Sviluppatore rilascia un torrent ufficiale del proprio gioco e le vendite aumentano

Uno sviluppatore decide di rilasciare il proprio gioco su Torrent e, di conseguenza, i giocatori hanno deciso di acquistarlo legalmente.

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a cura di Nicola Armondi

Uno dei problemi del digitale è la pirateria: la diffusione illegale di opere protette da copyright è estremamente facile e molti non resistono alla possibilità di non pagare per qualcosa che vogliono. Gli sviluppatori e gli editori devono quindi lottare e difendersi, ad esempio con programmi anti-pirateria come Denuvo. Un uomo, creatore dell'indie Danger Gazers, ha invece preso la strada opposta e ha reso disponibile in formato gratuito il proprio gioco, caricandolo ufficialmente su un sito torrent.

Facciamo però un passo indietro. Lo sviluppatore, ShotX Studio, ha rilasciato su Steam il proprio gioco, al prezzo di 9.99 dollari. Non si tratta di un titolo particolarmente costoso, ma considerando il gran numero di uscite giornaliere di titoli non famosi, la sua opera rischiava di passare in sordina: il giocatore medio non ha certo la disponibilità economica per comprare e provare ogni titolo rilasciato.

Lo sviluppatore ha deciso quindi di rilasciare una versione gratuita per la "comunità piratesca" con la sola richiesta di supportare il gioco dopo averlo provato, se possibile. Ha pubblicizzato la questione anche tramite Reddit ed è riuscito a ottenere l'attenzione di una buona fetta di pubblico: questo ovviamente ha fatto sì che molti scaricassero e giocassero il gioco senza spendere un centesimo, ma al tempo stesso ha attirato persone che, dopo averlo provato, hanno deciso di supportarlo.

Secondo quanto rivelato dallo sviluppatore, alcuni utenti hanno anche donato denaro pari al doppio del costo del gioco. ShotX ha inoltre spiegato che, in passato, ha lui stesso sfruttato metodi poco legali per ottenere software poiché non aveva la disponibilità economica per comprare tutti i giochi: quando poteva, però, supportava gli sviluppatori.

Questa strategia, in ogni caso, non è facilmente ripetibile: se tutti regalassero i propri giochi, diventerebbe una pratica troppo comune e non si otterrebbe il supporto del pubblico. Voi cosa ne pensate?

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