai fan. La collaborazione è stata accolta con favore anche da Ubisoft Montreal, che ha condiviso la felicità di intraprendere questo viaggio insieme ai colleghi oltreoceano.
Tuttavia, sorge spontanea una domanda tra gli appassionati e gli analisti del settore: quanti studi sono necessari per realizzare il remake di un videogioco che ha ormai quasi 20 anni? Al momento, sembra che la risposta sia almeno quattro. Questa scelta potrebbe apparire eccessiva, ma evidenzia la complessità e la sfida che comporta la realizzazione di giochi moderni, anche quando si tratti di aggiornare titoli classici.
Oltre a ciò, Ubisoft Toronto è anche al lavoro su un altro progetto molto atteso: il remake di Splinter Cell. Annunciato nel 2021, non ci sono state molte novità a riguardo recentemente. Tuttavia, lo studio ha confermato che i lavori sono ancora in corso, lasciando presumere che potrebbero esserci aggiornamenti rilevanti durante l'evento Ubisoft Forward il 10 giugno.