Triangle Strategy, il conflitto arriva anche su PC | Recensione
Dopo essere sbarcato su Nintendo Switch lo scorso marzo Triangle Strategy è finalmente arrivato anche su PC.
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a cura di Giacomo Todeschini
Editor
Dopo aver conquistato gli amanti degli strategici a turni e gli appassionati di una narrativa più articolata del normale lo scorso marzo su Nintendo Switch, Triangle Strategy è sbarcato finalmente qualche giorno fa anche su PC, aprendosi così a tutta una nuova pletora di fan. Un appuntamento, quello con l’ultima produzione di ArtDink e Square Enix, assolutamente da non mancare nel caso apprezziate il genere e non abbiate ancora messo le mani sul gioco.
Abbiamo recensito il gioco con il seguente PC:
- GPU: Zotac RTX 3070 Twin Edge OC
- MOBO: Asus ROG STRIX Z370-F
- RAM: G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3200MHz
- CPU: Intel i5 8600k 3.6 GHZ
- SSD: Sabrent SSD 2TB Rocket NVMe PCIe M.2 2280
- Tastiera: Corsair K70 LUX LED Rosso Cherry MX Brown
- Mouse: Fnatic Flick 2
- Cuffie: Logitech G930
- Monitor: Samsung C27HG 70 Quad HD 144Hz HDR
Un nuovo conflitto
Triangle Strategy narra le vicende di Nortelia, un continente diviso in tre macro-territori e la cui economia è governata dal sale e dal ferro. Due materiali preziosissimi, che hanno dato il via in passato a una sanguinosissima guerra, chiamata appunto Guerra del Sale e del Ferro, tra i tre regni di Nortelia, conclusasi solo dopo numerosi e drammatici scontri con una tregua tanto labile quanto ardentemente desiderata da tutti i popoli del continente, provati da un così lungo e drammatico conflitto.
Una pace tanto agognata quanto appesa a un filo ed ecco infatti che, pochi minuti dopo l’inizio del gioco, la vedremo sgretolarsi sotto i nostri occhi, quando il casato dei Wolfhort, vassallo del regno di Glenbrook, viene attaccato e conquistato dal Granducato di Aesglast. Un tradimento reso ancor più doloroso dal fatto che Serenoa Wolfhort, il nostro principale protagonista del gioco, era stato pochi istanti prima promesso in sposo con nientepopodimeno che la figlia del temibile Gustadolv, regnante del Granducato di Aesglast.
Da tale incipit si dirama una trama colma di sfaccettatura e colpi di scena, che poco ha da invidiare a una produzione letteraria fantasy. Come riportato qualche mese fa nella nostra recensione originale del titolo, infatti: “La storia è scritta in maniera sopraffina, ricca di colpi di scena e priva di alcun timore di osare nel mettere in scena le crudeltà della guerra.” Se ai tempi dell’annuncio di Triangle Strategy lo spingersi a paragonare la trama del titolo con quella di Game of Thrones per maturità e temi trattati potesse sembrare a dir poco un azzardo, dinnanzi all’intero impianto narrativo dell’opera di ArtDink tale parallelismo risulta a dir poco azzeccato, con Triangle Strategy che non sfigura dinnanzi a tale mostro sacro della letteratura fantasy. Preparatevi insomma a un titolo prolisso, denso di dialoghi e drammi, dove le vostre scelte avranno delle serie conseguenze.
Ogni qual volta dovremmo prendere una decisione, infatti, attiveremo tutto un meccanismo che prende il nome di Bilancia Risolutrice e che peserà sul piano morale le nostre scelte. In Triangle Strategy non vi è una netta divisione tra chiaro e scuro, tra yin e lo yang e sarà quindi spesso e volentieri complesso capire come meglio indirizzare le proprie decisioni, da cui ovviamente dipendono le sorti non solo del regno di Wolfhort, ma dell’intera Nortelia.
Più nel dettaglio, la personalità di Serenoa è contraddistinta da tre differenti valori: moralità, pragmatismo e libertà. Ogni nostra decisione, oltre a impattare più o meno direttamente su quanto succede nel gioco, va a modificare anche tali valori, non andandoci però a indicare né quali né tantomeno quanto. Tale meccanismo non è però fine a sé stesso o mero specchietto morale, ma va anche a incidere su quella che è la narrativa dell’opera, portandoci su uno dei differenti finali multipli di cui è dotato Triangle Strategy.
