Tomb Raider, poster di Lara "censurati" alla chetichella ma i fan se ne accorgono

L'ultimo aggiornamento di Tomb Raider Remastered ha rimosso poster "piccanti" di Lara Croft, scatenando la reazione della community.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La recente patch di Tomb Raider Remastered ha generato un po’ di malcontento tra i fan della saga, infastiditi dalla rimozione di un paio di poster dall’armadietto della protagonista. In particolare, si tratta di due poster che ritraevano Lara in pose più o meno erotiche, e che compaiono nel quarto livello di Tomb Raider III.

L'aggiornamento del gioco ha portato anche molte correzioni, ma questa rimozione non è passata inosservata. Anche perché Crystal Dynamics in un primo momento aveva mantenuto i contenuti originali, lasciando intendere che le cose sarebbero rimaste così. Ed ecco che oggi ci troviamo con un discreto numero di appassionati e alcune testate specializzate che gridano allo scandalo

Scandalo che però non esiste: non c’è alcuna originalità da preservare in un’opera di questo tipo, e di sicuro non esiste alcun valore fondante in un paio di poster. E se esiste (ma ne dubito) un giocatore che trova valore proprio in quegli aspetti, dovrà farsene una ragione o trovarsi altri giochi - e magari trovare qualcuno che abbia voglia di spiegargli che il valore di Tomb Raider non sta nell’onanismo. 

Questa non è una scelta che compromette il gioco in sé né “rovina” l’estetica originale, né tantomeno la qualità generale. Potrebbe essere una scelta politica? Certo che sì: Crystal Dynamics può farlo, e se credono che sia la cosa giusta da fare allora ben venga. Tanto ci sarà sempre qualcuno che si lamenta e che piange, su un fronte o sull’altro. 

Lara Croft nella cultura pop

Tomb Raider rappresenta un punto fondamentale nella storia dei videogiochi, e il valore di Lara Croft è altrettanto importante nella cultura contemporanea. In qualche modo Lara si unisce a una serie di personaggi di cui fanno parte anche Ellen Ripley, Leia Organa e molte altre, fino a Betrix Kiddo o Hermione Granger.

Certo, Lara ha sempre avuto il suo “lato sexy”, e non è difficile trovare articoli e commenti secondo cui è un lato irrinunciabile. Ma non è così, primo perché le versioni moderne di Lara non sono certo neutre da quel punto di vista, ma soprattutto perché il valore del personaggio sta altrove. 

Così come sta altrove il significato della parola censura. Questa è solo una scelta creativa ed editoriale, fatta da chi ha il controllo su un prodotto commerciale. 

A Crystal Dynamics, al limite, si può recriminare il fatto di aver cambiato le cose dopo aver venduto il prodotto. Sarebbe giusto da parte loro offrire un rimborso a chi dovesse chiederlo; e se fossero in molti a chiederlo potrebbero anche decidere di tornare sui propri passi. 

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