Vi siete mai fermati a riflettere un secondo su quanto sarebbe stato più bello il vostro Nintendo 2DS se avesse avuto lo schermo di un Game Boy Advance SP nella parte superiore?
In caso non lo aveste mai fatto, sappiate che il modder Hairo Satoh, noto anche come Retrohai hai Softbank, lo ha fatto per voi e, non pago, lo ha anche realizzato, assieme a molteplici altre creazioni uniche nel panorama delle console portatili.
Satoh ha dimostrato un talento particolare nel reinventare e personalizzare le console di Nintendo, mescolando elementi di diverse generazioni in modi sorprendenti e spesso inaspettati.
Uno degli esempi più interessanti è la modifica di una console Nintendo DS Lite, in cui Satoh ha integrato lo schermo del Game Boy Advance SP nella parte superiore dello chassis.
Ma Satoh non si è fermato qui. Ha anche trasformato un controller del Super Famicom (la versione giapponese del Super Nintendo) in un Game Boy Advance, aggiungendoci, ovviamente, lo schermo della celebre variante SP della console portatile di Nintendo.
Lo stesso trattamento è stato applicato a un controller della PlayStation 2 e a moltissimi altri oggetti, dimostrando l'enorme attaccamento di Satoh nei confronti del Game Boy Advance SP... o meglio del suo schermo.
Al netto del chiedersi il perché di queste creazioni, le opere di Satoh non sono solo tecnicamente impressionanti, ma spesso presentano finiture personalizzate di grande impatto visivo, realizzando dei prodotti finali affascinanti e, per certi versi, da collezione.
Una delle sue creazioni più audaci fonde lo chassis del T-Mobile Sidekick, uno dei primi smartphone divenuti di tendenza in USA e conosciuto per il suo schermo capace di ruotare, con quello di un Game Boy Advance SP, aggiungendoci pulsanti supplementari e un d-pad aggiuntivo.
La modifica più frequente, nonché la più richiesta dai clienti di Satoh, è però quella più classica nel design e che prevede un redesign totale del calssico Game Boy, per aggiungerci un secondo schermo, ovviamente dell'Advance SP, in un design finale che prevede la possibilità di chiudere uno schermo sull'altro, creando una sorta di Game Boy Clamshell.
Quello che sorprende, però, è l'attenzione ai dettagli di Satoh, che oltre alle console, realizza anche le confezioni con cui vengono consegnate ai clienti, realizzando a tutti gli effetti delle console che sembrano ufficialmente uscite da una fabbrica di Nintendo.
Nonostante l'originalità di queste modifiche, molti dettagli rimangono avvolti nel mistero, come la natura esatta delle componenti hardware interne e se queste console modificate si limitino a emulare il software o permettano di usare nativamente i giochi su cartuccia.
Satoh non ha fornito molti dettagli a riguardo, bisognerebbe commissionargli un lavoro per scoprirlo, ma il fascino delle sue creazioni rimane indiscusso, così come il fatto che, effettivamente, tutto diventa più bello se ci attacchi lo schermo di un Game Boy Advance SP