Nel 2001 abbiamo assistito all'uscita del GP32, una console coreana progettata per far concorrenza al Gameboy Advance. Nonostante la maggiore potenza a disposizione la qualità dei giochi era decisamente scarsa. Tuttavia il GP32 è riuscito a farsi apprezzare soprattutto come sistema per l'emulazione, grazie a un discreto numero di programmi che permettevano di divertirsi con i titoli delle console a 8 e 16 bit, come il SuperNES, il MasterSystem, ecc. Merito della porta USB che permetteva di trasferire le ROM sulla console.
Dopo questo esperimento l'azienda produttrice ha deciso di proporre una nuova versione di questa console nel 2006, l'XGP. Sulla carta questo dispositivo era più potente di un Nintendo DS e molto simile alla PSP, soprattutto per quanto riguarda il design e le dimensioni dello schermo, anche se difficilmente sarebbe riuscito a competere con le prestazioni superiori di quest'ultima.
Sembrava che ci fossero tutte le carte in regola per ripetere un altro successo, soprattutto per gli amanti del retrogaming, e invece il destino di questo dispositivo è stato ben diverso. Dopo aver rinviato diverse volte la data d'uscita l'azienda ha decise di cancellare il progetto. Molto probabilmente la possibilità di gestire le ROM con innumerevoli emulatori con la PSP di Sony ha convinto i produttori ad abbandonare la loro creatura ancora prima del debutto.