Il campionato virtuale di F1 2020 volge al termine, con la vittoria di Rikidm, portando con sé una marea di emozioni. Ogni gara, dalla prima all’ultima, è stata imprevedibile e ogni pilota ha messo del suo per dare spettacolo in pista. Nel complesso sono state 12 gare a dir poco incredibili e ricche di colpi di scena, ma fermiamoci un secondo e raccontiamo un po’ questa storia, di un viaggio chiamato Tom’s Racing.
Tutto è cominciato a giugno, quando tre ragazzi (che oserei definire pazzi) hanno deciso di chiamare il sottoscritto per commentare un mini campionato in vista di “qualcosa di importante, di unico e di grande”. Così nacque il campionato virtuale di F1 2020. Una volta appurato che, in questo progetto ambizioso e a tratti sgangherato, ci fosse del potenziale, era giunta l’ora di scendere in pista. Era settembre, e al fianco di chi vi scrive c’era Gianfranco Giglioli (il simdriver professionista reduce da una stagione in Ferrari nella F1 Esports Series).
Fu Rikidm il primo pilota a farsi notare, con una splendida vittoria. Ricordo ancora le parole che dicemmo quel giorno dopo la gara: “Teniamo d’occhio questo ragazzo che ha del potenziale”. Fu così che, gara dopo gara, tanti piloti si facevano notare ma mai nessuno era al livello del nostro campione.
Il campionato intanto era in costante evoluzione: il regolamento si arricchiva di varie regole, in cabina di commento si avvicendavano Manuel Biancolilla (pilota Alphatauri nella F1 Esports Series), Domenico Schiattarella (ex pilota di F1 e attuale insegnante di guida sportiva) e poi i colleghi Francesco Rapetti e Davide Galli di F1inGenerale, con quest’ultimo che ci ha accompagnati per il resto della stagione, e un ragazzo chiamato Worrisc saliva al volante della Ferrari avvicinandosi sempre più a Riki.
Giungiamo però al termine di questo viaggio, con la voce del grandissimo Matteo Pittaccio (telecronista di DAZN, giornalista sportivo ed esperto di simracing) ad affiancare chi vi scrive nel racconto dell’ultima gara di questo incredibile campionato. Riki è campione da ormai tre gare, così come il suo team, la Williams. Allesue spalle Worrisc, combattente fino alla fine, è riuscito nell’impresa di chiudere da vice campione pur essendo sceso in pista solo a metà campionato, e alle sue spalle Imlach e Neghelliregna hanno duellato fino all’ultima gara regalandoci spettacolo.
Adesso che questa nostra avventura volge al termine, cosa ci portiamo alle spalle? Innanzitutto le grandissime emozioni vissute, un nome e un logo nuovi (da adesso in poi risponderemo al nome di Tom’s Racing), ma anche la consapevolezza che, nel prossimo campionato, potremo portare ciò che abbiamo imparato in queste 12 settimane per fare qualcosa di ancora più incredibile.
Qualcosa di incredibile come ad esempio un doppio appuntamento settimanale, al martedì e al giovedì, con un campionato sulle vetture F1 per i piloti più esperti e sulle F2 per i piloti dilettanti, per un totale di ben 24 gare in 12 settimane (da febbraio ad aprile), precedute da una prestagione di “selezione”, nella quale i piloti saranno assegnati a uno dei due campionati. Cercheremo inoltre di farvi compagnia con delle dirette in cui i nostri spettatori potranno interagire con i piloti e sfidarli in pista, oltre a una diretta speciale di cui però non vi diremo ancora nulla.
In conclusione non possiamo che essere felici per l’esito di questo campionato, con l’auspicio di riuscire a emozionarci ancora e soprattutto con la consapevolezza di poter ancora crescere e migliorare in vista della prossima edizione del viaggio meraviglioso che è quello di Tom’s Racing
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