È ancora necessario ricordare lo sviluppo caotico vissuto da Duke Nukem Forever? Una lavorazione durata 15 anni, milioni di fan in attesa per un gioco che si pensava fosse perduto per sempre e una faticosa uscita nel 2011, quando ormai non ci credeva più nessuno. Sembrerebbe una storia a lieto fine, ma purtroppo il gioco si è rivelato soltanto come l'ombra della leggenda del passato.
La sua vecchiaia non permette semplicemente di reggere il confronto con gli sparatutto moderni, che sono emersi dalla sua gloriosa scia. Gli sviluppatori hanno voluto disegnare un'esperienza di gameplay simile agli FPS più recenti, ma il risultato è un mix improbabile che manca di energia, abbinato a un motore grafico che naviga fra alti e bassi senza mai eccellere.
Passato di mano in mano fra numerosi team di sviluppo, il gioco non è nient'altro che una reliquia del passato che richiama il nostro buon ricordo della volgarità del Duca, ma mettendo da parte la nostalgia il risultato è chiaro: Duke Nukem Forever è purtroppo un gioco mediocre, dal quale ci aspettavamo molto di più.