Ubisoft sta attirando l'attenzione di varie società di private equity che potrebbero essere interessate ad una futura acquisizione, come riportato da Bloomberg. Blackstone Inc. e KKR & Co. avrebbero presumibilmente studiato l'editore di videogiochi, ma non ci sarebbero attualmente trattative in corso tra la software house e le aziende.
Sia Blackstone Inc. che KKR & Co. sarebbero ancora in fasi di studio e non è dunque detto che esse presentino offerte formali a Ubisoft. Inoltre, nonostante le molteplici difficoltà di questo periodo, lo stesso editore non sembrerebbe particolarmente interessato a cedere parte delle proprie quote. Ne è dimostrazione il tentativo di acquisizione da parte di Vivendi SE, bloccato dallo stesso editore per pratiche scorrette nel 2018. Tuttavia, le recenti accuse per un ambiente lavorativo non salutare, la fuga di alcuni collaboratori di lunga data e i problemi con lo sviluppo dei nuovi Assassin’s Creed, Rainbow Six e Far Cry, potrebbero lasciare aperti degli spiragli.
Ubisoft, ad ogni modo, è al lavoro su un nuovo titolo che attualmente prende il nome in codice di Project Q. Proprio per questo e per tutto il talento ancora disponibile tra le fila dello sviluppatore, un portavoce dell’azienda ha recentemente risposto alle affermazioni di Bloomberg. La posizione dell’azienda, infatti, è quella di una società forte e ricca di talento, capace di creare alcuni dei franchise più amati dai giocatori. Proprio per questi motivi, il portavoce classifica il rapporto come semplici rumor e non si dice interessato a commentarne i dettagli.
Di contro, alcuni nuovi rumor andrebbero a sostegno della possibile cessione di Ubisoft. Le fonti, riportate da Kotaku, fondamentalmente confermano queste voci e hanno aggiunto che la software house starebbe collaborando da alcuni mesi con diverse società di consulenza esterna per gestire varie parti delle proprio business. La posizione dell’azienda, tuttavia, sembra piuttosto chiara e, anche se queste voci fossero confermate, è possibile che si tratti soltanto di una strategia per aumentare gli introiti dell’azienda e non per una possibile cessione.