Come riportato da Bloomberg, Twitch è al momento al centro di una vera e propria fuga di dipendenti. Il servizio streaming, nato da una costola di Justin TV e acquisito da Amazon nel 2014, sta affrontando una vera e propria emorragia di impiegati, che stanno lasciando il loro posto di lavoro per motivi abbastanza particolari.
Partiamo dai numeri: al momento circa 360 impiegati hanno lasciato Twitch tra il 2021 e l'inizio del 2022. Dietro questa fuga si nasconderebbe l'incapacità di comprendere la cultura dietro il servizio. Marcus Graham, ex head of creator development ha spiegato il suo punto di vista proprio con Bloomberg. "Tantissime persone non hanno mai appreso appieno la community, perché era così speciale per noi", ha dichiarato Graham durante l'intervista. Un altro ex dipendente ha voluto esporre il suo punto di vista. "Il cliente era il content creator. Se non sei appassionato al prodotto, non puoi metterti nei suoi panni e non avrai mai lo stesso livello di empatia".
Al centro della vicenda ci sarebbero business plan molto diversi con l'idea del servizio. In breve, secondo alcuni ex dipendenti, moltissime delle scelte fatte per monetizzare sarebbero state in contrasto con la visione della dirigenza, composta ovviamente dai veterani del servizio. Una delle proposte molto discusse era il pagamento da parte degli utenti per pubblicizzare i loro streamer favoriti. Una feature che ovviamente non è mai andata in porto, probabilmente perché in contrasto proprio con i valori del servizio.
Nel corso degli anni Twitch si è comunque evoluto, passando da un servizio abbastanza semplice ad uno più complesso, con tantissimi tool per poter permettere agli utenti e agli streamer di rimanere fidelizzati al brand. Novità però introdotte tenendo sempre in mente proprio la community, cosa che probabilmente i veterani della piattaforma non hanno mai riscontrato nelle proposte degli oramai ex dipendenti della società.
Se avete bisogno di una nuova webcam, vi consigliamo la Razer Kiyo: la potete acquistare su Amazon.