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Il team, come spiega lo stesso Luois de Carufel già coinvolto in Splinter Cell Conviction, aveva lavorato insieme per sette anni nel corso dei quali avevano sviluppato i primi due titoli della serie Watch Dogs, il cui terzo capitolo dal nome Legion è previsto nei prossimi mesi. Restano ovviamente le ipotesi su quale fosse il gioco recentemente cancellato dalla società. Probabilmente si trattava di un titolo di una certa importanza, non solo perché era già da tre anni in lavorazione ma perché, complessivamente, avrebbero partecipato allo sviluppo oltre 200 programmatori. Secondo alcune ipotesi si tratterebbe del titolo dal nome in codice Pioneer.
Il gioco di esplorazione sci-fi era stato mostrato in un teaser era stato nascosto all’interno di Watch Dogs 2, uscito nel 2016. Durante una delle missioni, infatti, ai giocatori veniva consigliato di effettuare un hack dei server di una fantometica divisione di San Francisco di Ubisoft per rubare un filmato per l'E3 riservato e venderlo a una testata specializzata. Da molte fonti, tra cui un ex sviluppatore Ubisoft, il progetto già all’inizio del 2019, veniva dato per spacciato anche se pare che la società avesse provato a farlo ripartire, anche questa volta senza successo sino alla cancellazione definitiva annunciata nelle ultime ore.
Per fortuna la cancellazione del gioco non ha avuto ripercussioni sull’organico dello studio e non si sono dunque verificati licenziamenti. Gli oltre 200 sviluppatori assegnati allo sviluppo del gioco cancellato, infatti, sono stati semplicemente spostati su altri progetti ancora in lavorazione presso Ubisoft. Secondo De Carufel, sarebbero circa una quindicina. Ricordiamo che attualmente la società è al lavoro su titoli come Watch Dogs Legion, Beyond Good and Evil 2, Rainbow Six Quarantine, Gods and Monsters e il prossimo Assassin’s Creed. Tutti progetti rinviati a causa dei recenti, scarsi risultati finanziari.