I cheater, si sa, sono una delle problematiche più diffuse su PC. A causa di servizi anti-cheat mediocri e utenti poco corretti, i videogiochi online su computer stanno diventando sempre più tossici e impraticabili.
Tuttavia, dopo aver visionato con cura uno studio condotto da Sara Marazza di Time2play.com, abbiamo un'idea un po' diversa di questi "bari" e siamo certi che rimarrete sorpresi da certi risultati.
Su un campione di 1000 italiani che giocano online, il 70,3% ritiene accettabile barare, in particolar modo su Grand Theft Auto V e su PC. Ma c'è anche chi bara in single player e qua la statistica è pari al 93,3%. Su PC si bara di più (l'86,6%), su PlayStation (7,4%), Nintendo Switch (4,6%) e Xbox (1,3%) la statisticamente è nettamente più bassa, anche per l'impossibilità di sfruttare programmi dedicati.
Ma quali sono i cheat più usati? Al primo posto troviamo gli aimbots, che consentono di mirare autonomamente al bersaglio, ma non mancano boosting, booting, ghosting e tanti altri. Di seguito la classifica completa:
- Aimbots e Triggerbots - 43,3%
- Auto-leveling - 32%
- Boosting - 26,4%
- Artificial Lag - 24,4%
- Botting - 24%
- Ghosting - 20,3%
- AI Computer Vision - 15,3%
- Griefing - 11,8%
- Insiding - 3,6%
- Twinking - 2,6%
Ma perché si bara? Spesso viene fatto per l'impossibilità di pagare e quindi sfruttando metodi per salire di livello velocemente, oppure eliminare più facilmente l'avversario o per superare delle frustrazioni. La cosa incredibile è che lo studio ha rivelato che ben il 17,6% dei 1000 utenti coinvolti bara per divertimento, ma ci auguriamo che sia solo per i titoli single player.
Di seguito i giochi in qui si bara di più:
- GTA - 17%
- Call of Duty - 16,4%
- The Sims - 16,1%
- Fortnite - 11,9%
- Minecraft - 7,8%
- FIFA - 4,3%
- Apex Legends - 3,8%
- Among Us - 3,2%
- Animal Crossing - 2,6%
- Age of Empires II - 1,8%
- Battlefield - 1,5%
Secondo Time2play.com, il campione, prelevato ad aprile 2023, è di 1000 italiani, di cui il 51,5% di sesso maschile, il 45,9% di sesso femminile e il 2,6% non-binary. L'età media è di 30 anni. Se volete visionario lo studio completo, vi consigliamo di visitare l'articolo di riferimento.