"Non ci credo, come hanno osato? Hanno violato la regola proibita, quella che impedisce di realizzare una versione di Space Invaders usando la licenza di una bibita gassata!" Se la vostra reazione è stata questa, non possiamo fare altro che scuotere la testa e rispondervi che, in effetti, è la triste realtà.
Contrariamente a quello che potete pensare, non è stata Pepsi a commissionare il clone del celebre gioco di Taito, ma bensì Coca-Cola. Un fatto che sembra anche abbastanza logico, considerando che l'obiettivo principale è la distruzione delle lettere che compongono la parola PEPSI.
Nel 1983 Coca Cola ha distribuito solamente 125 copie di questo gioco, durante una convention dell'azienda statunitense. Una tiratura limitata, che ha portato a un prezzo astronomico per una di queste cartucce Atari 2600: più di 2000 dollari.