Ubisoft chiuderà i server per molti dei suoi giochi a settembre. Tra questi, ci sono titoli come Assassin's Creed 3, Brotherhood e Liberation. Oltre a tagliare qualsiasi componente multiplayer, ciò renderà anche impossibile accedere ai loro DLC, persino nel caso in cui siano stati acquistati prima di quella data. In totale, lo studio chiuderà il supporto per quindici titoli, rendendo impossibile l’utilizzo dei DLC a partire dal primo settembre 2022.
"La chiusura dei servizi online per alcuni giochi meno recenti ci consente di concentrare le nostre risorse per fornire esperienze straordinarie per i giocatori che stanno giocando a titoli più recenti o più popolari", si legge nel post sul blog che annuncia la decisione. "Per aiutarci a raggiungere questo obiettivo, il 1 settembre 2022 un certo numero di titoli meno recenti verrà aggiunto al nostro elenco di servizi online dismessi". La dicitura nella sezione che discute gli effetti sui DLC dei giochi suggerisce inoltre che non solo i giocatori non saranno in grado di scaricarli, ma non potranno nemmeno giocarci. "L'installazione e l'accesso ai contenuti scaricabili (DLC) non saranno disponibili", si legge. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che non si sarà più in grado di collegare i propri account Ubisoft ai giochi, rendendo potenzialmente impossibile dimostrare di possedere i DLC.
Tuttavia, alcuni titoli come Assassin’s Creed 3 e Far Cry 3 saranno ancora disponibili grazie alle loro remastered. In questo modo, i giocatori potranno disporre ancora dei contenuti aggiuntivi. Di seguito, trovate l’elenco completo dei titoli che non saranno più supportati a partire da settembre.
- Anno 2070
- Assassin's Creed 2
- Assassin's Creed 3
- Assassin's Creed Brotherhood
- Assassin's Creed Liberation HD
- Assassin's Creed Revelations
- Driver San Francisco
- Far Cry 3
- Ghost Recon Future Soldier
- Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate
- Rayman Legends
- Silent Hunter 5
- Space Junkies
- Splinter Cell: Blacklist
- ZombiU
Non sorprende che la reazione alla notizia da parte dei fan sia ampiamente negativa. Molti sono frustrati dal fatto che i DLC per i quali hanno speso soldi diventino inaccessibili. Resta da vedere se Ubisoft abbia in programma un risarcimento per i giocatori danneggiati. Dopo l'interessante iniziativa in favore del clima, questa è sicuramente una scelta che farà discutere parecchio.