Strategico a turni
Oltre a questa preponderante parte narrativa, Triangle Strategy possiede ovviamente anche un gameplay, che si sviluppa attraverso una struttura da strategico a turni oltremodo tradizionale e particolarmente adatta anche per i neofiti del genere. Seppur tutto sommato soddisfacente, infatti, l’ultima fatica di ArtDink e Square Enix è lungi dal lambire la complessità e la ricchezza di meccaniche dei mostri sacri del genere, come ad esempio Final Fantasy Tactics o Tactics Ogre, con quest’ultimo che tra le altre cose riceverà a breve anche una riedizione in HD.
Sui campi di battaglia rigorosamente divisi in caselle di Triangle Strategy, infatti, non troviamo particolari evoluzioni rispetto ai classici stilemi del genere, ma un sistema di gioco semplice e pulito. Oltre al posizionamento dell’attacco, che può essere critico se effettuato alle spalle dell’avversario o a tenaglia se il nemico viene chiuso tra due membri del nostro team, non vi sono infatti particolari dinamiche che complicano o arricchiscono particolarmente il gameplay del titolo. Certo, man mano che si prosegue vi sono sempre nuove magie elementali in grado di modificare il terreno di gioco, abilità differenti e quant’altro, ma il leitmotiv di Triangle Strategy non si scosta mai in modo evidente dalla strada che impareremo a conoscere nelle prime ore di gioco. A evitare il rischio di cadere nel ripetitivo sono fortunatamente dei campi di battaglia costruiti in modo saggio e dei boss particolarmente impegnativi, che sono in grado di far emergere lo spirito tattico dei giocatori.
Non manca, infine, neanche qualche piccolo elemento più gestionale e da gioco di ruolo, che può però essere considerato poco più che un mero orpello decorativo dell’intera struttura del titolo. Nell’accampamento in cui ci troveremo prima di oggi scontro, infatti, potremo allenare i nostri personaggi, potenziare le armi, che sono fisse e non cambiabili per ogni personaggio, e decidere i due pezzi d’equipaggiamento di cui è dotato ogni singolo personaggio.
Il porting su PC di Triangle Strategy
Ma come gira Triangle Strategy su PC? Decisamente bene, anche se era difficile aspettarsi qualcosa di diverso visto lo stile non esattamente pesante del titolo. Il particolare HD-2D che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare in titoli come Octopath Traveler rende infatti particolarmente bene su risoluzioni elevate, rendendo ancor più onore al lavoro fatto da ArtDink sul piano artistico rispetto a quanto visto su Nintendo Switch. Anche la resa generale, ina aggiunta alla risoluzione che può essere settata a piacere, ha inoltre ricevuto degli upgrade, con gli effetti particellari che sono ad esempio ora più convincenti e curati che in precedenza. Resto un po’ quell’effetto non pulitissimo di alcune location e scene, ma si tratta veramente del classico pelo nell’uovo di una produzione comunque stilisticamente ispirata e colorata.
Al netto della tanto apprezzata quanto doverosa possibilità di impostare una risoluzione maggiore, questo porting di Triangle Strategy per PC non brilla certo per la quantità di opzioni grafiche messe a disposizione del giocatore. Oltre a risoluzione e relativa percentuale di renderizzazione, infatti, potremmo settare solamente la qualità delle ombre, dell’anti-aliasing e della post-elaborazione. Certo, non si tratta assolutamente di un titolo che richiede un gran numero di opzioni grafiche, ma era sicuramente lecito aspettarsi qualcosina di più, come per esempio la possibilità di impostare il framerate. Framerate che in ogni caso, nel corso della nostra prova con la configurazione che trovate in alto a dettagli massimi in Quad HD, non ha mai mostrato il fianco a cedimenti di sorta. Detto ciò, questo porting per PC di Triangle Strategy è ora il posto migliore dove godersi questa particolare epopea, soprattutto tramite controller dato un sistema di controllo tramite mouse e tastiera non esattamente perfetto.
Voto Recensione di Triangle Strategy
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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n ottimo titolo finalmente anche su PC
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Narrativamente splendido
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Aspetto grafico migliorato
Contro
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Le fasi strategiche non sono nulla di speciale
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Poche opzioni grafiche