Provato

Towerborne | Provato - Una sorpresa da tenere d'occhio

Towerborne è arrivato ufficialmente in accesso anticipato. Noi lo abbiamo provato in anteprima e ne siamo rimasti abbastanza convinti.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Dopo il successo della trilogia The Banner Saga, realizzata tra il 2014 e il 2018 dallo studio Stoic, fondato da ex sviluppatori di BioWare, il team si lancia in una nuova avventura. La saga di The Banner Saga, grazie al suo straordinario stile artistico e alla narrativa ricca di scelte, ha conquistato il cuore dei fan dei giochi di ruolo tattici. Ora, Stoic collabora con Xbox Game Studios per dare vita a Towerborne, un action a scorrimento laterale che ha già catturato l'attenzione dei giocatori, grazie a uno stile visivo ispirato e coinvolgente. Towerborne è stato uno dei titoli più attesi alla Gamescom 2024 dove abbiamo avuto occasione di provarlo per un'oretta.

Oggi arriva ufficialmente l'accesso anticipato su Steam (previsto anche per Xbox prossimamente) e nel corso dei precedenti giorni abbiamo avuto l'occasione di passare un'intera settimana a provarlo in maniera approfondita, anche in modalità co-op. Nonostante alcuni dubbi che potranno essere dissipati solo con una versione più completa, ciò che abbiamo provato ci ha convinto abbastanza, risultando una delle esperienza più leggere e interessanti del catalogo Xbox.

Un modello free to play accessibile

Una delle caratteristiche principali di Towerborne è il suo modello free to play. A Colonia avevamo chiesto agli sviluppatori chiarimenti su questa scelta, spiegandoci che l'idea era quello di renderlo più appetibile al pubblico, ma rassicurandoci che gli acquisti in gioco saranno limitati a contenuti puramente estetici. Gli abbonati a Xbox Game Pass riceveranno anche vantaggi simili, sebbene i dettagli completi non siano ancora stati rivelati. Perciò, nonostante la natura free to play, i giocatori possono stare tranquilli: Towerborne sarà godibile senza costi aggiuntivi, pur mantenendo la possibilità di supportare lo studio attraverso acquisti opzionali.

Lasciano da parte la scelta del free to play, entriamo nel cuore del gioco e concentriamo sul gameplay. L'esperienza di Stoic, inutile nasconderci, segue le orme di titoli come Castle Crashers, offrendo un'esperienza action cooperativa a scorrimento laterale, dove ogni eroe ha abilità uniche. La Sentinel che abbiamo provato, per esempio, utilizza uno scudo per bloccare gli attacchi e può ruotare la spada per colpire più nemici contemporaneamente. Altri personaggi come Shadowstiker e Pyroclast i si concentrano su velocità o attacchi a distanza, creando un'esperienza di gioco diversificata che incoraggia la cooperazione tra amici e giocatori in matchmaking (fino a 4 giocatori). Tra l'altro le classi sono sempre intercambiabili, ognuno con il suo livello d'esperienza, di conseguenza è possibile scegliere come approcciare il gioco in maniera sempre diversificata. 

In generale il modello di gioco è assolutamente intuitivo, semplice da approcciare e facile da padroneggiare. Non abbiamo riscontrato troppe criticità, a parte forse qualche piccolo inceppo con la "prospettiva" in 2D che a volte sembrava errata con alcuni colpi. Il companion Umbra che ci supporta con le magie e le abilità speciali completano il tutto, aggiungendo un ulteriore profondità al gameplay e offrendo la possibilità di combinare poteri con quelli dei compagni per effetti devastanti.

I livelli da completare sono davvero tantissimi e diversificati, partendo da classici punti in cui è necessario semplicemente arrivare alla fine (con i mezzo delle sfide che ci permettono di ottenere più ricompense), arrivando fino all'obbiettivo di sconfiggere un boss o missioni uniche per ottenere nuovi compagni Umbra o per far aumentare il livello di difficoltà. Le varie missioni sono accessibili da un Hub chiamato "The Belfry", dove è possibile anche incontrare personaggi vari, altri giocatori, accedere all'equipaggiamento o ai vari store.

Il completamento delle avventure non è lineare, è possibile infatti decidere vari percorsi, affrontando le quest in maniera completamente personale, scegliendo il "danger level" (che non è altro che il livello di difficoltà raccomandato) o rigiocare livelli precedentemente completati.

Chiaramente il loot ha un'importanza fondamentale, ognuno con un livello gear predefinito e con statistiche differenti che ci consentono di crearci la nostra build preferita. Le armi e gli equipaggiamenti, inoltre, possono essere potenziati e personalizzati, aggiungendo un ulteriore strato di progressione.

Ma non è finita qua, perché Towerborne ha persino un editor personaggi abbastanza completo. Potrete creare il vostro eroe con un alto grado di dettaglio, scegliendo pettinatura, colore della pelle, tatuaggi e tanto altro. 

Una gioia per gli occhi

Dal punto di vista estetico, Towerborne è una piccola grande meraviglia. Il team di Stoic ha scelto una palette cromatica vibrante e uno stile visivo raffinato che si adatta perfettamente al gameplay. Gli sfondi sono incredibili e anche i combattimenti risultano fluidi e bellissimi da vedere. 

Anche il comparto audio è davvero di alto profilo, con musiche sopraffine e una contestualizzazione dei momenti davvero ben pensata. 

L'unica nota stonata del comparto artistico riguarda una certa ripetitività delle ambientazioni che tuttavia potrebbe benissimo scomparire proseguendo con l'avventura in una versione più completa. Inoltre, come avevamo già indicato a Gamescom, i personaggi giocabili, pur essendo personalizzabili, non hanno lo stesso impatto visivo di fondali e nemici, creando un lieve contrasto stilistico. È una piccola imperfezione che però non sembra compromette l'esperienza generale.

Tirando le somme

Anche se è presto per dare un giudizio definitivo su Towerborne, data la sua natura cooperativa e free to play, il gioco ci ha convinto molto. Graficamente è fantastico e risulta molto divertente da giocare. A conti fatti, Towerborne ha tutto il potenziale per essere una delle sorprese del 2024. Con il lancio in accesso anticipato alle porte, non vediamo l'ora di immergerci nuovamente nel mondo creato da Stoic e scoprire cosa ci riserverà il futuro di questo promettente titolo.

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