Dopo che, nella precedente generazione di console, la serie di Tony Hawk subì un forte calo d’interesse dato da un esubero di produzione, dedicate al celebre skater, ridondanti e poco ispirate, per anni gli appassionati sono rimasti privi di produzioni di spicco dedicate alla celebre disciplina a quattro ruote. Abbiamo volutamente ignorato, in questa breve introduzione, quel quinto capitolo svogliato e privo di ispirazione che pareva aver decretato definitivamente la fine del brand, poiché, per fortuna, la celebre serie dedicata all’arcade skateboarding ha intrapreso la strada, ruffiana ma necessaria, della nostalgia con Tony Hawk Pro Skater 1+2. Questo nuovo, vecchio, capitolo, infatti, si propone l’arduo obiettivo di ridonare smalto ai primi due, storici, capitoli della serie migliorandone alcune farraginosità del passato e puntando su vecchie, e nuove, generazioni di appassionati. Abbiamo potuto provare per qualche giorno la demo rilasciata lo scorso 14 Agosto e... possiamo solo dirvi che Tony Hawk è tornato.
Per chiunque abbia giocato i due capitoli originali della serie, i primi momenti spesi assieme alla demo di Tony Hawk Pro Skater 1+2 saranno tremendamente nostalgici. Si ritorna, infatti, dove tutto iniziò... nella storica Warehouse a inanellare trick surreali assieme al più famoso degli skater. La struttura della demo è dannatamente essenziale, così come lo è sempre stato il gameplay della serie: due minuti, nessuna regola se non quella di racimolare più punti possibile attraverso l’esecuzione di vari trick e la possibilità di ottenere un piccolo overtime nel caso la vostra combo non si concluda prima dello scadere del tempo. Tutto qua, semplice ed efficace come lo ricordavamo.
Non ci sono limiti, la demo di Tony Hawk Pro Skater 1+2 non è temporale e potrete cimentarvi nella Warehouse tutte le volte che vorrete, accompagnati da quattro delle decine di brani che comporranno la colonna sonora di questo nostalgico remake. Ritornare a compiere un 900 sulle note di Guerrilla Radio è qualcosa che smuoverà emozioni nostalgiche a chiunque fu un teenager nei primi anni 2000... e possiamo solo immaginarci come sarà evocativo grindare i rail del cortile della scuola accompagnati dai riff dei Millencolin.
I trick presenti nella demo sono sufficienti per permettervi di sfidare le vostre capacità tattili inanellando quanti più trick potrete mentre vi lancerete in aria con la tavola da skate. Abbiamo apprezzato che la natura prettamente arcade dei titoli originali sia rimasta invariata e non abbia ricevuto contaminazioni dalle produzioni maggiormente simulative che si sono palesate negli ultimi anni. Tony Hawk Pro Skater 1+2 vi permetterà ancora di compiere salti, irreali, di svariati metri fra un pipe e l’altro o di effetuare grind uniti a vari flip per decine e decine di metri di corrimano. Tutto è rimasto come lo ricordavamo seppur con una pletora di cambiamenti silenti al sistema di controllo. Governare lo skater è un vero piacere, Tony non ci è mai sembrato eccessivamente pesante o poco agile e compiere i trick utilizzando le freccette direzionali si è rivelata la scelta migliore per avere degli input precisi e immediati.
Come da prassi per la serie, Tony Hawk Pro Skater 1+2 permette di rimappare completamente le stringhe di comando dedicate all’esecuzione dei vari trick, permettendo al giocatore di creare il proprio stile di gioco e avere dei controlli agevoli per i trick che andrà a utilizzare più frequentemente. Alla stessa maniera sarà possibile assegnare ogni acrobazia presente nella demo a Tony, questo vuol dire che se si vorrà fargli eseguire l’assurdo Hardflip Backside Nose Pick ideato da Aori Nishimura, basterà assegnare il trick a una combinazione di tasti e potrà compierlo facilmente. Presumiamo che nella versione definitiva si presenterà una situazione analoga al passato, dove compiendo i vari obiettivi della campagna con i vari skater presenti, sbloccheremo i loro trick personali da poter assegnare, in seguito, a qualunque personaggio andremo a utilizzare.
La demo di Tony Hawk Pro Skater 1+2, che ricordiamo è stata resa disponibile a chiunque abbia preordinato una delle versioni digitali del gioco, ci ha trasmesso esattamente le prime impressioni che speravamo di ottenere da una produzione di questa tipologia: immediatezza, divertimento e un “necessario” fattore nostalgia. Adesso non ci rimane altro che sperare che la versione completa del titolo sia in grado di appagare i vecchi fan della serie e ammaliare nuovi giocatori con uno dei sistemi di controllo più intuitivi, solidi e divertenti che la storia dei titoli arcade abbia proposto nelle ultime decadi... e poi non dimentichiamoci che nella versione definitiva potremmo utilizzare l’iconico Ripper, celebre mascotte scheletrica della, altresì storica, Powell Peralta.
Se non vedete l'ora di ritornare a compiere evoluzioni negli half pipe più famosi della storia dei videogiochi, potete prenotare Tony Hawk Pro Skater 1+2 qui.