In questi giorni si è finalmente tornati a parlare molto di Ubisoft, del futuro dei propri franchise e di quelli che sono i grandi cambiamenti in atto all'interno della società. Proprio a tal proposito, abbiamo avuto diverse novità. Prima è uscita la notizia di un nuovo grosso investimento da parte di Tencent nel gruppo familiare Guillemot, e ora scopriamo quello che è un importante aggiornamento relativo al prezzo dei giochi tripla A prodotti dalla compagnia francese.
Ad annunciare il tutto è stato lo stesso CEO di Ubisoft Yves Guillemot, il quale è stato intervistato di recente dalla redazione di Axios. All'interno di questa lunga chiacchierata sono stati toccati diversi punti, molti dei quali molto recenti e relativi agli ultimi annunci della compagnia transalpina. Si è parlato, ovviamente, del futuro prossimo di una saga importante come quella di Assassin's Creed per poi giungere alla notizia che ha messo sull'attenti tanti appassionati di questo medium.
Il CEO di Ubisoft ha dichiarato che anche la compagnia francese ha deciso di adeguarsi alla concorrenza riguardo al prezzo dei videogiochi tripla A. Con queste dichiarazioni Guillemot ha confermato che i prossimi grandi progetti della sua società verranno venduti al prezzo di 80€, mentre le produzioni più contenute si adegueranno con prezzi più bassi. Per esempio, il nuovo Assassin's Creed Mirage è definito come un capitolo più contenuto, e di conseguenza costerà 50€.
NEWS: Ubisoft is leaving $60 behind for its big releases. Skull & Bones new-gen is $70 (that was known). Ubisoft CEO Yves Guillemot told me: "Some of the games will come at the same price as the competition. The big AAA games will come at $70"https://t.co/jylN7mzk2K
— Stephen Totilo (@stephentotilo) September 12, 2022
In tutto questo il primo titolo Ubisoft che subirà questo aumento è Skull & Bones, con il gioco a tema pirati che arriverà sugli scaffali dei negozi fisici e digitali al prezzo di 80€. In futuro la compagnia adeguerà le proprie produzioni più grandi e ambiziose a questo prezzo, ma come sottolineato dallo stesso Guillemot non tutto il catalogo di uscite avrà lo stesso prezzo, e ci toccherà vedere caso per caso come verrà gestito da qui in avanti.