Nella zona alta della nostra classifica troviamo un episodio che ha sconvolto il mondo dei videogiochi nella primavera del 2011. Stiamo parlando dell'attacco al PlayStation Network, un vero e proprio disastro informatico che ha permesso a un gruppo di hacker d'impadronirsi dei dati personali di milioni di utenti iscritti al servizio di Sony.
L'azienda giapponese non ha gestito bene la vicenda, soprattutto nelle fasi iniziali, e il polverone mediatico ha raggiunto dimensioni tali da oltrepassare i tradizionali mezzi di comunicazione dedicati ai videogiochi, arrivando perfino sui quotidiani e nei telegiornali di mezzo mondo.
I servizi online di Sony sono rimasti offline per circa un mese prima di essere ripristinati in modo sicuro, e questo grave inconveniente ha offuscato l'immagine dell'azienda, oltre a causare una perdita superiore ai 100 milioni di euro. Questo caso è servito tuttavia a sollevare l'attenzione sull'argomento della protezione dei dati personali, gestiti troppo spesso con sufficienza dalle aziende. Oggi è toccato a Sony, e domani?